Eish Shaok

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Simbolo tradizionale Eish Shaok

L' Eish Shaok ( dalla parola ebraica 'ish' (אּישׁ) uomo, e dalla parola sanscrita 'ashoka' (अशोक), senza sofferenza: uomo senza sofferenza) è un percorso di studio energetico-spirituale nato dalla fusione di alcune antiche tradizioni e dalla volontà di mettere insieme le conoscenze dei diversi popoli che, secondo chi lo pratica, vivrebbero in questo ed altri Universi (chiamati anche Dimensioni). Lo scopo di questo percorso sarebbe quello di giungere ad una elevata sensibilità e ad una profonda conoscenza delle capacità insite nella natura di ogni individuo. Un livello di coscienza totalizzante che viene definito ' Stato di Sinergia Suprema'.

Indice

[modifica] Le origini

L'origine storica dell'Eish Shaok è incerta per via della mancanza di fonti scritte e dei differenti influssi culturali (greco, indiano, arabo, egiziano, ebraico..) a cui la Tradizione rimanda. Ad oggi si propende per determinare il periodo più probabile in cui collocare le radici del percorso dal 1000 a.C al 300 a.C. A questo periodo risalirebbero infatti le prime contaminazioni tra popolazioni ebraico-semitiche e indiane da cui nascerebbe il nome Eish Shaok e da cui deriverebbero alcune parole della lingua tradizionale del percorso ancora oggi in uso. La leggenda riportata oralmente descrive la nascita dell'Eish Shaok come 'fiore sbocciato' dalla fusione di svariate culture medio-orientali e dall'incontro di sette grandi maestri di scuole diverse con un giovane di nome Simurgh, nome mitico di origine persiana:سیمرغ [1]. Questi insegnò loro ad unire le rispettive conoscenze e gettò le fondamenta del programma di lavoro, di regole e gradi. La Tradizione riporta alcune sue parole:" Vengo da lontano per ricordarvi chi siete e che ogni conoscenza è in voi. Vi lascio con il desiderio di non terminare mai la ricerca e di unirvi per comprendere il Vero"[2]. Ancora oggi viene utilizzata la parola Simurgh come appellativo onorifico dato ad un Maestro simbolo di una fase di crescita e arricchimento della scuola. Agli otto primi Maestri sono dedicati gli otto rami dell'albero simbolo dell'Eish Shaok.

L'Eish Shaok, divenuto nel tempo percorso esoterico ( ἐσωτερικός- esotericos, derivato da ἐσώτερος: interiore, chiuso ad un gruppo ristretto )[3], a partire dal 2008 è stato reso noto al grande pubblico e si è diffuso grazie all'apertura di diverse scuole ( chiamate 'Taisià') soprattutto sul continente europeo. Oggi risulta in forte espansione e sembra possa contare su diverse migliaia di praticanti (chiamati eishaoka) nel mondo.

Simurgh decorative motif outside of Nadir Divan-Beghi madrasah, Bukhara, Uzbekistan, 1568 A.D.

[modifica] Principi teorici ed obiettivi

Il principio fondamentale dal quale muove lo studio nell'Eish Shaok è la volontà di costruire nel praticante un equilibrio consapevole tra la sua parte Umana ( chiamata Maschera), la parte Spirituale relativa alla Coscienza profonda frutto di esistenze passate e quella Animica, una scintilla divina che collegherebbe l'individuo al Tutto. Questo equilibrio porterebbe ad uno stato di connessione totale con la Vita in ogni sua espressione, uno stato definito di Sinergia Suprema.
All'interno di un lungo programma, solitamente studiato nell'arco di sei anni, che si sviluppa in tre blocchi trattanti le grandi tematiche di quantità, qualità e consapevolezza, il praticante impara allora a conoscere il proprio sistema energetico superficiale che sarebbe composto di Chakra, Meridiani energetici ed Aura fino a creare un profondo equilibrio tra tutte le parti che compongono la sua Coscienza. Egli è chiamato così a ricordare le sue vite precedenti, a calmare la sua mente e comprendere le sue emozioni, a mettersi al centro della propria Esistenza.

