31/01/09

i 5 Valori Umani

VERITA' / PACE / RETTITUDINE

Ora cominciamo a entrare nella parte più complicata, ma oltremodo interessante, del discorso sui valori.

"La vostra intelligenza non può sondare il mistero di Dio.
Commettete l'errore di credere
che il Principio Supremo sia alla portata della vostra intelligenza
a cui date un'importanza che non ha. "

"Non potete sollevare un masso restandoci seduti sopra. Non potete quindi sbarazzarvi dell'ignoranza e dell'illusione, quando siete ancora immersi in essa";

"La Verità come valore umano, non ha niente a che vedere con la verità intelletuale":

soltanto attraverso una profonda introspezione possiamo scoprirla. I filosofi occidentali si sono allontanati da questa verità perchè hanno dimenticato di guardare dentro se stessi". Da queste parole di Sai deduciamo che la Verità è nel profondo dell'uomo, quindi nell'essenza divina stessa, ma come si esprime?

"C'è Verità quando i sentimenti interiori vengono fuori,
espressi all'esterno. "



La Verità espressa va poi però messa in pratica, per mezzo del corpo.

Questa è Rettitudine. Il corpo, poi, grazie all'agire corretto, conferirà Pace alla mente"; "Purificare questi tre aspetti fa parte della responsabilità primaria dell'uomo. Essi sono le responsabilità più importanti a cui un essere umano deve badare".

Prima ancora che agli altri, in sostanza, l'uomo deve badare a se stesso, "altrimenti", afferma sempre Sai Baba, "egli non sarà più neanche in grado di occuparsi degli altri". Sai Baba fa ricorso alla metafora del germoglio per spiegare questo punto:

"Il germoglio per crescere va protetto. Va costruito attorno ad esso un recinto per evitare che gli armenti lo calpestino. Poi, quando sarà cresciuto e divenuto albero, quegli stessi armenti riposeranno sotto la sua ombra.


Gli armenti sono la folla degli stolti", coloro i quali non hanno fede, che non credono alla Verità, "mentre il germoglio è l'amore: l'albero che diventa è la Verità, il recinto è la disciplina purificatoria". Verità, Pace e Rettitudine, sono dunque altri aspetti dell'amore, che scaturisce dall'involucro più profondo e arriva a toccare i vari kosha: questo si intende per purificazione. "Se non troviamo il modo di esprimerci", cioè di esprimere l'amore che è in noi, "rimaniamo muti e imprigionati. Senza amore il corpo causale è come se non ci fosse! C'è, ma è come se non ci fosse". Sai Baba descrive con queste parole la condizione propria di chi non riesce a esprimere se stesso, dell'anima che rimane bloccata nella sua espressione, ma da quali blocchi? Da quelli dell'Ego, cioè degli attacamenti materiali.

Finchè l'amore non sarà libero da questi ultimi, non si stabilizza cioè sull'essenza divina che irradia dal cuore dell'uomo, non conviene occuparsi troppo degli altri, almeno nella misura in cui non si dimentica di occuparsi di se stessi, altrimenti si rischia di non essere più in grado di occuparsi di nessuno dei due.

NON VIOLENZA
La Non violenza, per Sathya Sai, risulta dall'insieme di Sathya, Dharma, Prema, e Shanti; rispettivamente: Verità, Rettitudine, Amore e Pace. E' l'armonia che si genera quando l'amore divino si esprime, senza difficoltà, dal cuore dell'uomo all'esterno, verso tutto il creato.