Osho

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l'avvelenamento di Osho

Indice

post di: Paolo Franceschetti


Nel '74 Osho si trasferisce a Poona (dove fonda un Ashram) e nel 1981 in America, nello stato dell'Oregon, dove sorgerà Rajneeshpuram [1], la più grande "Comune" [2] spirituale mai conosciuta prima. Qui Osho risiede fino all'85, quando viene estradato dagli Stati Uniti dopo un lungo periodo di persecuzione e carcerazione, incriminato per frodi che in realtà sembra non aver mai commesso.


Secondo alcuni indizi Osho, in carcere, sarebbe stato avvelenato con Tallio, una miscela di metalli pesanti, che ne provocò la malattia e successivamente la morte.

Osho è sempre stato un personaggio scomodo: contestatore del potere, in primis quello religioso, e fautore della necessità umana di liberarsi da ogni tipo di dipendenza.

Con la condanna e l'estradizione di Osho la grande "comune" nello stato dell'Oregon si sciolse.

Da quel momento, gli Stati Uniti, di concerto con il governo indiano, sembrano fare di tutto per osteggiare Osho e la diffusione del suo pensiero.


IL CASO OSHO LA GUIDA SPIRITUALE PIÙ DISCUSSA DELLA NOSTRA EPOCA

Un alieno da eliminare

Una congiura internazionale all'insegna del disprezzo dei diritti civili. La morte misteriosa per avvelenamento e un missing time di 24 ore in un carcere americano


Articolo di: Carlo Barbera

Il 19 Gennaio 1990, nell'Ashram di Poona, in India, abbandona il proprio corpo fisico Osho, fino a pochi anni prima chiamato Baghwan Shree Rajneesh, il più provocatorio e discusso maestro spirituale della nostra epoca. Nell'ampia sala in marmo, insonorizzata e climatizzata, dove ne sono custodite le ceneri, i suoi fedeli meditano nel silenzio assoluto, come in un'astronave che galleggia sulle onde dell'energia astrale, lanciata in un ultimo viaggio senza tempo nelle interiori dimensioni dell'essere. Le ceneri di quest'uomo scomodo e sgradito sono il silenzioso testamento dell'impermanenza e dell'assurdo gioco cosmico della vita. Questa frase è l'epitaffio del suo paradosso.


OSHO
Mai nato
Mai morto
ha solo visitato
questo pianeta Terra tra
l'11 Dicembre 1931
e il 19 Gennaio 1990


Osho nasce da una ricca famiglia jainista, che gli trasmette un'educazione libera ed anticonformista. A ventuno anni, dopo un intenso e personale percorso interiore, consegue quella che in Oriente è chiamata "Illuminazione", la realizzazione del Sé. Insegna, per alcuni anni, filosofia all'università di Jabalpur. Ma presto andrà dalla gente, in mezzo alla gente. Percorre l'India come un predicatore, raduna fino a centomila persone. Demolisce i dogmi delle religioni, parla di comunismo. Nel 1968 comincia a parlare di sessualità, delineando un percorso unico e totalmente rivoluzionario. Elabora tecniche innovative sperimentate in numerosi ed affollati campi di meditazione. Nel 1970 accetta i primi discepoli. Nel 1974 viene creata una fondazione ed una sede stabile, a Poona. Qui Osho per sette anni tiene discorsi quotidiani.


Arrivano gli occidentali, prima timidamente poi come un fiume di persone accomunate da un profondo bisogno di interiorità, di silenzio, di risposte al crollo di valori e convenzioni che in quegli anni in Occidente travolgeva le nuove generazioni. Osho porta "la meditazione nella piazza del mercato". È in quegli anni e precisamente nel 1980 che chi scrive si avvicina al mondo di Osho e ne diviene discepolo. Un'esperienza travolgente, un innamoramento, forse adolescenziale, ma proprio per questo totale, sconvolgente.


