Gabriella Pasquali Carlizzi (biografia di Carmelo Maria Carlizzi)

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di Carmelo Maria Carlizzi - Ass. "Opera di Padre Gabriele"


Gabriella Carlizzi e l’Opera Padre Gabriele
Opera "Padre Gabriele" Associazione Onlus
Via G.B. Radice 18/b
00156 Roma
Tel.: 347.4356247
E-mail: info@padregabrielemariaberardi-osm.org
URL: www.padregabrielemariaberardi-osm.org

Indice

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Origini

Per approfondire, vedi Opera di Padre Gabriele (articolo cesnur).

L’Opera Padre Gabriele trae origine dall’insegnamento di Padre Gabriele Maria Berardi (1912-1984) sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria che, giunto nel 1960 a Roma presso la Chiesa Parrocchiale dei Sette Santi Fondatori a Piazza Salerno, ben presto inizia a svolgere un intensissimo apostolato di assistenza e conforto a favore di sofferenti ed emarginati, presso le carceri, negli ospedali e cliniche della zona, ma anche rivolgendosi a quanti della Parrocchia ricorrevano al suo consiglio. E’ aiutato in questo da numerosi laici che inizialmente (1961) organizza attraverso la Pia Opera Volontari della Carità. In seguito, crescendo il numero degli assistiti e gli impegni connessi, e per ragioni di autonomia, preferisce promuovere nel 1971 la nascita di un’associazione laica denominata Associazione fra i Volontari della Carità, nel cui statuto, all’art.1, la motivazione fondante è: “Il riscatto dei poveri dalla miseria”.

Nel tempo si comprenderà bene che Padre Gabriele intende riferirsi non solo ai bisognosi del pane, ma anche e in pari misura, ai bisognosi di consiglio, di conforto, di preghiere e di benedizioni, per tutte le miserie vecchie e nuove che affliggono gli uomini di questo tempo. E infatti ben presto la sua fama di esorcista, e in seguito anche dei suoi eccezionali carismi, si estende a tutta la città e quindi all’intero territorio nazionale e poi anche all’estero. Presso di lui, ormai considerato a tutti gli effetti come “il Padre Pio di Roma”, ogni giorno cominciano ad affluire numerosissimi fedeli, che riceve in un minuscolo stanzino all’interno della sacrestia, tutti i giorni di tutto l’anno, mattina e pomeriggio. Per i suoi poveri ha ormai regolarizzato un’assistenza che si svolge secondo precisi turni presso i locali dell’Opera. Oltre ad un pacco di alimenti di prima necessità i poveri possono contare sulla distribuzione di vestiario nuovo o usato a seconda delle disponibilità che si determinano attraverso la fitta rete di benefattori che da tutta Italia sostengono l’attività benefica del Padre.

Il 22 novembre 1984 Padre Gabriele muore, all’età di 72 anni, in concetto di santità, riconosciuto infatti già in vita e ancor più dopo morte come intercessore di grazie. Il suo apostolato però non si interrompe, proseguendo, grazie ai Volontari dell’Associazione, immutato verso i suoi poveri, con gli stessi orari e gli stessi impegni di sempre.

Finalità

Il fine perseguito dall’associazione è duplice: restituire ai poveri di spirito la loro dignità attraverso il recupero dei valori cristiani e l’elargizione ai bisognosi di beni materiali. All’Associazione Fra i Volontari della Carità si avvicinano alcune migliaia di poveri che, a giorni alterni, ricevono generi alimentari e vestiario; è fornita assistenza anche a carcerati, handicappati e istituti religiosi poveri.

Gabriella Carlizzi alla guida dell'Opera "Padre Gabriele"

Per approfondire, vedi Gabriella Pasquali Carlizzi (articolo cesnur).

