Manuale pratico di medicina naturale/Dietoterapie a base di carne

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Menzione particolare meritano anche nel nostro Manuale (dato l'apparente alto numero di testimonianze positive a riguardo), alcune Terapie basate sulla dieta costituite (quasi esclusivamente, nelle forme più estreme) di carne (cruda, nel caso dei "crudivori").

esempio di testo

Indice

La Paleodieta (o Dieta Paleolitica)

La Dieta del Paleolitico (o Paleodieta) consisterebbe nel mangiare solo carne (anche cruda) e vegetali [1]; o comunque, come suggerisce il nome, solo quei cibi di cui, presumibilmente, si cibavano i nostri avi. La Carne, in questa dieta costituisce, come mostra la piramide in basso, la maggior parte della fonte alimentizia.

Piramide nutrizionale[2] della Paleo-dieta
.


Storia

Cos'è la paleodieta? Vari autori sembra abbiano portato a suggerire questa dieta, agli inizi degli anni '70; primo fra tutti: un certo gastroenterologo di nome Walter L. Voegtlin. (Altri nomi sono: S. Boyd Eaton [1], Marjorie Shostak, e Melvin Konner [2] -che iniziarono a pubblicare nel 1985-).

Tutti loro, l'hanno esposta e studiata come possibile proposta di terapia per l'uomo moderno. Si tratterebbe, insomma, per questi ricercatori di una dieta terapeutica, in grado di guarire un certo numero di malattie, ripristinando il normale equlibrio organico interno.

Alcuni, citano anche le ricerche del dottor Weston Price[3], in questo senso forse uno dei primi (se non il primo in assoluto -intorno al 1928-) a pubblicare una ricerca sullo studio dell'assenza totale delle malattie tipiche riscontrate nelle società occidentali, all'interno invece di quelle popolazioni indigene, praticanti quindi un tipo di alimentazione appunto "primitiva". Price, dentista, lo relazionava soprattutto alla salute dei denti, e all'assenza di carie; affermando che, la causa di quest'ultima, fosse una "carenza di quelcosa" piuttosto che "qualcosa" (cioè, un germe, un virus, o un batterio).

Agli inizi degli anni '90, numerosi altri autori moderni hanno poi ripreso questi studi per cercare di proporre, ognuno a modo loro, un metodo efficace e risolutivo. [3]

Queste idee, non erano comunque nuove. Erodoto aveva già sposato i benefici di una dieta paleo nel V secolo a.C. Il concetto è stato poi ripreso nel corso del XIX secolo, da William Banting e James Salisbury. All'inizio del XX secolo, anche l'esploratore artico Vilhjalmur Stefansson che ha vissuto con gli Inuit, ha adottato e pubblicizzato la loro dieta, tutta a base di carne. Infine, Buckminster Fuller, ha adottato altresì una dieta a basso contenuto di carboidrati, sulla teoria che la natura utilizzi così l'energia nel modo più efficiente: che le verdure e le proteine ​​animali, siano cioè, le fonti più concentrate di energia alimentare.

Paleodieta Crudivora

Un Filone abbastanza discusso e particolare, è rappresentato dalla "Paleodieta crudivora"; in cui, gli autori, danno importanza soprattutto all'aspetto crudo dei cibi.
I cui principali esponenti, sono:


Principi di base e differenze per Autore

Tra i più noti promulgatori dell'alimentazione "paleolitica", troviamo: Loren Cordain (fondatore della Paleo-dieta classica, "Paleo-diet"); Ray Audette (con la sua variante Paleo-dieta di "Neander-Thin"); Aajonus Vonderplanitz (con la sua variante Paleo-dieta primitiva "Primal-diet", detta anche: Paleo-dieta Crudivora "Raw-Paleodiet").

Ognuno di loro, ha sviluppato un proprio metodo specifico. Vediamoli.


La Paleodieta, secondo Loren Cordain

tratto da www.paleodieta.it/paleo_cordain.htm


Probabilmente la visione di Loren Cordain riguardo la dieta del paleolitico, è la più conosciuta. Tanto che si afferma comunemente sia lui il fondatore ufficiale (almeno, nella nostra epoca) di questa forma di Terapia.

Loren Cordain è uno studioso delle abitudini alimentari della preistoria, è nutrizionista, ha scritto diversi articoli e libri, ed insegna presso il dipartimento di "Health and Exercise Science" (salute e scienze motorie) presso l'università del Colorado, negli USA.

Cordain, nella sua interpretazione, riconduce l'essenza della Paleodieta ai tempi remoti, dove gli uomini si nutrivano nel modo più adatto per far funzionare al meglio l'organismo, assumendo gli alimenti così come erano presenti in natura, e reperiti attraverso la raccolta, la caccia o la pesca.

Gli elementi fondamentali della dieta attuale (come cereali, latticini, zuccheri raffinati, carni grasse e altri cibi, quasi sempre raffinati, trattati e salati) sarebbero dunque alimenti sbagliati per la macchina metabolica umana; farebbero ingrassare, e costituirebbero così, la causa prima di malattia e cattive condizioni di salute.

Secondo la sua visione, gli uomini del paleolitico si nutrivano soprattutto di animali selvatici magri, e l'assunzione di proteine era molto elevata, in rapporto a quella odierna. I carboidrati, ricavati da frutta e verdure selvatiche (escludendo quindi i cereali) erano presenti in maniera molto inferiore, e la quantità di fibre era molto più elevata.

La sua Paleo-Diet, è per questo, a basso contenuto di carboidrati; non ha tuttavia altre somiglianze con le moderne diete povere in carboidrati, che ne sono comunque troppo povere, se rapportate alla dieta tipica dei nostri antenati. (Inoltre, consentono di solito un consumo illimitato di alimenti come: carni grasse e salate, latticini ed altro; mentre sono invece povere di frutta e verdure, le quali, sarebbero invece i carboidrati non amidacei da assumere che, normalizzando i livelli di zuccheri ed insulina nel sangue, favorirebbero la perdita di peso, dando al contempo forza ed energia per tutto il giorno).