Nel silenzio dell'esistenza interiore

Le sue tecniche dinamiche scuotono le radici dell'essere, le sue terapie divelgono le catene della personalità per riscoprire il gusto del silenzio, l'oceano della realtà finalmente slegata dal passato e dal futuro in un presente senza confini in cui percepire il divino che danza e gioca dentro se stessi. E poi lui, il Maestro, amico misterioso, enigmatico, sostegno di un sentiero sconosciuto che conduce ai confini dell'abisso, accompagnandoti sugli alti sentieri spalancati sui baratri terrificanti della mente. Come un soffio di vento cammini davanti a noi, ci guardi, parli ma nei tuoi occhi vi è lo spazio inconoscibile della tua inquietante assenza, un dirompente flusso d'amore che sgorga dalla sorgente del vuoto. Poi il silenzio. Nel 1981 Osho entra in una fase di silenzio fisso, sconfinato, un maestro muto per carpire il significato di un messaggio senza parole. In quell'anno improvvisamente parte dall'India. Si stabilisce in un ranch di duemilacinquecento ettari nel deserto nello Stato dell'Oregon (USA). Un oceano di discepoli, da tutto il mondo, si riversa in questa landa deserta dell'America puritana e bigotta.


Le sue tecniche dinamiche scuotono le radici dell'essere, le sue terapie divelgono le catene della personalità per riscoprire il gusto del silenzio, l'oceano della realtà finalmente slegata dal passato e dal futuro in un presente senza confini in cui percepire il divino che danza e gioca dentro se stessi. E poi lui, il Maestro, amico misterioso, enigmatico, sostegno di un sentiero sconosciuto che conduce ai confini dell'abisso, accompagnandoti sugli alti sentieri spalancati sui baratri terrificanti della mente. Come un soffio di vento cammini davanti a noi, ci guardi, parli ma nei tuoi occhi vi è lo spazio inconoscibile della tua inquietante assenza, un dirompente flusso d'amore che sgorga dalla sorgente del vuoto. Poi il silenzio. Nel 1981 Osho entra in una fase di silenzio fisso, sconfinato, un maestro muto per carpire il significato di un messaggio senza parole. In quell'anno improvvisamente parte dall'India. Si stabilisce in un ranch di duemilacinquecento ettari nel deserto nello Stato dell'Oregon (USA). Un oceano di discepoli, da tutto il mondo, si riversa in questa landa deserta dell'America puritana e bigotta.


La notte perduta

L'F.B.I. entra nella comune su richiesta di Osho per indagare sui gravi crimini compiuti da Sheela, ma questo accende la miccia di un'azione d'attacco da tempo premeditata e studiata. Già dalla metà del 1985, circolava voce che il Governo investigasse su violazioni delle leggi sull'immigrazione nella comune. I gruppi fondamentalisti cristiani si erano scatenati con manifestazioni e minacce. Presagendo attentati alla vita del maestro, Osho è ospitato momentaneamente presso la casa di una discepola a Charlotte, nella Carolina del Nord, ma qui, il 28 Ottobre, viene arrestato a mitra spianati, ammanettato ed incatenato per reati sull'immigrazione. Violando le normali procedure, gli viene negato il rilascio su cauzione ed è trattenuto nel carcere di Charlotte fino al quattro Novembre, quando viene annunciato il suo trasferimento a Portland, a cinque ore di volo. Ma quella notte Osho non arriva a Portland.


Solo il 6 Novembre, il suo avvocato riesce a rintracciarlo nel penitenziario di El Reno, dove era stato costretto a registrarsi sotto il nome di "David Washington". Il giorno seguente, viene trasferito da El Reno a Portland, ed il giorno successivo, l'otto Novembre, rilasciato. Il 14 Novembre, il giudice Leavy di Portland emette la sentenza. Espatrio immediato. Multa di quattromila dollari. Dieci anni di carcere con il beneficio della sospensione. Non mettere più piede negli Stati Uniti. Ma ecco il mistero. Osho delle due notti passate nel carcere di El Reno ne ricorda solo una. Cos'è successo durante la notte perduta dalla sua memoria? Qualcuno ha forse messo le mani sul "Diavolo indiano"? Certo è che tutta l'Amministrazione Reagan appartiene al movimento cristiano fondamentalista. Un giorno combatteranno la battaglia di Armageddon a fianco di Cristo per sconfiggere il demonio. Osho deve aver agitato il sonno di molti.


