Pietro Taricone

Da Naturpedia.

altre wiki: navigazione, ricerca
Questa voce rappresenta un Articolo scritto da voi lettori, o citato; non esprime quindi per forza il punto di vista enciclopedico in stile, tipico delle voci semplici.

da: http://occultopedia



La morte di Pietro Taricone davvero un incidente?
non si era piegato alla volonta' dello show-business

Indice


Stamattina, su rai 2, durante il programma mattutino condotto da Mirabella e da un'altra giornalista di cui non ricordo il nome hanno discusso anche di Pietro Taricone e a detta dello stesso mirabella pietro e' morto decisamente in modo da contrappasso dantesco.

Pietro non si era piegato alla volonta' dello show-business, anzi, si era dato molto da fare per seguire l'onda dopo l'uscita dal Grande Fratello 1, e da auto didatta aveva iniziato ad intraprendere la carriera di attore

moltissime persone si erano viste o rispecchiate in questo ragazzo tutto muscoli ma dal cuore umano, pieno di sentimenti, forbito nel linguaggio, senza peli sulla lingua, con tatuaggi da spaccone ma che nascondeva un'animo sensibile, addirittura così sensibile da perdonare la sua ragazza dopo che la stessa era fuggita con Raz Degan

volevo condividere questo
se qualcuno ha voglia di risentire o rivedere la puntata, io ho descritto la strada


da: ilbuonrifugio

[modifica] Commenti

[modifica] Paolo Franceschetti

Grazie della notizia. Interessante questo fatto che abbiano parlato del contrappasso dantesco...

[modifica] mir

Tarricone fu condannato a morte 10 anni fa quando nella casa del grande fratello voleva ingropparsi Marina La Rosa detta la gatta morta.

Notate il cognome della Starlette... tutto ha una spiegazione...

[modifica] S.T.

In rete si trovano diversi video sulla scomparsa di Pietro Taricone; mi sono imbattuto casualmente in questo:

è singolare il fatto che il cognome di Pietro sia sbagliato (TaRRicone); notare anche i primi 28 secondi del video. . S.T.

[modifica] david.fanton

Ci sono dei retroscena di questo tragico fatto. Pochi sanno che Pietro Taricone aveva prestato il suo volto come testimonial di una iniziativa dell'associazione di estrema destra "Casa Pound" che aveva scatenato un putiferio, soprattutto sul gestore dell'aviosuperficie, Sergio Sbarzella, anche noto politico locale.

Taricone, molto vicino a "Casa Pound"e alle sue iniziative, si era dunque fatto simbolo e i simboli spesso sono fatti per essere colpiti. Vi ricordate l'antico adagio di Mao Tzedong fatto proprio dalle B.R: "Colpirne uno per educarne cento".

vi do il link dell'articolo:

Dopo questo caso del 27 febbraio, ben 2 incidenti hanno funestato l'Aviosuperficie di Terni.

Il primo il 3 aprile scorso quando un giovane di 27 anni, romano e considerato molto esperto - aveva alle spalle circa 450 lanci - è morto scontrandosi con un altro paracadutista rimasto a sua volta gravemente ferito. I due si erano lanciati da un piccolo aereo decollato dall'aviosuperfice. A una quarantina di metri da terra il 27enne è finito contro il compagno dopo aver eseguito una virata. A quel punto i paracadute si sono intrecciati e la vela della vittima si è sgonfiata, facendolo precipitare al suolo e l'uomo è morto sul colpo. Un secondo incidente è costato la vita il 1° maggio a Paolo Capretti, 38 anni di Ripatransone (San Benedetto del Tronto). In questo caso a causare la morte dell'uomo, la mancata apertura del paracadute d'emergenza. Prima dell'apertura delle vele infatti Capretti si è scontrato con un altro paracadutista. Dopo lo scontro, ha tentato di aprire il paracadute di emergenza che però non si è aperto.

Anche qui due paracadutisti esperti come pare lo fosse Taricone.

Secondo Sbarzella si è trattato di una manovra sbagliata: "Taricone ha ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio eseguito nell'ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti". Sarà sicuramente come dice lui, non ne dubitiamo. Sarà stata fatalità, ma 3 morti di "esperti" in 3 mesi mi sembrano un po' "tantini". Io qualche indagine la farei,giusto per togliermi i dubbi...

[modifica] amelia123

il fatto che sia successo in umbria covo della rr è significativo!|

[modifica] david.fanton

...anche perchè pare che da quelle parti le questioni politiche le prendano "ancora "troppo sul serio" . Prova ne e' il "rigurgito brigatista" in Umbria, proprio a Terni con minacce firmate BR al Corriere dell'Umbria.

Non voglio certo mettere in mezzo le Brigate Rosse in questo frangente. Ma il clima che si respira di forte "contrapposizione" in queste parti tenderei a non sottovalutarlo.

Indice del timore di quest'aria e' proprio l'intervista apparsa il 2 marzo sul Messaggero di Sergio Sbarzella, presidente dell'aviosuperficie Terni, che si affretta a sconfessare l'iniziativa del Gruppo Istinto Rapace sostenuto da Casa Pound e di cui Taricone si era fatto padrino /testimonial:

"Casa Pound, si chiude il paracadute
Le dichiarazioni di Sbarzella (presidente dell'Atc) sul seguito delle manifestazioni "Sportive" di casa pound a Terni.
L'articolo è uscito Martedì 2 Marzo nel quotidiano il Messaggero.

«Non ci sarà più un’altra domenica come quella che abbiamo vissuto». Parola di Sergio Sbarzella, presidente dell’Atc, che ieri l’altro all’Aviosuperficie di Maratta ha avuto il suo bel da fare, con la rete antifascista che per tutta la mattinata ha contestato la presenza del gruppo paracadutistico “Istinto Rapace”, legato all’associazione di destra radicale Casa Pound. Quello che si preannuncia all’azienda trasporti - che gestisce il campo di volo - è un giro di vite per evitare che scenari del genere si possano ripetere. «Dobbiamo stringere le maglie dei regolamenti per evitare - sostiene Sbarzella - di cadere in eventuali trappole». Il presidente dell’Atc, duramente contestato dai manifestanti che lo accusavano di aver aperto le porte di una struttura pubblica ad un’associazione neofascista, si riferisce al gioco delle parti che si è sviluppato fin da quando è circolata la notizia che a Terni il gruppo romano organizzava un corso di paracadutismo.
«Non possono passare le provocazioni lette sul sito di Casa Pound che hanno dato adito ad una manifestazione di protesta che di presidio democratico ha avuto ben poco», sostiene il presidente dell’Atc. Comunque, non si potrà fare “la caccia all’uomo”.
«Nell’ultimo anno - rimarca il presidente dell’Atc - si sono gettate con il paracadute oltre 2000 persone, ma a nessuno è stato chiesto per chi votasse». Semmai la questione che da oggi in poi sarà tenuta sottocchio con maggiore attenzione è un’altra. «Non possiamo permettere che attività collaterali come quelle sportive consentano ad associazioni legate ad ideali nostalgici di fare proseliti politici». Di fatto ciò che sosteneva la rete antifascista, che di sportivo nel corso di paracadutismo non ci vedeva nulla. Semmai una sorta di “Cavallo di Troia” da cui guardarsi con attenzione.
«Domenica prossima non si getterà nessuno dei ragazzi del gruppo Istinto Rapace», conclude Sbarzella. A quali, però, esprime solidarietà il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani, capogruppo Pdl in Regione. «Giovani sportivi - dice - che nel momento in cui stavano vivendo l’emozione del lancio vedevano dall’alto gli striscioni e i fumogeni dei contestatori incapaci a librarsi in volo nemmeno con il pensiero».