Alla guida dell’Associazione promossa da Padre Gabriele viene quindi eletta una sua figlia spirituale, Gabriella Pasquali Carlizzi, coniugata e madre di tre figli, che ne prende ben presto saldamente in mano le redini, intensificandone in tutte le direzioni l’attività, ma anche con iniziative del tutto nuove, come l’organizzazione in occasione del Natale di spettacoli presso l’Ospedale del Bambino Gesù, il fornire opportunità di lavoro a favore di detenuti ed ex detenuti di penitenziari di Roma e del Lazio e sia anche con l’apertura presso la sede di un ambulatorio medico per gli assistiti. Altri spettacoli e manifestazioni nelle diverse ricorrenze sono disposti per gli assistiti nei locali della Parrocchia. L’Associazione inoltre cura la pubblicazione di vari libri e opuscoli sulla figura e l’insegnamento di Padre Gabriele e anche di un periodico, “La Via della Carità” sulla propria attività. I rapporti con l’Ordine dei Servi di Maria e i sacerdoti della Parrocchia dei Sette Santi Fondatori proseguono in un comune intento di carità.

Forte di una solida credibilità e considerazione acquisita negli ambienti più elevati della Chiesa e del consenso unanime all’interno dell’Opera, Gabriella, nel 1989 viene nominata nella qualità di presidente di tale Associazione, dall’allora Vicario del Papa il Cardinale Ugo Poletti, parte attrice nella causa di canonizzazione di Padre Gabriele e, in tal senso autorizzata dai competenti organi ecclesiastici, procede negli adempimenti formali preliminari, presso la Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano e presso il Vicariato di Roma, necessari per l’introduzione della Causa di Canonizzazione di Padre Gabriele, con la nomina del Postulatore della causa e la firma il 23 giugno 1989 da parte del Cardinale Vicario del relativo Nulla Osta. L’Associazione porta anche all’estero il messaggio di Padre Gabriele recandosi spesso Gabriella con i suoi collaboratori in vari paesi, contribuendo con significativi interventi a contrastare le terribili povertà locali; e qui vogliamo ricordare in particolare nei confronti delle realtà del commercio della sofferenza dei bimbi in Kenya. dei bambini di strada spesso votati alla morte in Brasile dove l’Associazione oltre a varie iniziative di sostegno cura la realizzazione in collaborazione con il Cardinale Primate Moreira Neves di una chiesa scuola a San Salvador de Bahja, e successivamente in Colombia a Bogotà con importanti iniziative in soccorso in particolare delle prostitute bambine e dei bambini diversamente abili, e di questi in particolare sosterrà un’associazione di cui diverrà un’esponente onoraria.

Contemporaneamente da parte di Gabriella si esplica con uguale determinazione il suo impegno nella società civile. Con l’appoggio convinto degli amici dell’Associazione di Padre Gabriele, non riuscendo ad ottenere l’ascolto presso il maggior partito cattolico dell’epoca, a meno del richiesto ritiro di alcune sue formali denunce presentate alla magistratura nei confronti di alcuni autorevolissimi esponenti, Gabriella promuove un partito di ispirazione cattolica – il Partito Cristiano della Democrazia – con cui si candida alle elezioni alla camera dei Deputati del 1991 e nel 1993 partecipa alla campagna elettorale per la carica a sindaco di Roma e poi di nuovo alla competizione alla camera dei Deputati del 1996. Ovviamente la sua determinazione e le novità contenute nel messaggio che echeggia nei suoi interventi in piazza e alla televisione, pur coinvolgendo emotivamente anche i più attenti e autorevoli osservatori, per la scomodità della sua intransigenza, iniziano a costituire presso diversi centri di potere motivo di forte avversione.

Una particolare attenzione l’Associazione dedica in quegli anni all’aiuto a detenuti ed ex detenuti presso i penitenziari romani e del Lazio, soccorrendoli nell’intento del recupero alla società civile di tanti giovani ex terroristi o detenuti di appartenenza a schieramenti d’ogni colore e settori della criminalità.

Impegno civile di Gabriella Carlizzi

Sentendosi comunque investita del dovere di contrasto a particolari forme congiunte di malcostume e criminali, Gabriella prosegue instancabilmente nel suo cammino.