Tra la vita e la morte

Nel Dicembre 1985 Osho lascia gli Stati Uniti e si dirige in India. Ma immediati problemi ai visti d'ingresso dei discepoli lo portano velocemente in Nepal.Da qui, nel 1986, inizia la peregrinazione attraverso il mondo, una peregrinazione che durerà otto mesi e che toccherà 21 paesi. Ovunque gli viene negato il diritto di ingresso o è espulso in seguito a brevissime permanenze. Il primo Agosto 1986 ritorna in India. Si stabilisce nuovamente a Poona che torna ad essere il punto di riferimento per tutta la sua gente. Una grande esplosione di energia coinvolge l'intero lavoro proposto da Osho, una multiforme varietà di attività terapeutiche, di tecniche meditative, fanno di Poona il centro di terapia e di meditazione più grande del mondo. Ma dal periodo dell'incarcerazione, la salute va progressivamente peggiorando, con sintomi anomali che preoccupano seriamente il suo medico personale. Nei quattro anni successivi Osho patisce una degenerazione fisica e sofferenze sempre maggiori.


Viene diagnosticato un avvelenamento da Tallio, ed i sintomi indicano chiaramente conseguenze di una contaminazione radioattiva. Nel Novembre 1987 Osho afferma pubblicamente di essere stato avvelenato dal Governo degli Stati Uniti. Arriva al 1990 in condizioni tali da non poter più parlare alla sua gente, debolissimo, vive tra la vita e la morte per settimane. Si presenta ai discepoli solo per pochi minuti, per condividere il silenzio.

Negli ultimi giorni di Dicembre del 1989, Osho lamenta il fatto di percepire la recitazione insistente di un mantra [] durante la silenziosa meditazione serale. Nonostante numerose ricerche ed annunci, il fatto si ripete nelle sere successive. Osho considera questo evento un attentato alla sua vita, asserendo che l'attacco proviene dagli stessi individui che hanno distrutto la comune in America, che la CIA vi è coinvolta e che si sta facendo uso di "magia nera", affermando che stanno cercando di colpire il suo centro vitale.


Il 17 Gennaio esce nell'auditorio solo per salutare i discepoli.
Il 18 Gennaio non riesce nemmeno a fare questo.
Il 19 Gennaio Osho lascia il corpo.
Questa è la vicenda. Queste sono state le sue ultime parole, pronunciate il 10 Aprile 1989: "L'ultima parola di Buddha fu: sammasati, ricordati che sei un Buddha: sammasati."
Addio Osho, alieno scomodo che mi hai "rapito" il cuore.


L'inchiesta internazionale, per stabilire la congiura e l'assassinio per avvelenamento, di Osho, da parte del Governo degli Stati Uniti, è tuttora in corso. Una documentazione completa della vicenda e dell'inchiesta, è trattata esaustivamente nel libro: "Operazione Socrate" di M.Valcarenghi e I. Porta (Tranchida Editori, 1995) da cui questo resoconto è stato liberamente tratto.


Bibliografia

  • FONTI:
  1. http://www.isolachenonce-online.it/et/tabloid/zoom/un_alieno.html
  2. "Operazione Socrate" di M.Valcarenghi e I. Porta (Tranchida Editori, 1995)


Enzo biagi intervista Osho (1986)

ENZO BIAGI: Come prima cosa vorrei chiederti qual è il tuo insegnamento.

