Michael Fagan

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Indice

Il Palazzo di Buckingham, dove ha avuto luogo l'incidente.

Michael Fagan fu un intruso che, nel 1982, riuscì ad accedere al Palazzo di Buckingham, fino ad arrivare alla camera da letto della Regina, la mattina del 9 Giugno.[1]

Disoccupato irlandese e padre di quattro figli, riuscì ad aggirare tutti i sistemi d'allarme della guardia reale e della polizia di palazzo.

[modifica] Precedenti

Fu, in quegli anni, il suo secondo tentativo esitoso di accedere al palazzo reale; nel precedente, che si svolse appena tre settimane prima, egli era riuscito infatti ad accedervi, attraverso un lucernario aperto sul tetto; dopodichè, aveva camminato per i corridoi per oltre mezz'ora, prendendosi tutto il tempo per ammirare i quadri e i ritratti di famiglia, prima di riposarsi un momento sul trono. Per concludere, andò verso il salone dedito ai banchetti, dove si versò da bere mezza bottiglia di vino bianco accompagnato da alcuni tramezzini, prima di andarsene. Fu visto da un'inserviente, la quale, dando l'allarme e riferendo l'accaduto, non fu tuttavia creduta.

[modifica] Voci "interiori" lo inducono al gesto

Il 9 Giugno del 1982 Michael Fagan, di trent'anni, aveva passato la notte prima a bere, per poi dedicarsi a camminare per le oscure vie di Londra. Era stato da poco dimesso da un Ospedale psichiatrico di Brixton, dove era stato mandato per aver tentato il suicidio.

Mentre camminava nella nebbia spessa e scura come il suo animo, solo, riusciva a pensare alla sua sfortuna e ai debiti che aveva. Oltre ad essere in rovina, sua moglie gli era infedele e aveva molti problemi con i suoi figli. Quindi, stranamente, la sua testa gli si riempì di voci che gli dicevano che doveva andare dalla Regina, della quale egli poi affermò essere innamorato, a raccontargli le sue pene; che lei lo avrebbe capito. Quelle voci interne, gli dicevano che "doveva" farlo.

== Nella Camera della Regina ==' Di primo mattino, saltò dentro al patio della residenza reale. Nessuna guardia si accorse della sua presenza. Michael Fagan trovò una finestra aperta e s'introdusse all'interno del palazzo; però Sua Maestà non si trovava lì. In quella sala c'era solo un'antica collezione di francobolli di Re Giorgio V, del valore di venti milioni di dollari; ma lui non vi prestò la benchè minima attenzione: voleva solo vedere la Regina.

Sebbene l'allarme di palazzo avesse suonato un paio di volte, il personale di sicurezza pensò si trattasse di una falla nel sistema; e lo spense, in entrambe occasioni.

Fu allora, quando saltò nuovamente dal patio e riuscì ad arrampicarsi sull'edificio tramite una tuberia; accedendo al secondo piano da una delle finestre dell'ufficio dell'Ammiraglio: Sir Peter Ashmore, incaricato della sicurezza della Regina. Non c'era nessuno nemmeno in quella stanza; cosicchè decise di togliersi le scarpe e i calzini per poter procedere all'esplorazione del palazzo.

Camminò lungo i corridoi cercando la Sovrana e si ferì la mano con un portacenere di cristallo; ciò gli provocò un taglio che lasciava delle tracce di sangue al suo passaggio. Più avanti alcune ciotole di cibo per cani situate vicino a una stanza, fecero intuire a Fagan che si trovava di fronte alla stanza reale.

Prima di entrare, ebbe pure la sfacciataggine di salutare con un «buon giorno» una cameriera che passava di lì, la quale non si accorse della particolarità dell'individuo.

La Regina si destò quando l'intruso aprì la tenda e si sedette all'angolo del suo letto. Non poteva credere ai suoi occhi, nel vedersi lì quello sconosciuto che sosteneva con la mano insanguinata un posacenere. Mantenendo la calma, prese il telefono e chiese all'operatrice di chiamare la polizia, la quale arriverà sul posto una ventina di minuti dopo. Cercò anche di chiamare il servizio, schiacciando l'apposito bottone del suo comodino, ma nessuno apparve.

La guardia armata che ne vigilava l'entrata, si trovava quella mattina fuori da palazzo, intenta a far passeggiare i cani di Sua Maestà.

La Regina e il signor Fagan rimasero a parlare circa dieci minuti, nei quali conversarono sui problemi maritali di quest'ultimo: egli, addirittura, le disse che gli sembrava una strana coincidenza il fatto che entrambi avevano proprio quatro figli; in quella conversazione si dice che la Regina pronunciò la storica frase: "Signore, credo che lei abbia confuso abitazione". Più tardi, Fagan si azzardò addirittura a domandare a Sua Maestà se avesse una sigaretta da offrirgli. Finalmente ad un certo punto una cameriera aprì la porta e gridò spaventata nel vedere quell'estraneo seduto nella camera reale; uscì correndo a chiamare un impiegato di palazzo, che arrivò e immobilizzò con la forza l'inusuale ospite.

[modifica] Conseguenze

La storia ebbe grande impatto sulla società britannica, perchè l'intruso non solo riuscì ad accedere a palazzo, ma riuscì perfino ad arrivare alla stanza dove dormiva la Regina. La stampa mise in risalto l'atteggiamento pacato di Sua Maestà, che seppe mantenere la calma mentre si trovava uno sconosciuto dalla mano sanguinante al suo capezzale, arrivando a dieci minuti di conversazione.

L'allora Primo Ministro del Regno Unito Margaret Thatcher si scusò personalmente con Sua Maestà, ordinando di prendere immediatamente delle misure più efficaci per rafforzare il livello di sicurezza di Buckingham Palace.

[modifica] Note

  1. ↑ http://www.elmundo.es/elmundo/2012/02/24/television/1330080822.html

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