Memorabili e tutte di rilievo nazionale le innumerevoli sue lotte tese (sino al 2010) a smascherare i multiformi volti del Male che, intrecciandosi e insinuandosi in tutte le pieghe della società, ne soffocano il respiro. Ricordiamo qui le più eclatanti, svolte sempre con propri approfondimenti e conseguenti denunce presso i magistrati competenti, sempre in prima persona, ma anche con i suoi libri e il suo giornale, sempre esponendo sé stessa con un coraggio che in tante occasioni ha rasentato la temerarietà: il caso Moro e le Brigate Rosse, la lotta alla droga all’Argentario, la strage Dalla Chiesa, le stragi di Capaci e di Via D’Amelio, il delitto di Via Poma, il caso Pecorelli, la strage di Ustica, il Mostro di Firenze, la clinica dei Vip a Bergamo, i delitti di Donato Bilancia a Genova, il caso del piccolo Samuele di Aosta, il caso di Serena Mollicone di Arce, il caso della contessa Vacca Agusta, il caso Narducci di Perugia, il caso di Meredith Kercher, i tanti misfatti della massoneria deviata e della setta della Rosa Rossa, ed innumerevoli altri interventi specie contro la pedofilia e a seguito di fatti di cronaca più o meno eclatanti. Gabriella in queste e altre vicende affronta frontalmente, nominandoli, additandoli, tutti quegli esponenti del sistema politico italiano, delle istituzioni, degli apparati massonici deviati. dei quali aveva individuato responsabilità e complicità nei crimini più gravi.

Questo smascheramento di alcune realtà criminali ammantate di esoterismo e che ancora oggi operano nella società, se da un lato la illustra come una delle maggiori esperte nel campo, le comporta però delle continue dolorose conseguenze sia sul piano giudiziario che su quello fisico con l’avvio di un meccanismo di ritorsioni spietato e incalzante, che mostra, nella spietata determinazione esplicata nei suoi confronti da consorterie e apparati occulti – che con l’intervento di sconfessione di Gabriella erano divenuti, del tutto semplicemente, palesi – come, senza ombra di dubbio, lei avesse ogni volta colto nel segno.

Impegno spirituale di Gabriella Carlizzi

Ma sotto il profilo squisitamente spirituale, le vicende che più caratterizzano l’Associazione di Padre Gabriele sotto la guida di Gabriella sono costituite dagli eventi straordinari da lei vissuti e di cui diviene protagonista a partire dal 1988. Gabriella infatti in tale periodo inizia a ricevere per via carismatica in una sorta di “filo diretto” dal Cielo, “messaggi” che lei indica come provenienti da padre Gabriele e anche da altre Autorità Celesti e che il suo direttore spirituale di allora, padre Pasquale Casillo dell’s.s.p. (società san Paolo) definisce come “illuminazioni provenienti direttamente da Dio e dai Santi”. Si tratta di comunicazioni ricevute per via carismatica che riguardano vicende personali e sociali, giudiziarie e politiche, spirituali e teologiche, ma che contengono anche annunci, esortazioni, profezie e rivelazioni rivolte al mondo intero; fino al giugno del 1992 tali messaggi sono rimasti riservati. A seguito della strage di Capaci del 26 maggio 1992, Gabriella riceve anche l’indicazione della loro pubblicazione a beneficio di tutti. Al carisma di Gabriella Pasquali Carlizzi si aggiunge a partire dal 1992, ma solo per pochi anni, anche quello di Anna Galli, una veggente protagonista fin dal 1980 di fenomeni mistici.