OSHO: Io non ho nessun insegnamento. Non sono un insegnante. Non do nessuna filosofia della vita, né alcuna disciplina, né programmi da seguire. Ho un approccio alla vita ben preciso, che condivido con i miei amici. E il mio approccio inizia con una deprogrammazione. Per ciò che mi riguarda questa è la parola chiave. Essere iniziati alla mia amicizia significa essere iniziati a un processo di de-programmazione. Ogni essere umano viene programmato dalla nascita a essere cristiano, hindu, ebreo, mussulmano. Il bambino nasce innocente, ma immediatamente viene appesantito da migliaia di concetti, coi quali vive poi tutta la vita. In questo modo si vive una vita fasulla; non è autentica, non è onesta perché non ti appartiene. Non hai scoperto tu le cose che tenti di vivere… ecco perché, come prima cosa, aiuto la gente a liberarsi da tutti i suoi condizionamenti. Chi viene da me, anche se è cristiano, non lo sarà più; anche se è un hindu, non lo sarà più; anche se è mussulmano, non lo sarà più. Io mi limito a ridare a ciascuno la propria innocenza, la propria umanità, la propria purezza, la propria individualità. Il mio lavoro tende essenzialmente a distruggere i condizionamenti di quanti vengono da me. Ed è un lavoro semplicissimo, perché nessuno di quei condizionamenti ha basi logiche, nessuno si fonda sull’intelligenza. Sono tutte superstizioni, sorrette da impalcature logiche, ma quella logica è falsa. Non esiste nulla di autentico. Ad esempio, tutte le religioni si fondano sulla menzogna più grande che esista al mondo: Dio. Nessuna religione è riuscita a dimostrare in maniera logica e scientifica la sua esistenza; tuttavia, tutte continuano a inculcare in ogni bambino l’idea di Dio. E’ semplicissimo eliminarla: si deve solo far vedere a chi ti sta di fronte che si tratta di un’idea imposta. La tua intelligenza non l’ha mai accettata. Viceversa si tratta di una corruzione della tua innocenza da parte di genitori, insegnanti, preti, che con la logica ti hanno plagiato. Tutte le religioni affermano che Dio è necessario, altrimenti chi avrebbe creato l’esistenza? C’è l’esistenza, quindi ci deve essere un creatore. Senza un creatore, come può esistere la creazione? Ma poi non vanno oltre. Una persona intelligente andrebbe oltre e chiederebbe: “Ma in questo caso, chi ha creato Dio?” Se Dio esiste senza che esista un creatore, dove va a finire la vostra logica? L’esistenza ha bisogno di un creatore, ma il creatore no? Non è logico. Questo non è altro che un’ingannevole manipolazione dell’innocenza umana; un bambino non è in grado di mettersi a discutere. Si limita ad accettarla come un dato di fatto. Mi ricordo un aneddoto molto bello. All’università di Parigi insegnava un professore di filosofia un po’ eccentrico, cosa non rara. Era preside della facoltà ed era sua abitudine fare affermazioni assurde, finché un giorno superò ogni limite. Iniziò la lezione dicendo: “lo sono l’uomo più importante del mondo intero”. Era troppo! Uno studente si alzò e disse: “Sei un grande filosofo, un logico eccezionale, per cui devi dimostrare logicamente ciò che hai detto”. Il professore non solo era pronto, ma ne fu felice. Srotolò un planisfero e chiese: “Qual è la nazione più grande del mondo?” Tutti, ovviamente, risposero: “La Francia!” il professore rise, senza che gli studenti ne capissero il motivo. Quindi proseguì, chiedendo: “E in Francia qual è la città più sacra, la più importante?” In coro risposero: “Parigi.. E la più bella!” Di nuovo rise. Gli studenti si sentirono a disagio. Probabilmente stava guidandoli verso conclusioni logiche a loro sconosciute, che ancora non vedevano. La domanda successiva fu: “E qual è il luogo più importante nella città più bella del mondo?” “L’università ovviamente, il tempio della saggezza”, fu la risposta. Di nuovo il professore rise e chiese: “E quale facoltà è la più importante nell’università?” Gli studenti si trovarono in trappola. Riconobbero che aveva costruito un’argomentazione artificiale. Sembrava logica senza esserlo… a quel punto dovettero dire: “La nostra facoltà naturalmente”. La risata finale fu fragorosa: “Ora capite perché ho detto che sono la persona più importante del mondo? Io sono il preside di questa facoltà”. Tutti gli argomenti riguardanti Dio, il paradiso, l’inferno, seguono la stessa linea. Il mio lavoro tende a distruggere la falsa struttura della logica, a quel punto le vostre fondamenta iniziano a sgretolarsi, scompaiono le vostre mitologie, lasciandovi uno spazio incontaminato, da cui sorge la vostra individualità. A quel punto non sei più parte di una folla. Il mio lavoro fondamentale è questo: renderti un individuo, non un semplice ingranaggio dei sistema, non una particella della massa. Voglio darti un’integrità, una libertà dell’anima, in modo tale che tu non sia più vittima di alcuna schiavitù, detta cristianesimo, induismo, ebraismo: per la prima volta sarai semplicemente te stesso. A quel punto entrerà in gioco la tua ricerca della verità, la tua indagine nella verità. E ricorda, tutte le risposte che ti sono state date da altri non potranno mai salvarti. Solo la tua risposta, quella che troverai con le tue mani, con la tua ricerca, potrà liberarti dall’ignoranza, dall’infelicità, dall’angoscia. Io non ho insegnamenti. Offro solo espedienti, stratagemmi. Non sono un insegnante, sono un Maestro. Gli insegnanti offrono insegnamenti, i Maestri possiedono espedienti, stratagemmi, metodologie per trasformare la gente.