[modifica] I dieci gradi

Nel corso degli anni di studio nell'Eish Shaok il praticante viene sottoposto a diversi esami che lo portano a vestire dieci gradi e ad affrontare i loro rispettivi programmi. Di seguito i gradi in ordine ascendente e nella suddivisione tradizionale in gradi bianchi (primi quattro), neri (quinto, sesto e settimo) e gradi alti (ottavo, nono e decimo).

Allievo
Novizio
Custode
Fonte

Maschera
Iniziato
Protettore

Guida
Sheis
Haidehoi

[modifica] Il credo

Sento con tutto il cuore e quindi credo

Credo in un mondo migliore e credo di poterlo vedere solo attraverso la comprensione profonda di me stesso e del mio spirito

Credo di avere la forza per combattere e l’amore per guarire

Credo di poter sempre imparare dai miei compagni di viaggio in quanto anche in essi vi è il riflesso dell'Universo

Credo nelle Guide, negli Sheis e nei Maestri come parti di me che mi donano Pace e Saggezza

Credo di essere il Tutto e che il Tutto sia me

Saggezza, Compassione, Umiltà e Coraggio, questo è quello in cui credo

Il credo racchiude l'essenza dei principi fondamentali che muovono l'azione ed ispirano lo studio di coloro che percorrono l'Eish Shaok. Durante le lezioni ne viene spiegato il significato profondo, legato ad un intervento diretto sul mondo che ci circonda, al rispetto degli altri ed al legame con l' Universo intero; tutto questo tramite la conoscenza profonda di quello che, secondo questa pratica, è il nostro "Io" più vero.

[modifica] Eish Shaok International Association

Seminario Eish Shaok in Italia
La Eish Shaok International Association (E.S.I.A.) è l'organizzazione ufficiale che detiene gli insegnamenti originali del percorso e che ne rappresenta e diffonde i principi nelle Taisià continentali. Ogni sua decisione viene presa dal Consiglio degli Haidehoi che ne è a capo e che nomina al passaggio i nuovi Haidehoi e il Sovrintendente dell'intera organizzazione.


[modifica] Contatti

Mail:

info@eishshaok.com

eishshaok@libero.it

[modifica] Bibliografia


[modifica] Note

  1. Il nome Simurgh si ritrova anche nel poema persiano del XIII secolo 'Il Verbo degli Uccelli' riferito all'uccello guardiano dell'albero della Conoscenza. Il poema narra di come tutti gli uccelli della terra decisero di andare in cerca del grande Simurgh; e dopo molte difficoltà, rimasti solo in trenta per cercare la creatura si accorsero che l'asprezza del viaggio li aveva purificati, trasformando loro stessi in Simurgh. Altre fonti gli attribuiscono caratteristiche simili a quelle della Fenice: poteva vivere 1700 anni, ma si dava fuoco quando nascevano piccoli del sesso opposto. Una leggenda del Kashmir racconta di un re che catturò un Simurgh per ascoltarne il leggendario canto, ma l'uccello si rifiutò di cantare; la moglie del re quindi, ricordando che un Simurgh canta solo quando vede un proprio simile, mise uno specchio davanti alla gabbia, ma il Simurgh, contemplandosi, cantò una melodia tristissima e morì. In arabo il Simurgh è noto come ʿAnqāʾ.
  2. Tratto da: Vi parlerò di loro, pagina 16.
  3. Non si hanno documenti o prove che attestino le motivazioni di questa chiusura. La Tradizione orale racconta di una guerra che portò a divisioni e al nascondersi dei sopravvisssuti. E' ritenuta ad ogni modo probabile la tesi di una persecuzione dei praticanti nel Medio Oriente e di divisioni interne.

[modifica] Collegamenti esterni

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