Sicuramente l'ipotesi dell'incidente e' la più probabile. Ma in base a quanto detto qui sopra penso che siano necessarie serie indagini ed un attento esame dell'attrezzatura per scartare altre ipotesi che vadano oltre la fatalita'.

Come diceva Sherlock Holmes ""Una volta eliminato l'impossibile, quello che resta, per improbabile che sia, dev'essere la verità"

[modifica] ilbuonrifugio

Questa è l'intervista che Curzio Maltese gli fece il 23 dicembre 2000, quando Taricone era appena uscito dalla casa del primo Grande Fratello

ROMA - Che succede quando la tua vita diventa un format? Il Grande Fratello, del quale molti ne hanno a ragione piene le tasche, si conferma anche in Italia il massimo rito e mito della società dello spettacolo. Quella dove chiunque, per dirla con Andy Warhol, ha diritto a un quarto d'ora di celebrità. E' la versione moderna del Minotauro. Ogni anno dieci giovani, cinque maschi e cinque femmine, vengono offerti in pasto al voyeurismo di massa e al mostro della televisione. Loro, i giovani, ci guadagnano poco e per poco. Quelli che li usano, molti miliardi. Il pubblico gode del sacrificio e alla fine in genere premia chi sembra aver sofferto di più. Qui da noi Cristina, la "bagnina orfana" secondo la cannibalesca sloganistica dei media, sedotta e abbandonata da Pietro 'o guerriero. Il cinismo dell'operazione spingerebbe anche De Sade a simpatizzare per le vittime. Tanto più nel caso del meno finto e aspirante divo della brigata, l'ormai mitico Pietro Taricone.

Nella finzione inevitabile dello schermo: Tariconan, Pietro 'o guerriero, un macho palestratissimo. Dal vivo e da vivo, un bel tipo di ragazzo meridionale né furbo né fesso, aggressivo per voglia di comunicare, disperatamente aggrappato, in un mondo di pazzi, a quei due o tre principi che gli deve aver passato un'ottima famiglia. Il padre, che al telefono gli ripete "mò non fare o' pagliaccio" e "statti accuorto". E mamma Taricone, la magnifica signora dall'espressione dolcemente ironica vista nella serata finale. Ho parlato col mitico Taricone sulla terrazza di un albergo romano, sfidando l'odio potenzialmente omicida di una ventina di ragazzine appostate.

Pietro tende a farsi domande e risposte, già pronto per Marzullo: "Cumpa', posso chiedere io 'na cosa?".

Prego.

"Che succede se io mi rifiuto di andare al Costanzo Show e a Buona Domenica?".

Che lei diventa un mito vero.

"Grazie, ma non è per quello. E' che io vorrei riprendermi la mia vita, poter scegliere. Qui invece ti vogliono trasformare in marionetta, vai qua, vai là, ridi, balla, canta. Io non voglio fare l'ospite di professione, capisci?".

Capisco, ma allora perché è andato al Grande Fratello?

"Ma che so, avevo fatto tanti concorsi per entrare ovunque, in polizia, in comune, pure un provino per Nino D'Angelo. Ma l'unico posto dove m'hanno preso è stato il Grande Fratello".

Come viveva prima di questa incredibile celebrità?

"M'arrangiavo. Studio legge, facevo l'amministratore di un condominio, l'istruttore in una palestra. Il mio problema era raccimolare 50mila lire al giorno".

Beh, adesso il problema è risolto. Le offrono spot miliardari, copertine, film, telenovelas...

"Uno spot lo farei, perché ti sistemi. Un film o una telenovela non so, dovrei imparare a recitare...".

E perché mai, non guarda la televisione?

"La guardo poco. Mi piace il cinema, americano e con grandi attori: Al Pacino, Bruce Willis, De Niro... Insomma, io il Taricone che fa il macho in Vacanze di Natale non lo faccio per nessuna cifra. Ma per recitare ci vogliono anni di studio. E poi, che prezzo avrà tutto questo?".

Già, che prezzo avrà secondo lei?

"Devo capirlo. Non ero nessuno e cento giorni dopo sono una celebrità, senza aver fatto nient'altro che girare in mutande per una casa e sparare fesserie. E adesso? Non vorrei finire sballato. Mi sento come una barchetta che è stata trainata al largo dal Titanic, da questa corazzata che è la televisione: e ora come ci torno a riva?".

Perché vorrebbe tornare a essere quello di prima, lo sconosciuto Taricone, con cinquantamila lire di traguardo al giorno?
"Ma io mica stavo male, ero contento. Qualche soldo in più serve. La moto, ecco, mi sono comprato la moto. E poi? Le fans? Mah. Il successo? Ma la vita non è un gioco che devi vincere a tutti i costi. Io voglio rispetto. Posso pure perdere, mi basta mantenere la mia dignità. Come i samurai".

Ma i samurai mica andavano in tv. Scusi la banalità, ma com'è far l'amore sapendo che dietro la camera ci sono milioni di guardoni?

"E' stata l'esperienza più annichilente della vita. Per fortuna, dopo un po' ti dimentichi. Insomma io e Cristina ci piacevamo, l'abbiamo fatto. Il pudore non è quello. Il pudore è non fare la puttana dei sentimenti, ridere o piangere a comando, magari per catturare la simpatia del pubblico".

Non vi sentivate in un acquario?

"Era una via di mezzo fra una caserma e un Luna Park. Ma l'esperienza umana è stata positiva e al principio divertente come un gioco".

E poi invece?

"Capisci che non è un gioco, è una cosa che ti può sconvolgere la vita. Ti rendi conto davvero di che razza di potere mostruoso ha la televisione. Partendo dal nulla e con nulla, fabbrica quello che vuole. La gente dovrebbe rifletterci di più. Altro che par condicio, chi ha in mano la tv in una società come questa può tutto. C'è da farsela sotto".