BIAGI: Perché sei stato arrestato in America e poi sei stato costretto ad andartene?

OSHO: Perché Socrate fu avvelenato? Perché Gesù fu crocefisso? Perché tante volte si attentò alla vita di Buddha? A me non hanno fatto un gran male, si sono limitati ad arrestarmi senza un mandato, senza spiegarmene il motivo, senza permettermi di chiamare i miei avvocati, come era mio diritto. Non risposero alle mie domande, la sola risposta evidente erano quei dodici fucili carichi che mi erano stati puntati contro. In ogni caso, quell’esperienza mi ha divertito. Sono stati molto più gentili con me di quanto non furono con Socrate. Non mi hanno avvelenato. Sono stati molto più gentili con me di quanto non furono con Gesù. Non mi hanno crocifisso. Si sono limitati a maltrattarmi per dodici giorni spostandomi da un carcere all’altro. Di fatto è stata un’esperienza eccezionale: ho sempre desiderato visitare l’inferno, sebbene non esista. L’America mi ha concesso l’opportunità di visitarlo. Ma dopo dodici giorni, poiché non esisteva alcuna accusa contro di me, visto che non ho mai fatto del male a nessuno, non ho mai commesso crimini… il mio solo crimine è stato di aver creato una comune in cui cinquemila persone vivevano così felici e così festanti che quella felicità e quella beatitudine suscitarono la gelosia dei vicini, dei politicanti e in particolare dei cristiani. I cristiani sono venuti in Oriente e hanno convertito milioni di persone al cristianesimo. Ora, per la prima volta, qualcuno sottraeva migliaia di cristiani al loro gregge, senza che loro potessero fare qualcosa… Inoltre, la gente convertita in Oriente non era istruita, erano sempre gli analfabeti, i poveri, mai gli strati più elevati della società. In Oriente i cristiani hanno convertito mendicanti, aborigeni, tribù primitive, orfani, gente che stava morendo di fame per le strade. Mai sono riusciti a convertire un solo intellettuale, una sola persona intelligente, in tutto l’Oriente! Ovviamente si sentirono tremendamente offesi, perché io non convertivo mendicanti, orfani, bensì le loro menti migliori, convertivo solo l’intelligentzia. E non la convertivo a un’altra religione: sarebbe facile toglierti di mano un giocattolo per dartene uno nuovo. Tutti sono felici di avere un giocattolo nuovo. Quello vecchio era ormai sporco, consumato, andava in pezzi, è stato usato da un’infinità di persone per secoli… è molto più bello trovarsi in mano un giocattolo nuovo. Ma io non convertivo questa gente a un’altra religione: mi sono limitato a deprogrammarla… Dunque, sono stati i cristiani alle spalle dei politici a spingerli perché venissi scacciato dagli Stati Uniti. Questa è la prova di quanto sia povera la teologia cristiana, altrimenti sarebbero usciti allo scoperto: io ero pronto a discutere su tutto ciò che volevano. La mia espulsione dagli Stati Uniti dimostra quanto sia povera di argomenti la teologia cristiana. Se avessero avuto coraggio, mi avrebbero invitato a una discussione pubblica. Sapevano, purtroppo di non avere argomenti validi a loro sostegno. Per cui misero in atto un piano criminale per arrivare a espellermi. Ma tutto questo non mi fermerà. Ovunque sarò, continuerò ad attuare il mio metodo. Non possono espellermi da questo pianeta! La mia espulsione non è altro che un segno di sconfitta del cristianesimo, della grande potenza, gli Stati Uniti d’America: non riuscirono a trattare con un individuo, che da solo, senza appoggio di eserciti, si era posto loro davanti, con il solo scopo di proporre un modo nuovo di guardare le cose. Hanno preferito restare ciechi. Ma è l’esperienza di tutta la mia vita: io vendo candele in una città di ciechi! Non è colpa loro se sono in collera con me. E’ un mio errore, ma sono impotente, non posso fare altro: lo commetto e continuerò a commetterlo fino a quando esalerò l’ultimo respiro.