I grassi erano "sani". Ossia: monoinsaturi, polinsaturi e omega 3; si escludono, cioé, quasi del tutto i dannosi grassi saturi, prevelenti nelle diete moderne.

Lo zucchero raffinato da tavola, il saccarosio, era sconosciuto, e solo saltuariamente potevano trovare del miele. Non mangiavano latticini, in quanto l'allevamento non era una prassi sviluppata, e non salavano i cibi.


Le regole della sua "Paleo-Diet"

Le regole dettate da Cordain per la sua "Paleo Diet"

La "Paleo Diet", sarebbe utile per ritornare al regime alimentare per il quale l'uomo sarebbe geneticamente programmato. Non è povera di grassi, ma privilegia i grassi insaturi "buoni", rispetto a quelli saturi, "cattivi".

Per Cordain il suo programma alimentare, quindi non una semplice dieta, è facile da seguire (e va seguita per tutta la vita) perché non è fanaticamente rigoroso, ma prevede 3 livelli di "strappi alla regola", permettendo anche la sporadica introduzione di alimenti "vietati" come gli alcolici. E' semplice e facile da seguire: oltre a non dever contare calorie o pesare carboidrati (provenienti però solo da frutta e verdura), le regole sono poche e facili:

  • Carni magre, pesce e frutti di mare senza limitazioni.
  • Frutta e vegetali in abbondanza.
  • Cibi non trattati.
  • Niente cereali.
  • Niente latte
  • Niente Legumi.

La regola più importante? Mangiare in abbondanza carni magre, frutta e verdura fresche. Il 55% delle calorie deve provenire dalle proteine, il 45% dai carboidrati e grassi.

La scelta dei cibi è semplice, in quanto è tutto facilmente reperibile o sostituibile. Gli uomini del paleolitico per esempio mangiavano anche il midollo, ricco in grassi monoinsaturi: Cordain spiega che questo può essere sostituito, per esempio, dalla frutta oleosa. Qualche problema in più può esserci quando si deve mangiare fuori casa, ma è solo un fatto di pianificazione. L'ideale sarebbe portarsi i cibi adatti preparati da casa. Anche eliminando dai pasti cereali, latticini, zuccheri e cibi trattati, è facile trovare sostituti in linea col programma alimentare elaborato da Cordain. Con la Paleo Diet è sempre possibile ottenere i nutrienti nelle dosi quotidiane raccomandate, o in misura anche molto superiore. In effetti si assumono grandi quantità di nutrienti, scarsi in altre tipologie di dieta, tra cui quella tipica dei paesi industrializzati.


La Paleodieta, secondo Ray Audette

tratto da: http://www.paleodieta.it/paleo_audette.htm


Quando i medici diagnosticarono a Ray Audette il diabete, egli aveva già l'artrite reumatoide da otto anni e camminava con un bastone. Gli dissero che non c'era alcuna cura, per entrambe le sue condizioni, e che avrebbe avuto una vita fatta di mobilità limitata e di iniezioni di insulina.

Rifiutandosi di accettare la prognosi del medico, egli ricercò la sua, di diagnosi. Pensando che entrambe le sue condizioni erano disturbi del sistema immunitario, Audette esplorò la storia e la eziologia del diabete, e dei disturbi del sistema immunitario in generale.

La sua ricerca lo portò alla paleo-dieta, e il primo approccio fu dato dal lavoro di S. Boyd Eaton (The Paleolithic Prescription. New York: Harper & Row, 1988). Qui si convinse che il diabete affligge la popolazione umana dall'avvento dell'agricoltura. (Le proteine ​​degli alimenti agricoli come i cereali, sarebbero estranei al sistema immunitario umano, dal momento che gli esseri umani non mangiavano cereali nel corso della loro evoluzione come specie. Pertanto, questi alimenti possono secondo questa tesi disturbare il sistema immunitario umano e causare malattie autoimmuni, come il lupus e l'artrite reumatoide.)

Audette, decise quindi di imitare le abitudini alimentari pre-agricole dei nostri antenati, eliminando ciò che definì "i frutti della tecnologia", che includono: i cereali, i latticini, i cibi fermentati o trasformati, lo zucchero, e molte verdure che, allo stato selvatico e senza domesticazione, non potrebbero essere consumate.

In altre parole, Audette prese la piramide alimentare della dieta americana standard, e la stravolse, eliminandone larghe parti. I risultati, ora racconta, furono sorprendenti. In una settimana, i suoi zuccheri nel sangue erano normali, e dopo un mese, la sua artrite reumatoide era in remissione completa. Continuò allora la sua ricerca e, nel 1994, lasciò il suo lavoro per scrivere il suo primo libro.

Rendendosi conto che non era né uno scienziato né un medico, e che il suo lavoro avrebbe attirato le critiche da parte della comunità medica, che propagandava i benefici per la salute di poca carne, pochi grassi e molti carboidrati, Audette auto nominò un gruppo di revisori, che comprendeva il Dr. Alan S. Brown, Michael R. Eades (autore di Protein Power), Vaughn Bryant della Texas A & M University, Loren Cordain della Colorado State University (autore di Paleo Diet), e l'uomo il cui libro lo condusse alla Paleonutrizione, il dottor S. Boyd Eaton.

Audette, con co-autore Troy Gilchrist, ha auto-pubblicato la prima edizione di Neanderthin nel febbraio 1995, in una tiratura di sole 1500 copie. Ora il libro ha già visto diverse edizioni, ma il titolo: "Neanderthin: mangia come un cavernicolo per raggiungere un corpo magro, forte ed in salute" è rimasto. NeanderThin è una rielaborazione di Neanderthal, dove "thin", in inglese, significa giustappunto "magro".

Il libro non è ancora stato tradotto in italiano.

Ray Audette vive in Texas, e, quando non pratica "caccia (con il falco) e raccolta" come gli uomini del paleolitico, continua ad approfondire i temi della paleo dieta.