Il 9 dicembre 1992 in uno di tali messaggi di Padre Gabriele, Gabriella riceve l’annuncio, per la notte di Natale tra il 24 e il 25 dicembre seguente, della seconda Venuta di Gesù sulla Terra a Roma con il nome di Giusto. Il linguaggio e il significato di tale messaggio, pur nella sua essenzialità e semplicità sostanziali, si verrà via via chiarendo agli occhi dell’uomo e così sino ad oggi: “… Il Signore per diretta ispirazione ha posto nel cuore tuo e di Anna l'intima convinzione della nuova nascita e voi, figlie predilette, non dovete far altro da questo preciso momento che dar vita alla vostra attesa, perché divenga l'attesa di tutti, dicendo appunto a tutti, a tutti quelli che incontrate, a tutti quelli con cui parlate, e anche pubblicamente secondo l'ispirazione che avrete, che a Roma, nella notte tra il ventiquattro e il venticinque dicembre dell'anno millenovecentonovantadue nascerà il Cristo della nuova era e spiegherete che tale nascita non dovrà essere interpretata simbolicamente poiché quel bimbo nascerà così come Egli stesso già nacque la prima volta, e come allora sarà riconosciuto solo attraverso 1a Fede dei credenti. Questo bimbo vagirà, crescerà e sarà adulto, patirà anch'esso nella sofferenza per la quale nemmeno questa volta la conversione delle anime sarà universale, ma questo Gesù non morirà, poiché Egli torna a nascere nell'èra in cui cessa per sempre il potere esecutivo di Satana e pertanto Egli rappresenterà sulla terra il regno del Dio vivente non risorto ma tornato, rigenerato secondo il corso naturale che vede l'esistenza delle creature sulla terra…”. Il direttore spirituale di Gabriella e Anna impone la diffusione pubblica di tale messaggio, Gabriella obbedisce leggendolo anche tramite una rete televisiva. Il 25 dicembre 1992 in uno dei Messaggi Universali di Padre Gabriele, lo stesso Padre Celeste rivolge un appello a tutti gli uomini per la salvezza eterna delle loro anime attraverso il riconoscimento di Gesù Cristo tornato in Giusto, il Messia che fu disconosciuto duemila anni fa.

Quella notte quindi, secondo tale messaggio, rappresenta l’effettivo inizio della Nuova Era e anche del terzo millennio cristiano, infatti come si legge nelle note di qualsiasi Bibbia Cattolica e nel Vangelo (Mt 2, 1 e Lc 2, 2), la data di nascita di Gesù Cristo in realtà va spostata indietro di 7 anni e 7 giorni quando era re Erode e governatore Publio Sulpicio Quirino (tra il 7 e il 6 a.C.).

Questo annuncio e questi messaggi, e la determinazione con cui Gabriella sostenuta dai Volontari dell’Associazione li diffonde alla televisione e con pubblicazioni, congiuntamente alla scoperta e denuncia da parte di Gabriella di circostanze poco chiare relative alla morte di Padre Gabriele, determinano un progressivo irrigidimento da parte delle Autorità Ecclesiastiche, che non vedono di buon occhio la libertà dell’agire di Gabriella e dell’Associazione di padre Gabriele in tali direzioni e argomenti.

Nel febbraio 1993 Gabriella con alcuni Volontari si reca in Terra Santa, in Israele, per portare anche là l’annuncio della Seconda Venuta di Gesù. Lì avvengono vari incontri straordinari di Gabriella con le Autorità Celesti (il Padre Celeste, Gesù, la Vergine Maria, Mosè, S. Giovanni Battista, S. Giuseppe da cui riceve indicazioni, esortazioni, ispirazioni). Questi viaggi, che Gabriella definirà Missioni, proseguono sempre più frequenti e particolarmente in Israele, ma anche in Colombia a Bogotà dove Gabriella scopre una devozione tutta speciale sua e di tutto quel popolo presso il santuario del Divino Nino Jesus. Analogamente in Portogallo a Fatima. E così sino al 2010, sia in Colombia sia in Israele in un susseguirsi di esperienze e rivelazioni straordinarie.

Prime iniziative editoriali

Nel 1992 viene costituito il Centro Editoriale Padre Gabriele, una s.r.l. con cui esponenti dell’Associazione congiuntamente a taluni estimatori esterni della sua attività si propongono da un lato di sostenere la diffusione tramite i media delle diverse pubblicazioni di carattere spirituale in particolare i “Messaggi Universali di Padre Gabriele” (1992/94) e “Il Mistero di Giusto” (1995), ma contemporaneamente di sostenere l’attività del tutto laica di denuncia da parte di Gabriella sui tanti misteri italiani con l’editazione (1994/95) del periodico settimanale “L’Altra Repubblica” che affronterà e svelerà con coraggio e determinazione non comuni i retroscena di numerosi di tali misteri, di stragi e scandali degli ultimi decenni, spesso indicando negli articoli i nomi di responsabili o di complici. Negli anni successivi tale periodico proseguirà le pubblicazioni con periodicità saltuaria. Nel 1996 a seguito dell’impegno profuso attorno all’inchiesta sulla vicenda del Mostro di Firenze, viene pubblicato “Lettera ad Alberto Belilacqua sul Mostro di Firenze”. Nel 1997 il periodico sull’attività dell’Associazione, “La Via della Carità”, cambierà nome divenendo “Il Tempo di Giusto” volendo sottolineare l’intento dell’Associazione di diffondere l’annuncio della Nuova Era.