BIAGI: Come avete fatto tu e la tua comune a diventare tanto ricchi?

OSHO: Io non ho fatto nulla per arricchirne. Solo chi è ricco è attratto da me; perché solo le persone intelligenti sono attirate da me. Devi capire che esiste una gerarchia di valori. Non chiedi mai: “Come mai un povero non è attirato dai dipinti di Picasso?” né chiedi: “Come mai un mendicante non si interessa alla musica di Mozart?” Tuttavia si continua a chiedere come mai solo i ricchi, persone colte, intelligenti, istruite, sono attratte da me. La religione è il lusso supremo. Ovviamente, ne saranno attratte solo le persone che se lo possono permettere. Non si adatta al povero, il povero non ha bisogno di religione. E in nome della religione al povero sono stati dati solo oppio e consolazioni. In nome della religione al povero è stato dato qualcosa di falso, un surrogato. Al povero, che sta morendo di inedia, che è malato, stanco, non si addice la vera religione. Non gli è possibile interessarsi ai voli della consapevolezza. Vuole qualcosa da mangiare, vuole una casa, degli abiti. Fa freddo, è nudo e tu gli parli di meditazione e di consapevolezza? Gli vai a parlare di come conseguire le vette supreme dell’essere? E’ semplicemente assurdo! Quindi, non è vero che la mia gente si è industriata per arricchirsi.. In realtà chiunque venga a me è già ricco. E per quello che viene da me: la religione ha inizio solo quando sei stufo della tua ricchezza, quando possiedi tutto ciò che il denaro ti può dare e tuttavia ti ritrovi vuoto. Hai tutto ciò che puoi possedere, tuttavia scopri che ti manca qualcosa che il denaro non è in grado di darti, per cui devi cercare altre strade. Quando il denaro ti ha dato tutto, quando tocchi il fondo delle sue capacità, il gioco finisce: presto inizi a esserne annoiato e stanco. A quel punto o ti suicidi, oppure inizi una ricerca che ti può condurre a un uomo come me. Io attraggo i ricchi e non fornisco nessun oppio a chi viene da me, ragion per cui il mio stile di vita non si addice al povero.