La sua "Paleo-dieta di Neanderthin"

Neanderthin è una dieta a base di:

  • carne magra con bassi livelli di grassi saturi
  • pesce e frutti di mare con alti livelli di grassi omega-3
  • uova
  • verdure, in particolare ortaggi a radice, ma non patate
  • noccioline
  • frutti di bosco
  • frutta
Cibi proibiti sono
  • tutti i cereali, tra cui cereali, pane, mais, pasta, grano, germe di grano, orzo, avena, segale, riso, grano saraceno
  • tutti i legumi tra cui fagioli e prodotti di soia, lenticchie, soia, arachidi e caffè
  • tutti i prodotti lattiero-caseari
  • zuccheri come saccarosio, fruttosio, e melassa
  • farinacei comprese le patate, patate, pastinaca, patate dolci, manioca, manioca
  • salumi realizzati con nitriti e additivi, tra cui hot dog, pancetta, salsicce e carne di pranzo
  • anacardi e noci miste
  • margarina
  • oli di mais, di semi di cotone, arachidi, soia, riso, crusca e germe di grano
  • gelato
  • caramella
  • cioccolato
  • carruba
  • maionese commerciale e ketchup
  • siero di latte in polvere
  • lievito in polvere
  • sale e gli alimenti che contengono sale aggiunto
  • salsa di soia, l'aceto, e tutti i cibi in salamoia
  • sottoprodotti alghe come agar e carrageenen
  • alcool

Rispetto alla Paleo diet di Cordain, è meno "permissiva" nei confronti delle "eccezioni alla regola"; sull'uso dell'alcool, per esempio, ecc. Differiscono anche nei quantitativi di assunzione di frutta secca e/o sull'uso dei tipi di oli.


La Paleodieta, secondo Aajonus Vonderplanitz

tratto da: http://www.paleodieta.it/paleo_vonderplanitz.htm


Aajonus Vonderplanitz (1947) era un docente nutrizionale di fama mondiale, residente in California; teneva conferenze su scala mondiale. Aajonus, ha seguito i dettami della sua dieta dal 1970. Ha sviluppato una dieta che chiamava: Dieta Primitiva ("Primal Diet"), o anche Paleo-dieta Crudivora (Raw-Paleodiet), composta da: carni grasse, frattaglie, latte e prodotti caseari crudi, miele, succhi di verdura, crema di cocco e poca frutta, dove tutte le materie prime vengono consumate crude.

Nel 1997, ha scritto il suo primo libro dal titolo: "Vogliamo Vivere" che includeva una sua breve autobiografia così come le sue teorie sulla sua "Dieta Primitiva", e varie ricette. Una edizione ampliata e aggiornata di questo libro, è stata pubblicata nel 2005. Un suo secondo libro, "La ricetta per Vivere senza malattie", è stato pubblicata nel 2002.

La dieta del Dr Vonderplanitz, è stata descritta come l'approccio più estremo sulla salute, e lui definito anche, come: il "guru del latte crudo".

Aajonus, era infatti presidente di un' associazione consumatori no-profit, la "Right To Choose Healthy Food" (Diritto di scelta alimentare sana), che ha lavorato e lottato per la preservazione di cibi "sani" sul mercato, e che ha ottenuto importanti risultati come: allentare le restrizioni presenti sulla vendita di latte crudo.

Sul latte crudo c'è da dire che era praticamente scomparso dal commercio a seguito di una più attenta pratica igienico commerciale, sostituito da latte pastorizzato e sterilizzato. Questo perché, nei primi anni del '900, si dimostrò che svariate patologie, anche gravi, come il tifo e la tubercolosi, erano legate al consumo di latte crudo. Per questo, nei primi anni trenta in Italia, fu imposta la pastorizzazione del latte e la responsabilità del prodotto, data alle centrali municipalizzate. Il prodotto pastorizzato viene in Italia definito latte fresco. Oggi, i rigidi controlli e le moderne tecnologie produttive, hanno reso possibile la reintroduzione del latte crudo come alimento. Con norme diverse a seconda dei paesi, alcuni dei quali, anche in Europa, ne vedono tuttora negata la commercializzazione.

La tematica dei cibi crudi, è comunque delicata, per una serie di motivi prettamente sanitari, che portano molto spesso a delle restrizioni di varia natura.

Dall'autobiografia di Aajonus Vonderplanitz, riportiamo qui di seguito qualche passo.


Infanzia difficile: violenza familiare e malattie

Aajonus Vonderplanitz: "Sono nato molto malato in una famiglia violenta. Mio fratello maggiore era geloso di me e mi maltrattava quasi tutti i giorni. La violenta disciplina di mio padre mi mandò più volte all'ospedale. Soffrivo di dislessia e autismo. La mia dislessia, era così forte al punto che le pagine scritte sembravano muoversi e mi davano le vertigini, che arrivavano fino ai conati di vomito. Poiché ero autistico, borderline e malaticcio, giocavo solo raramente con gli altri bambini.

A 10 anni ho avuto una peritonite (una grave infezione intestinale), che i medici erroneamente diagnosticarono come appendicite, la quale mi venne comunque tolta 'per prevenzione di problemi in futuro'.

Le mie ossa erano fragili, ho subito diverse fratture. A 13 anni mi venne diagnosticato un principio di diabete. A 15 anni e mezzo, ho sviluppato angina pectoris, con spasmi muscolari dentro e intorno al cuore. E mi fu diagnosticato il diabete giovanile. A 19 anni ho sviluppato un'ulcera, che successivamente alle terapie mediche, si trasformò in tumorale. Dopo l'intervento chirurgico, si sviluppò un tumore dei tessuti esterni allo stomaco, alquanto grande. Fui sottoposto ad irradiazione, che mi fece sviluppare un mieloma multiplo (cancro del sangue e delle ossa). I sopravvissuti del mieloma multiplo sono una percentuale piccolissima.. Fui sottoposto a chemioterapia, che è come bombardare tutto il corpo, distruggendo le cellule sane per cercare di eliminare alcune cellule tumorali. Per ogni cellula tumorale che viene uccisa dalla chemioterapia, viene ucciso 1 miliardo di cellule sane. Che è come uccidere chiunque sul pianeta, perché non ti piacciono 6 persone.

