Ricette per i saponi di una volta

Da Naturpedia.

altre wiki: navigazione, ricerca
Questa voce rappresenta un Articolo scritto da voi lettori, o citato; non esprime quindi per forza il punto di vista enciclopedico in stile, tipico delle voci semplici.


di georgianagarden.blogspot



Indice

Tre ricette, per la preparazione del sapone casalingo e alcuni trucchi per lavare gli indumenti neri o colorati.


[modifica] Sapone dei poveri

Il sapone si faceva con gli avanzi della macellazione del maiale, comprese le ossa, sciolte in acqua bollente e soda caustica


[modifica] Ingredienti:

  • 2,5 kg di cotenna e ossa di suino,
  • 9 litri di acqua,
  • 500 gr. di soda caustica


[modifica] Preparazione:

  1. Diluire la soda nell'acqua fino a scioglierla completamente (se solida o in polvere), oppure amalgamarla con cura (se liquida), dopodichè aggiungere le parti del maiale mescolando non frequentemente ma con costanza;
  2. Portare a ebollizione e lasciarla cuocere a fuoco non troppo vivo per circa 3 ore continuando a rimestare a intervalli.
  3. Dopodichè, lasciar raffreddare il tutto e tagliare il sapone così ottenuto in pani.
  4. Poichè l'odore di questo sapone non è propriamente come quello moderno, si consiglia, dopo aver fatto sciogliere le ossa e la cotenna, di aggiungere aromi naturali: particolarmente indicati quelli mediterranei come rosmarino e alloro, ma anche la lavanda funziona bene.


[modifica] Liscivia: cenere come detersivo

Quello della lisciva era un tempo un vero e proprio rito, che coinvolgeva tutte le donne della famiglia e che agli occhi dei bambini assumeva caratteri magici ed affascinanti. Dall'unione di acqua e cenere nasceva un'alchimia nascosta che miracolosamente faceva diventare bianca, morbida e profumata la biancheria ed il bucato. Naturalmente ogni regione, ogni paese, ogni casa aveva il suo metodo per lavare i panni, ma il procedimento era a grandi linee abbastanza simile da Nord a Sud.


[modifica] Ingredienti:

Cenere e acqua in un rapporto di 1:5, ovvero 1 bicchiere di cenere e 5 di acqua.


[modifica] Preparazione:

  1. Setacciare la cenere.
  2. Disporla in una grossa pentola (espressamente destinata a questo uso), rispettando il giusto rapporto cenere/acqua ed aggiungervi l'acqua.
  3. Portare ad ebollizione, a fuoco lento, mescolando di frequente all'inizio e di tanto in tanto quando la cottura si è stabilizzata.
  4. Far bollire circa 2 ore. E' consigliabile, verso fine cottura, assaggiare giusto una goccia del composto da posare sulla lingua per valutarne la potenza: se ha bollito sufficientemente pizzicherà appena.
  5. Non eccedere nella bollitura, in quanto la lisciva ottenuta diventerebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e per l'ambiente.
  6. A cottura ultimata, lasciare raffreddare e decantare.
  7. Preparare un recipiente e qualche straccio di cotone pulito che non scolorisca.
  8. Tendere sul recipiente lo straccio e fissarlo nella posizione con una corsa, uno spago, una fettuccia o un elastico.
  9. Versare il contenuto della pentola sullo straccio nel recipiente, con l'accortezza di non agitare il liquido, cercando cioè di mantenere separata la parte solida da quella liquida. Se necessario ripetere questa operazione per ottenere una lisciva (ovvero la parte liquida) più filtrata e quindi più limpida.
  10. Versare la lisciva in un flacone di plastica.
  11. La lisciva è pronta! e si conserverà anche per anni...


[modifica] Cosa si ottiene dal procedimento:

  1. Una parte liquida, la lisciva propriamente detta, da usarsi per tutti le pulizie (piatti, biancheria, pavimenti, ecc.); dicono sia ottima anche in lavatrice al posto del detersivo.
  2. Una pasta cremosa, che possiede un certo potere detergente e che può essere usata per lavare i piatti poichè non sporca come la cenere in polvere, lasciando che la parte pura sia adoperata per smacchiature più impegnative.


La liscivia pura è utilizzabile per pulire più a fondo, mentre quella diluita per le pulizie leggere, come lavare i piatti appunto.


[modifica] Sapone by Wikipedia

[modifica] Ingredienti:

  • 10g di olio di oliva
  • 5g di idrossido di sodio
  • 40 ml di soluzione acqua/alcool al 50% (20ml di acqua e 20 di alcool)
  • 150ml di acqua e cloruro di sodio

Gl ingredienti principali del sapone, sono: olio di oliva di seconda o terza spremitura (le cosiddette "sanse") e glicerina.

Al posto dell'idrossido di sodio per la saponificazione, si usa talvolta la lisciva; la glicerina è un componente naturale che si forma per saponificazione dei trigliceridi degli oli vegetali o dei grassi animali.


[modifica] Preparazione:

  1. Si scalda il tutto per circa 45 minuti agitando continuamente. A parte si prepara un'altra soluzione acqua-alcol da aggiungere di volta in volta.
  2. Dopo un po' si aggiunge il tutto ad una soluzione di 150 ml di acqua e cloruro di sodio fredda. Questa serve ad innalzare la forza ionica e a favorire la precipitazione del sapone.
  3. Si filtra il precipitato e lo si asciuga in stufa.
  4. Questo è il metodo per una completa saponificazione dell'olio (sia esso derivante dalle olive o da altra fonte animale e/o vegetale)


[modifica] Il fiele di bue

Per lavare gli indumenti neri, si usava il fiele di bue diluito in acqua tiepida.

Siccome lasciava spesso un odore sgradevole, si preparava un infuso di foglie d'edera, così il nero riprendeva anche la sua lucentezza.


[modifica] Voci correlate


[modifica] Collegamenti esterni





Immagini di libera utilizzazione ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Quest'immagine /i potrebbe /ro essere soggetta /e alle leggi sul Copyright in una o più giurisdizioni. Prima di usare questo contenuto, per favore assicurati di avere il diritto ad usarlo secondo le leggi che si applicano alle circostanze in cui intendi farlo. Sei il solo responsabile di assicurarti di non infrangere il diritto d'autore registrato di qualcun altro.
Strumenti personali
to PDF
Visite
Crea un libro
Spagnolo
Non esiste ancora una traduzione in Spagnolo.
Inglese
Non esiste ancora una traduzione in Inglese.
Francese
Non esiste ancora una traduzione in Francese.