BIAGI: Come spieghi l’effetto carismatico che hai sulla gente?

OSHO: E’ molto semplice. Io non sono un politicante. Gli uomini politici esprimono in parole ciò che la gente desidera sentire. Io esprimo con le parole la mia esperienza. Senza preoccuparmene se piace o non piace a chi mi ascolta.. Quando parlo, parlo con tutto il mio cuore, senza rispettare affatto le tue reazioni.


Commenti

+C.S.P.B.+

BIAGI: Come avete fatto tu e la tua comune a diventare tanto ricchi?

OSHO: Io non ho fatto nulla per arricchirne. Solo chi è ricco è attratto da me; perché solo le persone intelligenti sono attirate da me.


...sarebbe interessante vedere quale parola ha usato in lingua originale per esprimere il termine "intelligente": la mia sensazione è che confonda intelliggenza con furbizia


ZN

Leggendo le parole di Osho, come si fa a non amarlo?

Ha commentato tutti i testi religiosi più importanti, rendendoli comprensibili all'uomo moderno. E lo ha fatto parlando tutti i giorni, per molti anni. Poi, nell'ultimo periodo della sua vita, è rimasto in silenzio per 3 anni. E quando ha ripreso a parlare, ha iniziato a distruggere tutti i capisaldi di tutte le religioni, ributtando l'uomo a se stesso, proponendo un unico governo mondiale atto al risveglio della coscienza umana, alla gestione di tutte le risorse della terra, e all'ordine sociale. Un governo mondiale anche inizialmente fascista, pur di realizzare lo scopo prefissato.

Lo Zen è l'ultimo suo messaggio.


Ho amato e amo molto i libri di Osho e la sua visione delle cose, pur non avendo per questo mai avvertito il bisogno o la necessità di rinuncialre alla mia di visione delle cose, ma... ma per 'completezza' va pur considerato quanto riportato nei seguenti link:



swdinesh

ti riporto il pezzo di intervista ininglese

It did not manage to become rich. Only the rich are attracted to me; because only the intelligent are attracted to me. You have to understand a certain hierarchy of values.

come vedi la parola é stata tradotta correttamente


morfina

Ho letto qualcosa di Osho e una mia cara amica vive in una comune che segue i suoi "insegnamenti". In riferimento anche all'intervista riportata sopra, mi sono creato idee contrastanti sul suo conto: Mi piace quando parla di "riprogramamzione", di liberazione dai condizionamenti sociali e religiosi che ci sono stati imposti. Anche la meditazione dinamica mi sembra interessante.

Ciò che mi crea dei problemi è la parte in cui afferma che le sue idee sono solo per ricchi; che la vera spiritualità non è adatta ai poveri. che l'arte non possa arrivare alle persone "povere di spirito" (quando invece io credo che tra le cose buone contenute nella bibbia ci sia proprio la frase "beati i poveri di spirito...)

Sono confuso.


Eli

morfina

sei un po' confuso, in effetti; ma non preoccuparti, lo siamo un po' tutti. La frase "beati i poveri di spirito..." è nel Vangelo e non nella bibbia. Quanto alle parole di Osho... Vedi, le parole di un Maestro Illuminato sono sempre riferite al contesto in cui vengono pronunciate. Egli combatté una certa tendenza dei devoti a fare gli accattoni, a sentirsi poverelli; ma questo era finalizzato alla situazione in quel momento. Voleva significare che non c'è nulla di male nel denaro, che è un'energia come un'altra, non va né esaltato né demonizzato. Prendeva in giro i ricconi americani, girando nel ranch in Oregon sulle Cadillac che gli donavano (per scaricarle dalle tasse), ma come potrebbe farlo un bambino, per gioco, senza nessun attaccamento.

