Il suo metodo ha tre obbiettivi:
- trasformazione interiore;
- educare, oltre che istruire;
- favorire la creatività, l'affiorare delle intuizioni.
Esso si avvale di pratiche di rilassamento, come lo stare seduti in silenzio, per i bambini, i quali hanno così modo di scoprire in loro stessi le proprie risorse e capacità; di pratiche come la meditazione, per gli insegnanti, i quali, invece, attraverso di esse ritrovano il contatto con il Divino, che permette loro di mantenere un'atmosfera serena, sia in se stessi, che all'esterno. Questa è indispensabile, perchè, per dirla con le parole di Sai:
"L'approccio più valido" dell'insegnamento dei
Valori "è quello che si svolge rendendo la vita della scuola interamente
morale".
Valori "è quello che si svolge rendendo la vita della scuola interamente
morale".
E' fondamentale, in sostanza, che si crei un ambiente calmo, saturo di pace, tranquillatà, rispetto. Solo così si può trasmettere e recepire l'insegnamento.
Con la concentrazione si tende a sviluppare il potere della mente, mentre con la meditazione la mente intuitiva, la creatività. "Con gli esercizi mentali, poi, anche il corpo può divenire forte".
"I bambini devono essere abituati a purificare ed addolcire i loro pensieri, le loro parole e le loro azioni, quando le loro menti sono ancora tenere ed i loro cuori incontaminati. In loro vi è una grande potenzialità, non presumete che essi abbiano una personalità in qualche modo inferiore. Il mondo scenderà ad un livello molto basso di degradazione se non si instilleranno in loro i valori umani".
Questi, però non vanno insegnati, ma solo sviluppati, poichè sono già presenti nei curi di tutti gli uomini: "non sono cose da trapiantare dall'esterno. Sono innati in ogni individuo e si devono manifestare dall'interno. Tutto ciò che occorre è l'opera di persone che forniscano lo stimolo e l'incoraggiamento necessari a manifestarli".
"Insegnanti, potreste padroneggiare miliardi di materie di studio, ma se non avrete coltivato l'attitudine al distacco questa padronanza non vi sarà di alcuna utilità. Come gli alberi, che non mangiano i propri frutti, ma li offrono perchè siano mangiati da altri, così, quelli che hanno acquistato la saggezza dovrebbero offrirla agli altri, spinti da motivazioni di servizio", quindi altruistiche (11).
"Dovete imparare a conquistare la grazia di Dio. I mezzi per ottenerla sono:
- la devozione,
- la disciplina e
- la determinazione.
Le sfide della vita devono essere affrontate con fede in Dio.
Quando cercate la gioia fuori di voi, ricordatevi che esiste una gioia più grande" di quella umanamente immaginabile "che giace ed attende nel profondo della vostra coscienza. Quando avete paura, ricordate che potete vincerla negandola: essa è un prodotto della mente e non sussiste di per sè. Non dovreste mai farvi vedere scoraggiati o delusi dai bambini, come chi non avesse nessuno su cui contare. Abbiate fede in Dio! Egli dimora sempre nei vostri cuori".
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(11) Ciò ricorda la maledizione del fico di Gesù.
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