A proposito, come la pensa in politica? Hanno detto che è di destra.

"Ero di destra da ragazzo, come lo si è allora, da idealisti, per aver letto Hegel e Nietzsche alla dannunziana. Nel '95 ho fatto campagna elettorale per Dini a Caserta. Interessante, ho imparato un sacco di cose. Anzitutto che noi meridionali, credendo d'essere i più furbi del mondo, siamo i più fessi d'Europa, quelli che usano meno i fondi comunitari".

Ora magari le offriranno una candidatura alle prossime elezioni.

"Perché sono andato cento giorni in diretta? Vabbè che i politici ormai dipendono dalla televisione. Ma no, non sarebbe una cosa seria. Io voglio mantenere i miei valori, fra questi l'idea che nella vita per fare un mestiere devi studiare, faticare, costruire, migliorarsi...".

Taricone, ma lei è 'o guerriero o un allievo di Norberto Bobbio?

"Sono uno che cerca di mantenere il senso della realtà. Il guerriero lo facevo così, per pudore dei sentimenti".

Bel concetto, ma lo spiega meglio?

"La televisione ti rende ipocrita, capisci subito che se fai il modesto, il timido, la gente a casa ti vota e tu ci guadagni. Del resto, basta guardare a 'sta schifezza di melassa spalmata su tutti i palinsenti. Alla fine siamo in Italia, c'è il Vaticano, il buonismo e compagnia bella. Tutti fanno i buoni, i commossi, pure se dentro c'hanno un egocentrismo allucinante e ucciderebbero la madre pur di farsi notare. Così io ho svoltato verso l'auto parodia del macho, che non deve versare la finta lacrima. E non parlo certo di Cristina, lei è davvero così, ingenua, bella.

Comunque orma l'avventura è finita. Oppure comincia adesso il vero Grande Fratello, che dice?".

(29 giugno 2010)

[modifica] david.fanton

Intanto la magistratura ha aperto una inchiesta. Si comincia a parlare di un guasto all'altimetro acustico. Il paracadutista ha due altimetri. L'altimetro ottico può essere meccanico o digitale. Quello meccanico assomiglia ad un grosso orologio, con una lancetta che si sposta su un indicatore in senso orario quando si sale di quota ed antiorario mentre si scende. Il raggiungimento della quota di apertura è segnalato dal passaggio della lancetta su una zona gialla (quota di apertura in sicurezza) e successivamente rossa (quota bassa, aprire immediatamente).

L'altimetro acustico si posiziona sul casco nell'apposito alloggiamento, interno o esterno, ma sempre in corrispondenza dell'orecchio, non è un sostituto dell'altimetro ottico ma è un complemento, avvisa in tre momenti diversi, con altrettanti allarmi, che si è raggiunta la quota prefissata, media e minima consentita di apertura in sicurezza. Questi apparecchi sono anche un computer di bordo, in base ai modelli possono tracciare tutte le prestazioni: numero di salti, quota di uscita, di apertura, velocità media e massima di caduta, tempo di caduta libera (dal sito http://voloumano.com/)

Due altimetri possono aver sbagliato?

Sembra strano che un paracadutista con 500 lanci alle spalle possa aver mal calcolato l'altezza, visto che era assiduo frequentatore di quell'aviosuperficie che conosceva bene. Questi interrogativi meritano una risposta.

Se fosse guasto sarebbero tre incidenti successivi nella medesima aviosuperficie di Terni causati da guasti ai materiali.

Anche la moglie Kasia Smutniak, lo scorso dicembre aveva avuto un incidente durante un lancio. La vela infatti non si era aperta ma aveva funzionato il paracadute di emergenza e la Smutniak era arrivata a terra senza farsi nulla, tirando sicuramente un sospiro di sollievo per lo spavento, ma di certo determinata a portare avanti questa passione.

Problemi alla vela li ebbero anche i due esperti paracadutisti morti il 3 aprile e il 1 maggio.

Il primo, con oltre 450 lanci alle spalle effettuò inspiegabilmente una virata andandosi a scontrare con un compagno di discesa che miracolosamente si salvo'. Lui precipitò da 40 metri.

Il secondo, quello morto il 1 maggio, con all'attivo oltre 1000 lanci, dopo uno scontro in volo, morì perchè non si aprì il paracadute d'emergenza.

[modifica] Antonella

A me non sembra fosse di destra, anzi, al di là dell'episodio con Casa Pound (mi pare di ricordare che il titolare del blog intrattenga rapporti di dialogo con Forza Nuova pur non essendo fascista, non vedo perché per Taricone dovrebbe essere diverso...). Comunque recentemente difese pubblicamente Roberto Saviano dagli attacchi di Berlusconi e Saviano oggi lo ha ricordato in un articolo.

[modifica] Conte Senza Palazzo

No, dai, non mi venite a dire che l'incidente capitato al povero Taricone e' in realta' un omicidio politicamente motivato. Qualcuno ha tirato perfino dentro l'estrema destra e le brigate rosse! Vi esorto a riprendere contatto con la realta'. Un po' di sano complottismo va bene (io sono il primo) ma quando si esagera si esagera. Si e' trattato di un: I N C I D E N T E.

Il paracadutismo e' uno sport oggettivamente e statisticamente molto pericoloso e il pericolo e' (leggittimamente) cio' che attrae chi lo pratica. Conosco diversi paracadutisti civili di vasta esperienza, e nessuno di loro non ha mai avuto almeno un incidente (per fortuna non letale) o una situazione potenzialmente pericolosa: eppure (o proprio per sfida alla morte), continuano a lanciarsi.

[modifica] la talpa

Ciao a tutti. E' la prima volta che scrivo. Anche se è da almeno un anno che vi leggo. Vorrei dire una cosa su questa vicenda che mi ha fatto pensare. Probabilmente è un incidente, anche se stamattina, leggendo la notizia mi è venuto da pensare: Pietro che muore nel giorno di San Pietro, precipitando dall'alto dei cieli.

Ho sorriso. Poi però oggi pomeriggio, a canale 5, durante una trasmissione in ricordo di Taricone, tale Costantino, ha detto la stessa cosa riferendosi a chissà quali esoterismi, ed è stato subito zittito dalla conduttrice e le sue parole sono morte là.

Perchè ha voluto dire quese cose? Provo a cercare qualcosa su youtube. Penso però, che aldilà di quanto detto, qualcosa di strano ci possa essere stato, vedi anche i funerali celebrati oggi pomeriggio, dopo appena 12 ore dalla morte. Forse qualche approfondimento in più ci può stare. Magari anche sui numeri aiutati da qualcuno degli "esperti".