La chemioterapia fece di me un semi-invalido, e mi portò la psoriasi e la borsite.

Mi sono rifiutato di continuare la chemio dopo 3 mesi. Ho scelto di morire piuttosto che essere completamente paralizzato per il resto della mia breve vita.

A quel punto avevo avuto ..7 'malattie incurabili' ...


Incontro col "Crudismo" Vegano e sperimentazioni sulle diete

Un volontario per un ospizio, mi diede allora un piccolo libretto, scritto da una donna, che si diceva guarita dal cancro bevendo succo di carota cruda. Ho pensato che fosse abbastanza bizzarro e poco realistico. Ma ho letto il libro e ho provato il succo di carota.

Entro 10 giorni, la mia dislessia era scomparsa. Per 22 anni non avevo mai letto più di 20 pagine di un libro, e ora ero finalmente in grado di leggere. Ho letto allora voracemente molto sulle diete e la nutrizione.

Se stavo 7-10 giorni senza bere il succo di carota cruda, ritornava la dislessia.

Ho sperimentato molto con le diete, la dissociazione dei cibi, gli integratori alimentari. La dieta macrobiotica sembrava avesse messo i miei cancri in remissione, ma aveva esacerbato il mio diabete e la psoriasi.

Ho iniziato a sperimentare anche aiutando le persone che avevano problemi di salute. Ho sperimentato alcune guarigioni spettacolari con cibi crudi, soprattutto con enorme consumo di grassi crudi, come il grasso del latte crudo, in combinazione con succhi di verdura.

Al mio 25° compleanno stavo mangiando cibi crudi, in stile totalmente vegan-fruttariano. A 27 anni, dopo 2 anni di aver completamente mangiato crudo, ho avuto abbastanza energia per scatenarmi, anche se con tale alimentazione ero spesso molto affamato e a volte mangiavo troppo, fino a vomitare. Ho montato una bicicletta e ho girato per 2 anni e mezzo tutto il Nord America da costa a costa e dall'Alaska all'America centrale. Ho vissuto sulla terra. Dormivo per terra o negli alberi quando pioveva, e raccoglievo frutta dalle piante. Tutto lo stress fisico che proveniva da viaggio ed esposizione agli elementi, mi aiutava a bruciare tutto lo zucchero da fruttarianismo.

L'osteoporosi, diventò però evidente, ma non pensai ad attribuire la demineralizzazione al consumo di frutta di grandi dimensioni. Mi sentivo euforico per la maggior parte del tempo, e non mi resi conto che i miei alti estremi di umore, erano creati dal consumo eccessivo di frutta.

Ho cercato risposte per una guarigione completa. Volevo invertire il danno fatto dalle terapie mediche, e non essere mai più disturbato da nessuna delle mie malattie. Sapevo che non avrei trovato risposte in una società, che detta postulati basati sulla teoria. Volevo essere il mio maestro. Ho vissuto con popolazioni un poco primitive, imparando le loro tecniche di cura e dietetiche. Ho osservato animali sani per settimane di seguito.


Ritorno del Cancro e scelta del Suicidio, tramite digiuno..

Dopo 2 anni e mezzo, i miei cancri tornarono. Piuttosto che combattere, scelsi allora di morire. Trovai un vecchio terreno di sepoltura dei nativi americani e iniziai a digiunare per giungere alla morte. Dopo diverse settimane di digiuno, ho avuto un'esperienza insolita con dei coyote, tramite i quali, ottenni una lepre selvatica appena uccisa. Ho pensato che mi avrebbe ucciso se l'avessi mangiata cruda. Sapevo che nei conigli selvatici sono presenti batteri o virus che potrebbero uccidere un essere umano. Sapevo che la morte da digiuno potrebbe richiedere almeno 60 giorni. Volevo finire la mia vita più rapidamente, e così ho mangiato il coniglio crudo.


Il "Miracolo" della Carne Cruda...

Sono poi tornato al mio accampamento e mi sono sdraiato per morire, in attesa dei crampi allo stomaco che sapevo provocati da cibo contaminato da batteri o viralmente. Ma invece, mi sentivo euforico, tranquillo e felice. Mi sentivo così bene che ho pensato stessi per lasciare il mio corpo malato... Non morii e mi svegliai il mattino, dopo aver avuto, il mio primo sonno riposante di tutta la mia vita... Avevo quasi 30 anni.. Ho iniziato allora la caccia. Ho mangiato serpenti e uccelli. Ho lavorato presso fattorie, per avere latte crudo, panna, uova e polli. In pochi mesi, mi sentivo solido e forte.

Sono allora tornato a Los Angeles, per diffondere questa notizia meravigliosa. Tutti pensavano che fossi impazzito. Tuttavia, nel corso dell'anno successivo, la mia salute aumentò a dismisura per l'aggiunta di carne cruda, alla mia già dieta cruda.

Purtroppo a causa della disinformazione sulla "malattia di origine alimentare da batteri e parassiti" ho mangiato poca carne cruda, solo due o tre volte alla settimana, di solito pesce o pollo. Ho sempre mangiato con la paura che ci sarebbe stato un momento in cui i batteri o i parassiti mi avrebbero fatto ammalare e ucciso.


Esercizio Fisico

Ho cominciato a fare esercizio e a correre. Ho corso fino a 20 km, fatto esercizio ogni giorno per 1 anno. Ero stato così debole tutta la mia vita, e invece ora potevo fare così tanto: mi sentivo invincibile. La gente commentava, su come sembrassi straordinariamente sano. Sono stato poi assunto come nutrizionista, da un negozio di alimenti biologici. Alcune persone mi hanno ascoltato e hanno provato la carne cruda, pesce e pollo. La loro salute aumentava sempre, notevolmente.

