E' un movimento religioso che nacque agli inizi del 16°sec.d.C. dalla predicazione condotta da un guru di nome Nanak. I suoi seguaci si definirono appunto Sikh, che vuol dire discepoli. Egli ebbe 9 successori, l'ultimo dei quali decise di nominare non un uomo, bensì un libro, l'Adi Granth, opera di vari mistici e guru.
La tradizione vuole che Nanak sia stato allievo del poeta e mistico Kabir, a lui contemporaneo, insigne esponente del movimento devozionale della Bakhti, da cui nacque appunto il Sikhismo, che rappresenta un tentativo di sintesi tra Induismo e Islam, su base monoteistica.
L'universo e la molteplicità degli esseri non sono che un riflesso dell'Essere Supremo. L'uomo ha la possibilità di purificarsi conducendo una vita integra e onesta, vincendo il proprio egoismo e rinunciando ai vizi.
I Sikh sostengono la necessità di superare le barriere castali. Nelle loro preghiere invocano Dio usando sia appellativi induisti che islamici.
Hanno, col tempo, assunto una struttura marziale, a carattere militaresco, per via delle persecuzioni a cui furono sottoposti dagli imperatori mussulmani mongoli.
I loro peculiari segni distintivi sono:
-il turbante;
-barba e capelli mai tagliati, questi ultimi raccolti sotto il turbante;
-pettine in legno;
-un piccolo pugnale, che annodano fra i capelli;
-un braccialetto di ferro;
-pantaloni corti alle ginocchia.
I loro peculiari segni distintivi sono:
-il turbante;
-barba e capelli mai tagliati, questi ultimi raccolti sotto il turbante;
-pettine in legno;
-un piccolo pugnale, che annodano fra i capelli;
-un braccialetto di ferro;
-pantaloni corti alle ginocchia.
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