[modifica] venus

Ho fatto un copia e incolla dal corriere.....

23:29 - SPETTACOLI

L'attore, 35 anni, è deceduto dopo un intervento di 9 ore. Ieri l'incidente in paracadute.

A Terni anche Marina La Rosa.(???)....davvero a pensar male.....2+3+2+9 =16 1+6=7 e poi viene in visita (giustamente) La rosa.....voglio dire che per approfondire ce 'è, altro che chiudere qui..........

[modifica] Paolo Franceschetti

David, non chiudo la discussione, perchè quello che hai detto è abbastanza interessante.

Nessuno può avere la certezza se Taricone abbia avuto un incidente vero, o sia stato assassinato.

Tuttavia viviamo in un sistema dove il numero delle persone eliminate con incidenti falsi malori, ecc., è talmente elevato, che quando si sente di un fatto anomalo come questo il sospetto è giustificato, ed è giustificata la ricerca.

Quindi le cose che hai detto tu sono interessanti per inquadrare il personaggio, e per trovare un eventuale movente.

D'altronde tre morti in tre mesi sono assai sospetti, e il fatto che la fidanzata avesse avuto un mese prima un incidente analogo da cui si è salvata, aumenta il sospetto.

Se a ciò aggiungiamo che hanno intervistato alcuni maestri di paracadutismo che hanno affermato che l'incidente in questione è praticamente impossibile, sospettare è legittimo.

Sarebbe stupido gridare al complotto immediatamente, ma altrettanto stupido è avere la certezza che sia stato un incidente, basandosi sul nulla.

Le certezze lasciamole agli altri.

Tu continua a porti domande e a ricercare. Chissà che non esca qualcosa di interessante.$

Solo chi dubita, ricerca, e spesso (non sempre) trova. Chi sa già tutto non ricerca nulla. E in linea di massima non trova mai nulla, infatti.

Se desideri che venga rimosso il post dimmelo, e lo farò, ma faccio mie tutte le tue considerazioni e le riscrivo a nome mio.

[modifica] david.fanton

Grazie Franceschetti per aver sostenuto la congruita' dei miei dubbi. Mi rimetto alla sua volonta'. Ieri sera ho avuto un moto di disagio e mi sono chiesto se era il caso di continuare la discussione : il mio dubbio era che qualche idiota dall'esterno, sfruttando l'enfasi della commozione popolare, potesse strumentalizzare la discussione per scopi propri e lanciare accuse al forum.

E per me come per tutti quelli che vi partecipano e ci credono, questo forum davvero e' un presidio molto importante di libera discussione. So che "qualcuno "ci legge e ci guarda e non voglio dare pretesti.... (lei franceschetti mi ha ben capito....) Il motivo della mia richiesta era esclusivamente questo.


Ho continuato la mia ricerca e sono giunto ad un forum , Terni in rete", in cui parlano paracadutisti dell'area di Terni.

Gli argomenti sono molto interessanti : parlano degli incidenti accaduti nell'area di Terni.

Il piu' interessante e' il commento di un "paracadutista esperto" che da il suo punto di vista sugli incidenti occorsi ad aprile e maggio. Sentite


Non voglio fare speculazioni mediatiche quando succedono questi incidienti ma ci tengo ad esprimere la mia opinione...

Una cosa è avere una grande passione per il paracadutismo, tutt'altra cosa è gestire e DIRIGERE un centro di paracadutismo!

Non ci spuò affidare al caso e sperare che gli incidenti non succedano!

E nella malaugurata sorta che un incidente mortale si verifica LA SCUOLA deve farsene carico facendo un "MEA CULPA". Solo così si possono impedire che ne succedano degli altri. Ma dico io, la coscienza dove sta???

Tutto bello, saltare, divertirsi in aria e poi preoccuparsi solo su come gestire un eventuale sgancio in caso di malfunzionamento della vela principale... tutte cose belle e doverose.. ma ci vogliamo rendere conto che statisticamente la maggior parte degli incidenti mortali nel paracadutismo si verificanono a VELA APERTA e non perchè un paracadute non si apre o si apre male????

La scuola ha la responsabilità di istruire i propri allievi per se stessi ma anche e PER GLI ALTRI, dato che non si salta da un aereo da soli! Per questo occorre delimitare aree di atterraggio per paracadutisti principianti e zone per quelli esperti e poi sopratutto organizzare corsi vela OBBLIGATORI!!

Occorrerebbe che ci sia sempre qualcuno della scuola che vigili e verifichi che tutti i paracadutisti a vela aperta RISPETTINO LE REGOLE, e chi non lo fa (e magari non lo fa semplicemente perchè non c'è nessuno che glielo ha detto) venga immediatamente ripreso e CORRETTO!

Poi, se lo stesso problema/errore grave si verifica più di 2-3 volte, lo si espelle dal centro! Per qualcuno potrebbe sembrare troppo severo ma le regole devono esistere per tutti anche in questa disciplina, e per qualcun altro come me, questa sarebbe l'unica soluzione per SALVARE VITE UMANE!"


Mi pare un atto di accusa abbastanza diretto.

il successivo commento di "uomobirichino" e' quasi un presagio:


"a questo punto si potrebbe considerare il fatto di far sospendere definitivamente l'attività paracadutistica allo "the zoo".

Le autorità potrebbero intervenire?

Altrimenti dovremmo attenderci il terzo......."


E il terzo e' arrivato, Taricone.

Ora , obiettivamente qualche dubbio non viene anche a voi?

[modifica] Paolo Franceschetti

Taricone, Marina La Rosa in ospedale per l’ultimo saluto

E’ stata Marina La Rosa la prima dei concorrenti del Grande fratello a recarsi stamani all’ospedale di Terni dove si trova la salma di Pietro Taricone. Entrambi parteciparono alla prima edizione del reality. Marina La Rosa è entrata in ospedale senza parlare con i giornalisti.

La morte di Pietro Taricone ha gettato nello sconforto l’intera popolazione di Trasacco, paese in provincia dell’Aquila dove sono nati i genitori Rita e Francesco, e dove Pietro ha trascorso alcuni anni della sua infanzia dalla nonna Iole.

Dal momento dell’incidente e per tutta la notte i cittadini di Trasacco hanno sperato in un miracolo. Alle prime luci dell’alba poi, la notizia si è diffusa in un baleno nel popoloso centro del Fucino.

Il sindaco Gino Fosca, medico, cugino del papà di Pietro, ha preannunciato che questa sera, in occasione del consiglio comunale, convocato per l’approvazione del bilancio consuntivo, proporrà di indire una giornata di lutto cittadino.