Continuai a mangiare carne cruda una o due volte a settimana, e la mia salute ha continuato a migliorare gradualmente. Ogni volta che passavo attraverso una disintossicazione, potevo vedere come la mia salute migliorasse, verso una funzionalità sempre migliore. Non mi sono deteriorato, così come fa la maggior parte della gente che mangia cibi cucinati o cibi crudi, senza carne. Io sapevo di essere sulla via giusta mangiando carne cruda, ma non potevo liberarmi del timore sui batteri e sui parassiti.

Ero preoccupato soprattutto perché, il nervo vago del mio stomaco era stato reciso durante l'intervento chirurgico, per cancro allo stomaco. Io, non avevo più acido cloridrico per poter dissolvere ed annientare eventuali batteri e parassiti, introdotti nel mio corpo. La scienza medica, mi inseriva nella categoria degli anziani che (ritiene) rischiano la morte per colpa delle possibili infezioni da batteri e parassiti, causate appunto dalla mancanza di acido cloridrico, nello stomaco. Continuai comunque a mangiare carne.


Fungo velenoso... e ritorno del Cancro..

A 35 anni, per errore mangiai un fungo velenoso: era la mortale amanita falloide. Ne mangiai abbastanza da poter uccidere una persona della mia corporatura. Il mio cancro ritornò, due volte, nel suo stato peggiore, e distrusse il 90% del mio fegato, e insieme al dolore al fegato, persi anche moltissimo peso. Tornò anche il diabete. Qualsiasi libro sulla amanita falloide dice che, entro 10 giorni, con grandi sofferenze, sopraggiunge la morte. Nessuno, nella storia scritta, è sopravvissuto dopo aver mangiato 1/15, di quello che ho mangiato io. Non morii. Ero di nuovo un invalido."

Guarii lentamente, molto lentamente.. mangiando molti grassi crudi. Dopo un anno e mezzo, così a lungo durò la mia guarigione, cominciai a mangiare carne quasi quotidianamente includendo manzo, agnello, bufalo, pesce e pollame biologico. Il tempo di guarigione raddoppiò e il diabete sparì. Ma, mi occorsero sei anni e mezzo per ritrovare, in un certo modo, la salute completa; e riavere, per la terza volta, la regressione del cancro.. E, mi ci vollero ben 11 anni, per tornare nello stato nel quale ero prima di mangiare il fungo velenoso; ma mi ristabilii completamente.


Guarigione completa e bugie "ufficiali" sulla Carne cruda ...

Dopo 12 anni di alimentazione composta di carne cruda, e non avendo mai nessun problema, al di là di qualche piccola diarrea che poteva essere provocata da essa, imparai a rilassarmi e a non preoccuparmi più dei batteri e dei parassiti che avrei potuto contrarre attraverso il cibo crudo.

A quel punto, mi sembrò che tutto il baccano che si faceva attorno alle infezioni da batteri e parassiti suppostamente provocate dal cibo crudo, non fossero altro che superstizioni, come la caccia alle streghe dei tempi passati.

Le mie ricerche mostrarono che, le statistiche della FDA sulle malattie batteriche provocate dal cibo (quantificate fra i 24 e gli 81 milioni di casi, ogni anno) si riferivano, per oltre il 96%, ai cibi inscatolati e imbottigliati.

Il cibo crudo era l'accusato, ma i cibi trattati e cucinati erano [invece] i colpevoli!! .

Ho sperimentato e scoperto che, il cibo crudo, si inacidiva e rovinava con una certa quantità, di attività batterica; ma non andava in putrefazione. Solamente i cibi cotti ed elaborati, andavano in putrefazione! E, solamente i cibi cotti ed elaborati, contenevano "grassi ossidati ed irranciditi", e varie tossine, che provocavano le malattie...

Il peggio che il cibo inacidito e rovinato potesse provocare, erano solo nausea e diarrea; accompagnati, occasionalmente da febbre e crampi, e raramente, da un po' di sangue nelle feci; laddove, cibi cotti ed elaborati andati a male, potevano invece provocare un grave avvelenamento!! con rischio proprio di morte!!!

Mi sembrò, che la scienza e la medicina lo negassero; e che, forse stessero proteggendo così, l'industria dei cibi ed i ristoranti."


La sua "Paleo-dieta primitiva Carnivora Crudivora"


il Metodo Matevo®, di Bartolomeo Davide Bertinetto

Rappresenta una dieta paleolitica di ottica "fruttariana". [4] [5]

Per fornire, infatti, una panoramica quanto più vasta possibile sugli autori della Dieta paleolitica (utile a chi vuole crearsi una propria opinione), è utile dare spazio anche alle visioni "Paleo-dietetiche" che considerano l'apporto di proteine non di origine animale. (Anche se l'autore, di recente ha pubblicato un nuovo libro per adattare il suo metodo anche all'alimentazione onnivora)

Un interessante studio teorico e pratico, volto all'ottimizzazione degli aspetti vitali dell'essere umano in tutta la sua interezza, salute ed efficienza fisica, è stato svolto dal Dott Bartolomeo Davide Bertinetto [6]. Il suo studio, ha ideato e stilato una serie di linee guida (non solo nell'alimentazione) che ha chiamato, nel suo insieme: "metodo Matevo"®, e che viene qui di seguito descritto brevemente. Questo Metodo consiste secondo il suo autore nel cercare di sfruttare appieno i meccanismi che in epoche passate i nostri avi del paleolitico avrebbero trasmesso al corpo umano, per trattare nel tempo di mantenerne una salute non solo "soddisfacente", ma "ottimale" e addirittura ringiovanirlo. Si cercano di emulare: i "movimenti naturali" che il fisico avrebbe appreso tramite la "caccia"; gli obbligati "digiuni" di un tempo, a cui si vedeva costretto, in tempi di carestia; ecc, ecc.

L'autore indica una dieta fruttariana, ma non esclude (per il suo metodo) anche una "chiave onnivora".

Rappresenta comunque fin'ora il primo (forse l'unico?) ad avere associato alle tematiche "paleo-sportive" (sviluppo dei muscoli) l'aspetto del veganismo/vegetarianesimo..


Fitness, non è uguale a Salute...