Puntualizzazioni su alcuni aspetti spirituali

Ma l’attività dell’Associazione e di Gabriella in particolare dal 1992 hanno ormai già davvero toccato contemporaneamente troppi e assai delicati gangli, sia all’interno di alcuni organismi della Chiesa Cattolica, sia all’interno di taluni partiti politici e sia infine all’interno di quegli apparati di potere cosiddetti deviati. Un comune denominatore massonico, secondo l’Associazione fra i Volontari della Carità, unisce tali interessi così disturbati riuscendo a saldarli nella costruzione di un castello micidiale di contestazioni e false accuse, illustrando nell’ambito religioso Gabriella e l’Associazione come un gruppo o un’associazione non riconosciuta dalla Chiesa e di visionari che a falso titolo parlano di Causa di canonizzazione di Padre Gabriele e diffondono messaggi ritenuti “inattendibili” (vedi pubblicazioni di “Avvenire” contenenti false dichiarazioni). Ma se per quanto riguarda i titoli dell’Associazione circa la Causa di canonizzazione e i suoi riconoscimenti nell’ambito della Chiesa vi sono documenti oggettivi e inequivocabili della Chiesa stessa, per quanto riguarda i “messaggi” di provenienza cosiddetta carismatica, più volte ed in ogni pubblicazione, e oggi anche sui siti web, l’Associazione di Padre Gabriele ha sempre specificato, così come analogamente provvedono altre organizzazioni cattoliche, che circa “le pubblicazioni diffuse dall’Opera Padre Gabriele in tale attività editoriale si è inteso avvalersi del decreto della S. Congregazione per la dottrina della fede (in A.A.S. n.58 del 29.12.1966) già approvato da S.S. Paolo VI il 14.10.1966, in virtù del quale è concesso pubblicare scritti riguardanti apparizioni, rivelazioni, miracoli, profezie, senza ‘imprimatur’ dell’autorità ecclesiastica, e pertanto, quanto viene pubblicato o diffuso da tale Associazione non va oltre i limiti dell’attendibile fede umana e non intende prevenire il giudizio della Chiesa”.

Storia

L’Opera “Padre Gabriele” Associazione Onlus

Nell’aprile 2001 i componenti dell’Associazione fra i Volontari della Carità decidono di dar vita ad un nuovo organismo, l’Opera “Padre Gabriele” Associazione Onlus, ente più adeguato alle esigenze del terzo millennio e alle normative della legislazione attuale nello specifico cosiddetto Terzo Settore, mantenendo invariato nella forma e nella sostanza del relativo statuto lo spirito di carità indicato da Padre Gabriele, proseguendo nell’attività di assistenza ai poveri e a quanti a lei fanno riferimento. Il prosieguo dell’attività a sostegno della Causa di Canonizzazione di Padre Gabriele, con la raccolta delle testimonianze, le ricerche e gli studi relativi a Padre Gabriele rimangono invece conferiti all’Associazione fra i Volontari della Carità.

Nel 2006 Gabriella, a nome di tutta l’Opera “Padre Gabriele” e suo in particolare, in occasione della traslazione della salma di Padre Gabriele e del suo prestigioso e solenne collocamento all’interno della Cripta dei Sette Santi Fondatori (tra l’altro Tempio Nazionale dei Caduti di tutte le Guerre), con spirito di carità e di umiltà scrive al Cardinale Camillo Ruini Vicario del Papa una lettera che vuole esprimere ancora una volta tutta la devozione e lo spirito di appartenenza di tutta l’Opera e sua alla Chiesa Cattolica.