”Sono costernato e triste – ha detto – assieme a tutti i miei concittadini. Ho sperato in un miracolo che non si è verificato. Partirò per Terni per rendere omaggio alla sua memoria e per manifestare la vicinanza mia e dei cittadini di Trasacco a tutti i famigliari”.

Fosca ha quindi aggiunto che il corpo quasi certamente, verrà tumulato nella cappella di famiglia a Trasacco. Costernato ed incredulo anche il medico Giuseppe Ranalletta, sindaco nel 2000, quando Taricone partecipò con successo alla prima edizione del Grande fratello.

Dalla Calabria, dove si trova in vacanza, ha mandato un messaggio per esprimere il suo grande dolore. La sera del 16 gennaio 2001 a Trasacco si radunarono circa 8.000 persone per festeggiare Taricone: Ranalletta lo accolse nella sala consiliare del Comune donandogli la chiave della città.




Dell'articolo notiamo che dice che è morto all'alba, quando invece la morte è avvenuta alle 2,43.

Del servizio, si notano le rose rosse poste sulla bara, deposte da una persona bionda con la scritta cuervo. Corvo. Animale che rappresenta, tra le altre cose... la morte rituale.

Ovviamente il corvo rappresenta tante cose... a seconda delle tradizioni. Ma in alchimia [1] rappresenta la morte rituale.


Ps. Precisiamo che colui che ha la maglietta - credo, forse, ma bisognerebbe approfondire - sia il proprietario dell'aeroclub. che si chiama Paganelli.

[modifica] david.fanton

In base a tutti gli elementi citati e alle opinioni lette di gente esperta che conosce i luoghi secondo voi si puo ancora parlare di tragica fatalita'? Non credo. Forse non di accadimento voluto(forse...) ma neppure di fatalita' che e' evento sporadico e casuale .Qui credo che esistano ragioni da approfondire ed indagare e mi auguro che cio' venga fatto dalle autorita' competenti prima che non si debba assistere a nuove tragedie perche' ,come al solito "tutto si deve mettere a tacere". Sono pienamente d'accordo con lei Franceschetti: questo e' un luogo dove la gente indaga in base ad elementi anche se talvolta con diversi schemi mentali non comuni (per gli altri,ma ben comprensibili per Alcuni). Il motore e' certo il dubbio sugli accadimenti che si oppone al qualunquismo imperante che tende a dare a tutto facili spiegazioni per non crearsi problemi (ma soprattutto per non crearli a Qualcuno).


Replico qui un nuovo commento di Uomobirichino postato qualche minuto fa. Per farne capire il senso ai profani (come il sottoscritto) allego in fondo il concetto di carico alare e la sua importanza nel paracadutismo.


"E' oramai uso comune avere carichi alari molto elevati per basse esperienze di chi le manovra ma questo è da imputare solamente a chi consiglia tale velature (chi vende) ed agli "istruttori" che credono basti avere ampi spazi di manovra per poter utilizzare vele estreme. Avere migliaia di lanci non implica assolutamente esperienza navigata per l'uso di vele molto performanti, bisogna innanzitutto vedere: come sono stati fatti questi migliaia di lanci......
saremmo in grado di gestire vele del genere in caso di atterraggi estremi? Vedasi fuori zona....manifestazioni impegnative etc etc. A parte i corsi vele che oramai si tengono regolarmente su quasi tutte le d.z. italiane.....
ma è sufficiente un corso vele per potersi permettere una vela ad altissime prestazioni con 4o500 lanci fatti con poco criterio? Abbiamo svolto una progressione prima di indossare un "109" (109 piedi quadri n.d.r.) sopra di noi?
Son risposte che, per la mia modesta esperienza, io mi darei prima di affidarmi ad una vela moooolto estrema.
E non è certamente la mia esperienza messa qui in discussione, ma l'esperienza di altri paracadutisti e capocentro in primis (da più di tre anni..non da 3 anni) che millantano esperienze decennali, sicuramente molta esperienza di incidenti accorsi a paracadutisti, e qui non sono solo io a dirlo ma il 50% del mondo paracadutista.
Sarebbe ora di far smettere di operare a coloro che credono di saper fare gli istruttori e si nascondono solo dietro alla loro qualifica presa moooolti anni fa; almeno a Terni, gli incidenti sicuramente diminueranno".


Nota
paracaduti (vele) e carico alare

Il carico alare è dato dal rapporto tra peso d’uscita – calcolato in libbre – e superficie della vela – calcolato in piedi quadrati. Per esempio se un paracadutista Tizio pesa 180 libbre (81,65 kg)e utilizza una vela di 180 piedi quadrati (16,722 m2), il carico alare risulterà essere di di 1 libbra per piede quadrato (180/180=1). Diminuire le dimensioni della vela comportano un aumento del carico alare della stessa, con naturali modifiche e aumenti della velocità di avanzamento e di discesa verticale, per esempio, ma anche la virata risulterà più veloce con conseguente maggiore impegno nel controllare la vela e, infine, tempi di frenata completamente diversi e swoop più lunghi".

Lo swoop, o distanza, consiste nell’imprimere alla vela aperta una maggior velocità attraverso una tecnica apposita di avvicinamento e nel mantenerla anche a pochissima distanza da terra modificando la discesa da prevalentemente verticale a quasi orizzontale rispetto al terreno.


Qualche zona di luce nell'accadimento ,tutt'altro che fatale, credo cominci a vedersi.

[modifica] Elora

Io sono abbastanza neofita in questo tipo di analisi però la questione del girono di S. Pietro è curiosa così come anche il fatto che la compagna di Taricone si chiami Kasia nome polacco che si pronuncia Kascia e questo mi fa pensare a Santa Rita da Cascia: non è la protettrice della rosa rossa?

[modifica] david.fanton

Eccola la spiegazione della morte di Taricone di un "blogger", enzolino, che ci fornisce l'ultimo tassello del puzzle:


"Taricone aveva circa 300 salti e la vela crossfire109, carico alare 1,7. Bene, anzi male. Mettiamo che il poveraccio pesava circa 85 kg, piu' 15 di materiale siamo a 100. Fanno 220 libre che divise per piedi quadrati fanno 2.1 di carico alare. Stava saltando con una bomba a mano senza spoletta. Certo era licenziato. Ma che vuol dire? Dove sono i buoni maestri? Perche' gli e' stato permesso di usare questo materiale? Chi glielo ha venduto? Chi lo ha consigliato? Non e' piu' possibile assistere a degli incidenti per l'uso di materiali che nn si e' in grado di gestire".
Dalle informazioni da me raccolte sui siti di paracadutismo , tralaltro , la Crossfire 109 e' una vela che si utilizza dopo i 600-700 lanci.