Secondo il Dott Bertinetto, il mondo del fitness, di cui oggi tanto si parla, vorrebbe essere il capostipite della salute. Realtà però, fino ad ora, mai stata raggiunta dagli appassionati per via di 'illusori corpi magri-falso-muscolosi' da associare ad un'improbabile salute. La causa: principalmente da ricondurre ad un'alimentazione artificiale che caratterizza appunto il fitness odierno, fatto di ormoni sintetici, integratori, alto consumo proteico e cibi inesistenti in natura. Si deve invece, per lui, ragionare al contrario; quindi: ribaltare il concetto che: "muscoli più bassa percentuale di grasso, sarebbe uguale a salute". Dovrebbe invece, un vero fisico sano essere fatto, secondo lui, con un'alimentazione naturale ed elettiva, fatta di sola frutta, per ottenere un corpo tonico ed atletico. Non il contrario.

Fino ad ora nel mondo del fitness è stata scelta la soluzione 'tossica' per raggiungere la migliore forma fisica. Con il medodo Matevo, e la sua alimentazione, si cerca di arrivare prima alla salute per ottenere poi una lunghezza della vita, un benessere ed una efficienza fisica superiori.

Le tematiche offerte da questa strategia di preparazione fisica, non si limitano alla sola alimentazione, ma vengono estese ad un più approfondito 'espediente motorio' con caratteristiche evolutive.

Parlando di fitness in palestra legato al sollevamento pesi, esistono in questo metodo, delle necessarie modifiche da apportare alla struttura dei programmi di preparazione oggi esistenti. Infatti questi, sarebbero composti da un insieme di esercizi che non rispecchierebbero affatto la spontaneità dei movimenti per i quali, l'uomo, sarebbe stato naturalmente modellato dall'evoluzione.

Movimenti artificiosi sotto carichi imponenti, porterebbero cioè inevitabilmente ad usura articolare e successivamente all'infortunio.

L'ostinazione protratta per lunghi periodi sotto pesi via via più grandi, condurrebbe quindi ad una serie di eventi autodistruttivi, che debiliterebbero ovviamente il corpo di chi si allena, invece di rinforzarlo e migliorarlo.


Solo Tre i Movimenti "Naturali" per l'Uomo

Il nostro organismo sarebbe 'fatto' per svolgere movimenti composti, sfruttanti grandi catene cinetiche come: la spinta, la trazione ed il sollevamento di un oggetto da terra. Solamente questi sarebbero i tre movimenti evolutivi che permetterebbero lo spostamento di carichi imponenti, senza imbattersi mai nell'infortunio.

Quindi, secondo questo ragionamento, solamente quegli esercizi in palestra che emulino tali prerogative naturali, manterrebbero e migliorerebbero la salute articolare.

Seguendo questa logica non invasiva dice Bertinetto, via via si potranno pure progredire lentamente i carichi maneggiati di settimana in settimana, permettendo così di costruire una struttura muscolo-schelettrica imponente.

Secondo il Dott Bertinetto un metodo, per essere "funzionale", deve poter essere utilizzato con profitto per un periodo, paragonabile alla lunghezza della propria vita; e non solo, per un corto lasso di tempo.


Aumento ormonale "naturale" ed effetto "Anti-Età"

Strategie alimentari ed allenamento non sono comunque gli unici parametri considerati dal suo sistema "Matevo". La progressione della forza non è fine a se stessa, considerata come unico obbiettivo. Il vero fine, è arrivare ad una salute muscolo-schelettro-articolare migliore della precedente. Infatti esiste un'ulteriore fattore di profitto: quello ormonale. Grazie ad alcuni studi indipendenti, condotti sui praticanti del metodo, è stato misurato il livello ormonale del testosterone endogeno. Ciò, ha evidenziato uno stretto collegamento tra aumento della forza e potenziamento del profilo ormonale. Un profilo ormonale migliore, crea effetti benefici su tutta la sfera corporea ed anche psichica. Infatti, sono molti gli effetti benefici di una spontanea ripresa ormonale, sia per coloro che non sono più giovani, che per quelli che ne hanno sempre posseduto un basso livello. Il testosterone, è l'ormone maschile per eccellenza, ma non si deve ingenuamente pensare che nella donna non ne esista traccia. Infatti anche nel corpo femminile, ne deve essere presente una certa quantità (tra un ventesimo ed un decimo rispetto a quello dell'uomo) per la corretta salute organica. Gli effetti benefici, sono quindi identici per entrambi i sessi.

Una spinta ormonale superiore, che mantenga nel tempo valori stabilmente alti e paragonabili al livello di un 20/30enne, garantisce significativi effetti anti-età.


Brevi digiuni, con "esercizio fisico"

L'ultimo elemento contemplato dalla tecnica di preparazione fisica del Dott Bertinetto, è il digiuno.

Allo scopo di raggiungere la massima efficienza fisica, è stata ideata una metodologia per costruirla, attraverso la 'carenza' alimentare autoindotta.

In altre Terapie basate sulla Dieta, di solito il digiuno viene svolto per ottenere un effetto 'pulitore' dell'intestino, oltre a ridurre l'ostruzione organica, mettendo a riposo per un certo periodo l'apparato digerente.

Nel Metodo Matevo, invece, tali obbiettivi (anche se ricercati) non sono il fine ultimo. Questo metodo, cerca cioè di guidare l'utente a 'fare tanto esercizio, avendo anche poco carburante' e in condizioni estreme (proprio come facevano i nostri avi, nell'Era Paleolitica..), permettendogli, dopo un certo tempo, di riuscire a condurre una vita del tutto normale insieme all'allenamento, durante il digiuno (cosa che, all'inizio, può risultare difficile).

L'obbiettivo è, insomma, educare i praticanti verso una sempre maggiore indipendenza fisica, rispetto al proprio ambiente esterno.

Questo significa, ricercare il benessere attraverso brevi periodi intermittenti di carestia, intervallati da altri con abbondanza alimentare fruttariana. Insomma, anche sul frangente digiuno, si cerca di emulare la "naturale qualità umana", ormai perduta, per la ricerca del cibo.