Attualmente l’Opera “Padre Gabriele” oltre alla normale attività caritativa, in continuità e condivisione, dopo la sua scomparsa di Gabriella, di quanto con le sue lotte e attraverso i messaggi ha testimoniato, si occupa anche dell’approfondimento e della divulgazione delle migliaia di Messaggi da lei ricevuti in ventidue anni, con l’auspicio che accanto all’attuale procedere della Causa di Canonizzazione di Padre Gabriele M. Berardi, la Chiesa, pur con i suoi tempi e metodi, voglia con carità prendere adeguata conoscenza di tutti i Messaggi della cui trasmissione, con eroico spirito di sacrificio e di obbedienza alle Fonti, Gabriella si è resa disponibile. L’Opera “Padre Gabriele” prosegue inoltre la stampa e diffusione del proprio periodico “Il Tempo di Giusto”, per il collegamento con sostenitori e benefattori.

L’Opera “Padre Gabriele” oggi

Presidente dell’Opera “Padre Gabriele” Associazione Onlus è Vincenza Giuseppini, mentre presidente dell’Associazione fra i Volontari della Carità è Silvia Salomone, che già da moltissimi anni al fianco di Gabriella prestano il loro servizio di volontariato.

La sede attuale dell’Opera “Padre Gabriele” è in Roma a Via Giovan Battista Radice 18/B, dove gli assistiti il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 12, secondo turni prestabiliti ricevono come sempre il pacco con gli alimenti e, in base alle disponibilità, anche vestiario. Distribuzioni straordinarie agli assistiti vengono effettuate in occasione del Natale e della Pasqua. Ma qualunque bisognoso che si presenta occasionalmente presso la sede dell’Opera “Padre Gabriele”, riceve aiuti alimentari e altro, secondo le disponibilità del giorno. L’Opera “Padre Gabriele” raggiunge inoltre con la propria assistenza istituti religiosi poveri di Roma e provincia e, di volta in volta, in base alle richieste e disponibilità, invia aiuti presso talune parrocchie, ma anche presso missioni e istituzioni all’estero.

La diffusione di notizie, studi, scritti e quant’altro relativo a Padre Gabriele M. Berardi, all’Opera “Padre Gabriele”, a Gabriella Pasquali Carlizzi, avviene essenzialmente attraverso i seguenti siti:

Pubblicazioni ed editoria, attuale

Dal 2007 libri e opuscoli su Padre Gabriele M. Berardi e su quanto è stato prodotto in ambito spirituale dal 1985 dall'Opera Padre Gabriele, come pure i testi di Gabriella Pasquali Carlizzi di contenuto spirituale e carismatico, ma anche quelli a carattere di inchiesta, sono tutti prodotti e divulgati dalla Mond&editori s.r.l.:

  • Coraggio figlia, t'aiuterò – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1986 - 2.a edizione 2006)
  • Insegnamento e vita di Padre Gabriele M. Berardi – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1988)
  • Un uomo d'oggi: Padre Gabriele M. Berardi – di Gabriella Pasquali Carlizzi e Tommaso Micheli (1989)
  • Filo diretto Voll. I e II – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1992)
  • Messaggi Universali di Padre Gabriele – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1992/1994)
  • Tutta di Gesù – di Anna Galli (1992)
  • Il mistero di Giusto – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1995)
  • Clamorosamente – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1992)
  • Il volo del Falco – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1992)
  • Lettera ad Alberto Bevilacqua sul Mostro di Firenze – di Gabriella Pasquali Carlizzi (1996)
  • Gli "affari riservati" del Mostro di Firenze – di Gabriella Pasquali Carlizzi e Pietro Licciardi (2002)
  • Memoriale (caso Moro) – di Gabriella Pasquali Carlizzi (2008)
  • Meredith Kercher, un delitto imperfetto – di Gabriella Pasquali Carlizzi (2008)
  • Il Mostro "a" Firenze – di Gabriella Pasquali Carlizzi (2009)

Voci correlate

Collegamenti esterni




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