Sarebbe un'ottima cosa sapere chi ha convinto Taricone a utilizzare la vela Crossfire 109 con un carico alare 1,7 in luogo del 2,2 opportuno citato dal blogger paracadutista. Questione di lucro, imbecillita' o incompetenza , o altro.....?

Stando agli elementi in nostro possesso Taricone era vittima predestinata dalle leggi della fisica. Resta sempre da spiegare come mai non si sia accorto dall'altimetro acustico (3 allarmi) e da quello da polso dell'altezza ...... Senza contare il vento a 18 nodi. Io credo che l'uso del termine termine "Omicidio colposo" non sia tanto peregrino , almeno secondo la definizione scolastica da me appresa negli studi di Giuriprudenza.589cp" Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni....".


All'accertamento causale si aggiunge quello sul "nesso colposo": l'evento dev'essere la concretizzazione della regola cautelare violata. Rientra nell'omicidio colposo anche la colpa cosciente quando chi commette l'azione prevede la possibilità di un evento, ma che resta, tuttavia non voluto : l'aggravante dell'art 61(3) cp , l'avere nei delitti colposi, agito nonostante la previsione dell'evento.

Tutto da stabilire ed accertare all'interno di un procedimento giudiziario.
Che pare non ci sarà. Tutto chiaro per gli inquirenti di Terni , nessun colpevole.
Tutto come di regola
non complicarsi mai la vita con indagini "inutili".
Eppure qualche elemento su cui riflettere ci sarebbe, come avete ben potuto leggere.

Non per spirito inquisitorio , ma per fare in modo che queste cose non capitino ancora come il blogger "Ominobirichino" di Terni , tutt'altro che un paragnosta , ma una persona sensata, sosteneva. Ma qui siamo in Italia luogo dove si piangono i morti quando succede qualcosa e si vuole dimenticare il giorno dopo nell'attesa del morto successivo.

[modifica] Anonymous

le rose rosse erano nella cappella di famiglia:

  • t_3_672-458_resize.jpg

Nessun autopsia; la salma ai familiari. È stata messa a disposizione dei familiari per il funerale la salma di Taricone. Il magistrato che coordina le indagini ha infatti deciso di non disporre l'autopsia.

La decisione è stata presa dal sostituto procuratore Elisabetta Massini dopo aver incontrato stamani gli investigatori della polizia di Terni che stanno conducendo gli accertamenti. «Per noi è tutto chiaro» si è limitata a dire il Pm rispondendo brevemente. Dopo l'incidente alla procura di Terni è stato aperto un fascicolo come «atti relativi», cioè senza ipotesi di reato o indagati. Le indagini sull'incidente paracadutistico nel quale è morto l'attore sono condotte dalla polizia di Terni.

[modifica] david.fanton

Purtroppo in Italia prevale la manifestazione del dolore collettivo, piuttosto che la ricerca delle cause. Perche' ormai la manifestazione del dolore e' diventato una merce, mentre capire le cause non ha alcun valore anzi e' un problema.

Chi soffre veramente in un caso del genere si farebbe la domanda
com'e' potuto accadere? E farebbe in modo che cio non accadesse piu per quanto possibile. E non si contenterebbe di congetture ma andrebbe a fondo per capire.

Taricone era un aspirante suicida? Dai fatti raccolti parrebbe di sì. Aveva moglie e figlia che amava moltissimo.
Cosa lo ha spinto in quella situazione. Braveria? Oppure non sapeva davvero cio che gli poteva accadere in quelle situazioni? Ma come faceva a non saperlo, se anch'io profano di paracadutismo in un ora di ricerca sul Web sono riuscito a raccogliere elementi vitali per capire che rischiava la vita?

[modifica] Brando

Nei servizi dei TG si é vista una discreta presenza di rose rosse davanti alla tomba.
Tra i presenti, Marina la Rosa e l'attore Rolando Ravello, ma assente, sembra, la moglie.. .

Intanto Maurizio Costanzo chiede di indagare

[modifica] david.fanton

In Italia i morti legati a lanci con il paracadute nel corso del 2010, secondo le informazioni ufficiose diffuse dalle scuole di volo, salirebbero già a sette, mentre nel 2009 secondo la community "Caduta Libera" sarebbero stati solo due. Nel mondo, secondo la Federazione Internazionale dell'Aviazione stando a quanto riportato dai maggiori quotidiani, le morti nel 2008 sono state settanta su oltre 5.700.000 effettuati da 918.000 paracadutisti.

Se i morti in Italia sono stati fino ad ora 7 di cui 3 a Terni (oltre il 40%) credo che ci sia proprio un problema grosso come una casa difficile da ignorare.

[modifica] Conte Senza Palazzo

Ok, evidentemente il mio scrivere la parola 'incidente' in maiuscolo ha irritato Franceschetti. Non era mia intenzione. Personalmente, sono il primo a farmi sempre domande e a non accettare certezze, su qualsiasi avvenimento ma anche nella vita in generale. In questo caso pero', ed e' solamente la mia opinione, mi pare che stiamo esagerando. Non mi sembra proprio che il povero Taricone fosse un personaggio scomodo (magari solo perche' espresse solidarieta' a Saviano) e che qualcuno volesse farlo fuori. Piuttosto, come e' giustamente stato fatto da molti precedenti interventi, si puo' parlare di terribili negligenze a vari livelli. Dopodiche', ognuno e' libero di credere quello che vuole. Insomma, come dice il grande Gassman (alias Bruno Cortona) nel film "il Sorpasso": "Aoh, fate un po' come ve pare..."

[modifica] david.fanton

Si comincia a cercare una spiegazione :
LA STAMPA:"
Forse non ha sentito il bip dell’altimetro che suona nel casco a 100 metri da terra"
Il Quotidiano di Puglia:"....Taricone ha saltato per primo e - ha spiegato uno degli appartenenti alla scuola Gordio - a circa mille e 200 metri si è regolarmente aperto il paracadute ad ala. A un centinaio di metri da terra l'attore doveva cominciare le operazioni per rallentare la velocità in vista dall'atterraggio che invece - ha riferito ancora chi ha assistito a quanto successo - sono state messe in atto solo a 20 metri dal suolo".

[modifica] Megamind

Conte, non è detto che la RR ammazzi qualcuno solo perchè fosse scomodo, ma un omicidio si può commettere anche solo per comunicare un messaggio a qualcun'altro. Vedi le vittime del Mostro di Firenze, nessuna era scomoda (a parte i testimoni ovviamente), ma sicuramente i nomi, le date e tanti dettagli sono serviti a mandare messaggi e soprattutto per creare un grande rito esoterico.

Citazione

david.fanton ha scritto:
Si comincia a cercare una spiegazione :

LA STAMPA:"
Forse non ha sentito il bip dell’altimetro che suona nel casco a 100 metri da terra"


Sì ma quando sei a 100 mt dal suolo te ne accorgi eccome, per sicurezza presumo che lo si apri prima il paracadute. O sbaglio?