"Emulazione della Caccia"..

Ogni animale, quando il cibo scarseggia, non resta certo immobile aspettando che questo gli 'piova dal cielo', anzi: si "muove" ancora di più, per aumentare le probabilità di trovarne. Per questo, solo pochi esseri viventi hanno acquisito capacità letargiche e l'uomo non è fra questi..

Probabilmente, nei millenni passati, la specie umana ha trascorso più tempo senza cibo alla sua ricerca continua ricerca, piuttosto che mangiarlo... Per questo è necessario, per stare in salute, ri-emulare quella "condizione"; ed il "digiuno" associato all'allenamento, parrebbe riuscirci.

Concludendo, lo studio del Dott Bertinetto ed il metodo da lui ideato, si propone di far riaffiorare quello che faceva parte della vita primordiale dell'essere umano nei tempi arcaici. Il tutto trasferito però nel mondo 'confortevole' odierno. Attraverso regole matematiche, si cerca di plasmare il praticante come se fosse immerso in un territorio selvaggio, dove è l'ambiente a 'piegare' le abitudini dei suoi abitanti e non il contrario.


Significato della parola "Matevo"

Da qui, il significato della parola Matevo, che deriva dalla somma di MATematica+EVOlutiva.

Ottenere una salute migliore, fornisce longevità superiore. Il raggiungimento di questo obbiettivo è alla portata di ogni persona pronta ad organizzare al meglio la propria alimentazione, l'allenamento e la 'purificazione' tramite digiuni brevi e intervallati.


Esempi di Famosi

Il noto atleta Frank Medrano, italoamericano segue una dieta a carattere vegano (non il Metodo Matevo, ma solo le basi dietetiche a cui anch'esso s'ispira).

Secondo la sua visione, il valore ottimale di proteine che un atleta dovrebbe assumere, varia da soli 1, 5 a 2 grammi per ogni Kg di massa magra.

Un valore considerevolmente più basso rispetto a quello di norma considerato.

Nella sua dieta, come particolarità "non paleo", sono comprese anche piccole quantità di legumi, pappa di avena nella colazione, e un tipo di pane che è però ottenuto da germogli, quindi non contiene cereali nella forma tradizionale. Usa degli integratori proteici a base vegetale.

A seguire, un video su Frank Medrano.


Video su Frank Medrano


Video su Alberto leonardi

Ecco un altro atleta vegano. E un articolo su di lui:


Sintesi conclusiva

Una sintesi delle conclusioni, basi di partenza per la costruzione della metodologia descritta.

Matevo = Esercizi, Dieta Fruttariana e Calcoli Matematici mirati
  • Il genere "homo", a differenza delle altre specie animali da quando è comparso sulla terra, ha saputo stravolgersi molte regole che regnavano fin dall'inizio dell'evoluzione. Per questo, se gli altri esseri al mutare clima, fonti alimentari e altri fattori, non hanno avuto le risorse per adattarsi e proseguire il loro cammino, l'uomo è riuscito a sostenere i cambiamenti esterni con contromosse, che ne hanno perpetuato l'esistenza fino ad oggi.
  • Concentrandoci sull'alimentazione, si apprende che molte delle scelte provenienti dalle circostanze del passato, sono ancora presenti in noi, ora. Non perché possano essere necessarie, ma perché continuano ad appagare il 'gusto' dell'uomo moderno.
  • Si può arrivare ad ipotizzare che l'uomo abbia iniziato ad essere carnivoro alcuni millenni fa, per motivi legati probabilmente a carenze alimentari di natura climatica, avviate forse a causa dell'ultima glaciazione, alla colonizzazione di vaste aree del pianeta ambientalmente molto diverse tra loro, o ad altri fattori. Insieme alla concomitante scoperta del fuoco, sarebbe divenuta possibile la nutrizione carnivora, 'ammorbidendo' la consistenza delle carni, rendendo così il sapore e l'odore più forte ed invitante. Sempre secondo questa visione, l'abitudine carnivora anche se non propria della nostra specie, si sarebbe conservata fino ai nostri giorni. Ciò non significherebbe, però, che sia per forza adatta alla nostra fisiologia.. Osservando l'anatomia del genere homo, cioè, i fautori di questa dottrina vogliono vedere alcune caratteristiche che lo rendano, secondo loro, completamente adatto alla nutrizione fruttariana.
  • Alcune di queste caratteristiche da loro individuate, sarebbero le seguenti:
  • La vista a colori, ideale per individuare e distinguere alimenti colorati ed evidenti in mezzo a foglie e rami. In molti esseri viventi la vista è limitata nei colori, a volte addirittura monocromatica, a volte estesa a colori che l'uomo non vede (esempio, nel campo dell'ultravioletto); invece, nell'uomo e nei primati superiori, non è così.
  • Le mani prensili con pollice opponibile su arti estremamente mobili fanno pensare ad una funzione adatta al districarsi tra i rami per arrivare in profondità nella vegetazione più inaccessibile, per procurarsi il cibo. Inoltre, l'estrema precisione nell'afferrare elementi minuti, come bacche ed altri frutti di piccole dimensioni avvalorano questa ipotesi.
  • La dentatura del uomo sembra adatta alla masticazione di cibi molto 'polposi'. Contrariamente ai carnivori, che possiedono una struttura mascellare imponente, adatta a rompere e triturare ossa, tendini e carni.
  • La struttura digestiva dell'uomo, molto lunga e caratterizzata anche dall'assenza di enzimi adatti allo smaltimento degli acidi prodotti dai cibi carnei.

Alcuni luminari del passato, avrebbero già riflettuto sull'argomento; col risultato che, ora, ricominciano ad affiorare ideologie sulla nutrizione fruttariana come l'unica davvero adatta per l'essere umano. Secondo tali ideologie, l'adattamento dell'uomo ad una dieta onnivora, con un notevole apporto di nutrienti proveniente da prodotti animali, costerebbe un certo prezzo nei riguardi della salute.

Il Metodo Matevo, si inserisce fra queste.