Anche Gesù, quando parlava dei poveri di spirito, intendeva i semplici, gli ignoranti, i reietti, non proprio i poveri di spirito, senza il quale non c'è evoluzione possibile. Ma anche le parole di Gesù, quanto sono state manipolate? Lui parlava in aramaico, i Vangeli sono stati scritti in greco, tradotti in latino e poi nelle altre lingue. Ad ogni traduzione qualcosa è stato tolto e qualcosa è stato aggiunto. Inevitabilmente. Senza contare tutto quello che è stato occultato intenzionalmente per favorire i giochi del potere.

Bisognerebbe poter ascoltare le parole di un Illuminato di persona, senza passare attraverso i libri, che conducono inevitabilmente a fraintendimenti. Spero di esserti stata utile.


swdinesh

eli: ottima risposta, complimenti.

morfina: Osho ha detto tutto e il contrario di tutto... se stai a guardare quello che scrive e ti ci metti contro non la scampi. peró questo é un pó come seguire chi ti indica la luna e fermarti al dito che la indica. Se posso darti un consiglio leggi un pó di cose e vedi che effetto ti fanno. Lui ha sempre detto , come ribadito nell´intervista a Biagi, che lui parla per sé non curandosi se quello che dice piace o non piace. Spesso quello che dice ci tocca dentro e mette in moto qualcosa all´interno che ha poi effetti anche esterni. Questo per lo meno é quello che é successo ame e ad altri che conosco. Una precisazione: osho non parla di riprogrammazione .. bensí di DEprogrammazione. In quanto dice che tutte le religioni riprogrammano cioé .. toglo una serie di credenze e le sostituiscono con altre. Lui invece con il suo insegnamento ti toglie ció che non é tuo, ció che ti é stato appiccicato dalla societá e compagnia belle, e lasica a te trovare e capire chi sei. ... ed é questo che ho sempre trovato geniale.

un abbraccio Alex


swdinesh

non preoccuparti delle "lungaggine"..va bene cosí.

Osho per quel che so io ha sempre invitato le persone aprendersi la responsabilitá delle lor azioni. Anche nella povertá puoi fare questo. E credo sia per questo che la caritá cristiana non é nei suoi insegnamenti. Infatti é una bella trappola perché spinge chi ha bisogno ad aspettare l´aiuto e chi aiuta a sentirsi piú importante di chi sta aiutando. É un discorso MOLTO ampio che qua ho stringato al massimo ..omettendo tante cose e rendendolo molto essenziale. Secondo me quando dice che la religione (ogni religione!!) é per ricchi intende proprioche se una persona é nella necessitá di dover soddisfare i suoi bisogni primari non ha tempo ed energia per una vera evoluzione spirituale (elevazione spirituale non é andare in chiesa e seguire la messa .. é appunto evoluzione, meditazione, lasciare andare le catene col passato ecc. ecc.)per cui il momento che non ti devi preoccupare di trovare da mangiare hai l´occasione per poter veramente usare le tua energia, il tuo tempo per elevarti spiritualmente. Io ho sempre letto in questa chiave queste sue parole. ... poi magari questa é solo una mia interpretazione.

Perquanto riguarda le sue parole .. leggile come ti viene. Peró invece di farti intrappolare inquello che dice ..... prova a osservare l´effetto che tali parole hanno su di te. Prova a vedere se c´é qualcosa che ti irrita particolarmente e vedere se sotto sotto tu stai resistendo a qualcosa dentro di te. Spesso abbiamo norme morali che abbiamo assorbito e che non sappiamo neanche di avere. Il momento che ci vengono "smentite" o stuzzicate possiamo magari vedere che ci sono. Se proprio non ne vieni a capo .. mettile in "hold" e passa ad altro ... magari non é il tempo giusto per te ora di metabolizzare quelle cose. Io ho capito alcune cose dopo piú di 20 anni dopo averle lette... e mi dicono che son stato fortunato!....altre non le ho ancora capite ... per cui aspetto.

Spero di averti dato qualche chiarimento. .. in ogni caso sono sempre qua e rispondo volentieri.\

Saluti Alex


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