[modifica] david.fanton

E' quello che penso anch'io Megamind. anche perchè penso che i paracadutisti esperti al di là dell'altimetro, riescano visivamente a darsi proporzione dell'altezza,(si fossero guastati entrambi gli altimetri) soprattutto di un campo di atterraggio che conoscono bene come taricone conosceva bene Terni, visto che ne era assiduo frequentatore da un anno e mezzo.
Al di là di tutte le opinioni sui materiali , le norme di sicurezza e le regolazioni della vela a bassa portanza rispetto al peso del parà, è quello che non mi spiego. La vela a profilo alare Crossfire 109 si è aperta a 1200 metri da terra regolarmente ...

Dev'essere successo qualcosa di ulteriore. C'è qualcosa che non torna.

Occorrerebbe la spiegazione di un paracadutista esperto. Ne esiste uno tra gli utenti del forum?

[modifica] Brando

Ma stiamo scherzando? Com'é possibile che un paracadutista con 500 lanci alle spalle non si accorga del pericolo anche in caso di mancato avviso acustico?

Cento metri sono veramente pochi, questa possibile spiegazione mi pare più una pezza messa da qualcuno per giustificare l'incidente...

[modifica] Megamind

Ecco se devo trovare un destinatario del messaggio che può celarsi dietro l'incidente/omicidio vedrei la chiesa, dato che San Pietro è il nome della Basilica papale e proprio il giorno di San Pietro è avvenuto il tutto. Provo a fare una ricerca veloce su internet prima di scappare a lavoro, vedo se trovo qualcosa.

Eventualmente posto qui un passo importante della bibbia e vediamo se qualcuno di voi sa tirarci fuori qualcosa:

«Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.» (Matteo 16,17-19)

[modifica] david.fanton

Un'altra cosa che non mi spiego è il funerale senza eucarestia.

TG COM:"Ad officiare quello che è stato definito dai familiari dell'ex concorrente del Grande fratello "un momento di preghiera" è stato il cappellano dell'ospedale, Dumitru Podac, il quale ha spiegato che si è trattato di esequie senza l'eucarestia. Il sacerdote ha riferito che nessuno ha parlato durante la cerimonia".

Niente autopsia e tumulazione "fulminea".

Capisco temere l'assalto di media e curiosi, ma almeno i funerali in forma privata (la vedo da credente...). Risulta che i genitori fossero molto credenti.

Ho trovato risposta anche a questo interrogativo su una rivista cattolica, anche se la risposta è leggermente sconcertante.
Si parla di casi di Funerali senza eucarestia

"i sacramenti sono segni della fede del singolo, certo, ma soprattutto della Chiesa (cf CCC 1124) e pertanto sono chiamati a esprimere chiaramente la dottrina della Chiesa e le esigenze di una vita secondo il vangelo. Ciò vale anche per i funerali, sebbene non facciano parte dei sette grandi sacramenti. Per questo il can. 1184 priva del funerale cristiano, insieme ad apostati, eretici e scismatici, anche «gli altri peccatori manifesti ai quali non è possibile concedere le esequie senza pubblico scandalo dei fedeli».

Il nodo del problema quindi non sta tanto nel funerale in sé che ai battezzati, se non l’hanno espressamente rifiutato, è dovuto (can. 1176), indipendentemente dalla risposta che in vita hanno saputo dare al vangelo, ma nel «pubblico scandalo dei fedeli». Misura di valutazione assai elastica. Per questo il codice, in caso di dubbio, demanda la decisione all’Ordinario del luogo perché valuti caso per caso la situazione nei suoi diversi aspetti. D’altra parte ogni pastore deve tenere ben presente, su invito del Papa stesso, che non tutti i casi di "irregolari" sono uguali (cf Familiaris consortio, n. 84).
Proprio riguardo ai funerali di persone in situazioni coniugali irregolari la Cei offre un aiuto per un saggio discernimento: «Poiché il senso del funerale cristiano consiste propriamente nel ringraziare il Signore per il dono del Battesimo concesso al defunto, nell’implorazione della misericordia di Dio su di lui, nella professione di fede nella risurrezione e nella vita eterna, nell’invocazione per tutti, e in particolare per i familiari, della consolazione e della speranza cristiane, la celebrazione del rito delle esequie non è vietata per questi fedeli, purché non ci sia stata una loro esplicita opposizione e sia evitato lo scandalo degli altri fedeli» (Direttorio di pastorale familiare, 234). Fin qui la norma giuridica e le direttive pastorali alla luce delle quali l’episodio di Isernia, se le cose stanno come riportato dal giornale («Il vecchio, morto a 80 anni, conviveva con una donna. Non si erano sposati perché lei avrebbe perduto la pensione del marito morto in guerra»), si commenta da solo".


articolo "Eucarestia e Funerale; non sono sullo stesso piano".


Mi piacerebbe saperlo se si fosse seguita una tale logica, anche se non riguarda strettamente l'evento in discussione.

[modifica] Anonymous

La cosa più sconcertante è che non abbiano fatto l'autopsia.

L'autopsia serviva a sapere se era vivo o meno per la manovra di apertura del paracadute. Potrebbe avere avuto un malore o un infarto e quindi si dovevano trovare le cause. Il ... tutto chiaro.... da parte degli inquirenti, senza autopsia non fa molta ...chiarezza.

[modifica] david.fanton

La tua perplessita' è più che condivisibile, e le perplessità crescono dal momento che per gli altri due paracadutisti morti il 3 aprile e il 1 di maggio le autopsie sono state svolte . Per Taricone no. Non so da dove derivino tutte le certezze che hanno gli inquirenti sul caso : d'altronde l'ipotesi del malore che gli ha alterato lo stato di coscienza o rallentato i riflessi non mi sembra affatto da scartare. Il paracadute pare lo abbia aperto a 1200 metri, stava planando. L'apertura del paracadute e' determinante fino ad un certo punto; se il paracadute manca di carico scendi come un missile. Infatti, spiega un giornale locale... "Sembra, dalle prime ricostruzioni che Taricone non abbia azionato il sistema di frenata del paracadute, precipitando al suolo a forte velocità..".

Dopo l'apertura del paracadute dev'essere successo qualcosa
gli interrogativi restano davvero tanti.


Un altro elemento da non trascurare è la portanza dell'ala.

Innanzitutto abbiamo visto che piu' si riduce la superficie dell'ala piu' si riduce la portanza dell'ala. L'ala era gia' da 109 piedi in luogo dei 180 "normali" (1 piede quadratoxogni libbra di peso, nel caso di Taricone 180 libbre circa). Già quindi con quel tipo di vela stava già oltre il limite. Il vento era forte a 18 nodi (cosi pare).