Libri

Sono stati elaborati due libri che sviluppano il metodo Matevo®. Uno scritto per funzionare bene nel lunghissimo periodo con un'alimentazione basso proteica fatta di sola frutta e digiuno e l'altro spiega un'attività più intensiva che garantisce risultati già nel breve termine, in chiave onnivora. [7]


Primo Libro

La stesura di questo suo libro che descrive il Metodo, è durata oltre 5 anni, in cui l'autore, il Dott. Bartolomeo Davide Bertinetto, cerca di spiegare come costruire un corpo forte attraverso uno stile di vita sano, ripercorrendo il cammino dell'evoluzione. Sono spiegate, attraverso esercizi e tabelle di allenamento, le varie tappe da percorrere. Non è tralasciata l'alimentazione, che l'autore sviluppa con una modalità completamente nuova, tassello fondamentale per la maggior longevità possibile e la corretta messa in opera di questo metodo. La progressione dei carichi e la proporzione del peso sollevato nei vari esercizi sono completamente guidate attraverso semplici formule matematiche, che garantiranno all'utente il raggiungimento dell'obbiettivo desiderato, oltre che una esatta distribuzione della forza e quindi una corretta simmetria fisica. Tra le tante originalità di questo libro, una delle più interessanti è la possibilità di ottenere la giusta quantità di cibo da assumere, a seconda della propria forza e struttura fisica, sviluppando delle mirate formule matematiche. In questo testo nulla è lasciato al caso. Il lettore non dovrà fare altro che seguire le istruzioni in esso contenute ed anno dopo anno i risultati saranno sempre crescenti. A qualunque età, scoprendo concreti effetti anti-invecchiamento. Non vengono tralasciate tematiche come il dopping, anche se l'autore non ne condivide la pratica; il digiuno, la dieta vegetariana, gli integratori, le malattie, ecc... Il lettore deve considerare il metodo MATEVO® come uno stile di vita che non ha nulla a che vedere con il body building tradizionale, ma che solamente da esso, trae radici.



Principi generali, e differenze a confronto

Tutte sono accomunate dal consumo di carne come base della propria piramide alimentizia, come abbiamo visto. Differenze, ci sono solamente nei quantitativi da assumerne e nella modalità di preparazione; ed, a un certo tipo di alimenti vietati extra secondo alcuni autori, oltre ai cereali e ai carboidrati già menzionati.


Differenze per autore


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Altri


Note

  1. ↑ Compresa quindi la Frutta
  2. ↑ *http://www.paleodieta.it/dietamediterranea.htm
  3. ↑ In questo nostro articolo, cerchiamo di dare a conoscere solamente quelli più famosi, significativi (se hanno apportato qualcosa di nuovo), e attuali.
  4. ↑ L'altra è quella di Guy Burger, ma questi non mira alla salute dei muscoli (quindi, "globale" del corpo) come invece fa Bertinetto. Burger, si limita a investigare l'Istintoterapia e basta, come mezzo per riacquistare un più giusto e sano rapporto coi propri sensi del gusto e dell'odorato, in relazione al cibo e al proprio "senso di sazietà". Inoltre Bertinetto, non accosta il "Crudismo" al suo metodo, ma solo il Vegetarianesimo.
  5. ↑ *Lettera dell'autore, a Valdo Vaccaro (principale punto di riferimento dottore e divulgatore fruttariano, in Italia)
  6. ↑ GALLERIA FOTOGRAFICA DEI SUOI MUSCOLI, allenati col suo Metodo.
  7. ↑ Tratto dal sito dell'autore: http://www.bertinettobartolomeodavide.it/MATEVO/index.html
    "Matevo®, forza e massa per tutta la vita..." ---> Libro purtroppo ancora onnivoro. Rappresenta il primo stadio del metodo. Scritto molto tempo fa ed ancora molto condizionato dal body building tradizionale di cui ero succube molti e molti anni prima.
    - "Matevo®, invecchiamento e forza questioni risolte" ---> Basato invece pienamente sull'alimentazione fruttariana e sul digiuno, oltre a comprendere una tecnica di allenamento incentrata sull'aumento di forza che può durare per un periodo paragonabile alla lunghezza della vita umana. Fonte


Bibliografia

  • La Paleo Diet, Loren Cordain , ed. Red
  • The complete book of food counts, Corinne T. Netzer
  • All about omega 3 oils, Clara Felix
  • What doctors don't tell you, Lynne Mc Taggart
  • Alkalize or Die, Teodor A. Baroody
  • Trans Fatty Acid in Human Nutrition, J. L. Sébédio e W. W. Christie, The oily press.
  • Eat Right, Live Longer, Neal Barnard, M.D.
  • Dr. Dean Ornish's Program for Reversing Heart Disease, Dean Ornish, MD.
  • Your Body's Many Cries for Water, Fereydoon Batamanghelidj, M.D.
  • Caffeine Blues: Wake Up to the Hidden Dangers of America's, Stephen Cherniske
  • The New Longevity Diet, Dr. Henry Mallek
  • Nutritionally incorrect, Alan N. Spreen,Woodland Publishing x-The
  • Omega-3 Connection (The Groundbreaking...), Andrew L. Stoll
  • All about omega 3 oils, Clara Felix
  • Omega RX zone, Barry Sears
  • The soy zone, Barry Sears
  • Dr Atkins' Age Defying Diet, Robert C. Atkins
  • Dr Atkins' New Diet Revolution, Robert C. Atkins
  • Protein power, Michael e Mary Fades
  • The Okinawa Program, Bradley J., Md Willcox
  • The glucose revolution, Foster Powell, Brand Miller, Wolever
  • The glucose revolution - Pocket guide to Diabetes, Foster Powell, Brand Miller, Wolever
  • The food revolution, John Robbins - Conari press
  • Neardenthin, Ray Audette
  • Food your miracle medicine, Jean Carper
  • Caffeine blues, S. Cherniske
  • Sugar blues, William Dufty
  • The McDougall Plan by John McDougall, MD.
  • The Fast Diet, Michael Mosley & Mimi Spencer


Riferimenti web

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