Un terzo elemento che influenza la portanza è la densità dell'aria.

. La portanza generata dall'ala cambia in modo diretto con la densità dell’aria: se la densità dell’aria aumenta la portanza aumenta altrettanto e se la densità dell’aria diminuisce la portanza generata dal profilo alare diminuisce anch’essa.

La densità dell’aria dipende da tre fattori
  • temperatura;
  • altitudine;
  • umidità.

La densità dell’aria diminuisce con l’altitudine: più in alto andiamo meno densa troveremo l’aria.
Taricone aveva già effettuato il primo lancio e può darsi che si sia parametrato a queste condizioni, tenendole buone per il secondo lancio. Ma non erano più buone , e la vela , regolata al limite della portanza per planare velocemente ha fatto il resto. Questo lo dico sempre in via teorica, non sono un paracadutista...

Se qui ce ne fosse uno esperto potrebbe illuminarci meglio....


Guardando Matrix del 29 giugno

a partire dal minuto 22;48 di trasmissione, l'istruttore di Paganelli ci spiega lo schema di atterraggio che doveva seguire Taricone in quell'esercitazione.

Nel finale anche lui tentenna e resta perplesso nell'identificare le cause, soprattutto del perche' di 3 fatti:

  1. ha ignorato la segnalazione dell'altimetro acustico
  2. ha ignorato la misurazione dell'altimetro da polso
  3. Ha ignorato le proporzioni visive dell'altezza che ogni paracadutista possiede indipendentemente dagli strumenti di misurazione

Perchè?

A questo punto ci chiediamo, se fosse in possesso di tutte le facolta' di discernimento

[modifica] Anonymous

Morte Taricone
anche un pezzo della casa del “Grande Fratello” al cimitero

Un pezzo della casa del “Grande Fratello”, quella della prima edizione, più precisamente un pezzo del confessionale, in cui Pietro Taricone svelò tanti suoi segreti, è stato portato al cimitero abruzzese di Trasacco, dove è in corso un ininterrotto pellegrinaggio.

Sono migliaia le persone che hanno visitato da mercoledì mattina la tomba dove è stato sepolto Pietro Taricone. Un lungo pellegrinaggio con fiori e tanti piccoli oggetti. Tutti hanno voluto donare qualcosa al ”guerriero”. Chi un sorriso, chi un fiore e chi un piccolo souvenir. Tra le altre cose un cd con le immagini di volo e della sua grande passione, il paracadutismo. Poi, nella chiesa di Santa Maria del Perpetuo Soccorso, una messa in suffragio, alla presenza dei genitori, del fratello e di tutti gli altri parenti di Trasacco. Forse arriverà anche la sua compagna.
30 giugno 2010 | 16:22


interessante quanto ha dichiarato il medico

SALMA DELL'ATTORE IN ISTITUTO MEDICINA LEGALE TERNI - E' stata portata all'istituto di medicina legale dell'ospedale di Terni e messa a disposizione della magistratura la salma dell'attore Pietro Taricone, morto la notte scorsa per le conseguenze di una caduta dopo il lancio con il paracadute. Sarà quindi ora l'autorità giudiziaria a decidere se disporre l'autopsia. Il direttore sanitario dell'ospedale di Terni, Leonardo Bartolucci, ha parlato di uno "stato di choc protrattosi per tutto il tempo" e che poi ha portato alla morte dopo un lunghissimo intervento chirurgico. Lo stesso medico ha ribadito che Taricone non ha mai ripreso conoscenza, così come sempre praticamente assente è stata la pressione arteriosa.


[modifica] Megamind

Temo che questo medico ritratterà molto presto o forse questa notizia non verrà sufficentemente divulgata!

[modifica] Brando

Infatti.. (la cosa paradossale, poi, è che il titolo della notizia non rispecchi ciò che si trova scritto nell'articolo...)

[modifica] david.fanton

Il parere di un paracadutista esperto , Marzio dal Monte, su Romagna NOI; sulle: "vele" a "profilo alare":


"I moderni paracadute a "profilo alare" consentono infatti di atterrare in tutta sicurezza anche senza effettuare la frenata finale, sono anzi studiati proprio per consentire la sopravvivenza del paracadutista in caso di atterraggio senza frenata (in caso ad esempio di malore del paracadutista o momentanea perdita di conoscenza prima dell’atterraggio). Dalle testimonianze e dalle riscostruzioni fatte con paracadutisti esperti presenti sul luogo dell’incidente sembrerebbe che l’incidente che ha coinvolto il collega Taricone sia dovuto proprio alla causa opposta... si stavano facendo dei lanci.. le cui finalità erano quelle di allenarsi negli atterraggi effettuando anche delle manovre che aumentano la velocità di avanzamento del paracadute a profilo alare. Sembrerebbe che Taricone abbia effettuato una di queste manovre ad una quota sbagliata, ovvero troppo bassa, quindi è arrivato a terra troppo veloce non riuscendo più a controllare e frenare la vela....".


Niente autopsia........corpo cremato.......Mah


I media italiani con l'incidente occorso a Pietro taricone stanno perdendo nuovamente una occasione per svolgere la loro funzione di servizio pubblico.

Hanno preferito la facile via delle lacrime e del "mieloso "cordoglio , abilmente mercificato da qualcuno per fare audience nel tritacarne del gossip (il dolore e' ormai diventata una merce televisiva "superiore" che ha soppiantato i "nani" le ballerine" gli urlatori e via dicendo....".Morire aumenta il valore televisivo di tutta la produzione . Scommetto che la fiction postuma di taricone macinera' milioni di telespettatori, sbaragliando la concorrenza. I dvd dei modesti film faranno registrare un record. Purtroppo e' questo che importa.

Si sarebbe dovuto invece iniziare un serio dibattito sul paracadutismo e sulla sicurezza, come stanno facendo gli amici blogger paracadutisti.

Quanti quest'estate inizieranno e quanti si lanceranno? Quanti saranno portati a commettere gli stessi errori? Quanti se la caveranno per fortuna? Quanti potrebbero lasciarci la pelle? Per questo è importante indagare e parlarne, qui come altrove. Perche' parlarne aiuta a porsi domande e a riflettere.

Molti sono i giovani che oggi si avvicinano al paracadutismo, che è uno sport come gli altri , magari piu' rischioso ma sempre con sani principi alla base come tutti gli sport. Per questo non va demonizzato , ma indirizzato correttamente insegnando ai giovani principianti , magari "esaltati "dalle forti emozioni , che esistono norme rigide da rispettare e che queste salvano la vita . Che non ascoltino le sirene dei "cattivi maesti " che ovunque esistono .

A questo dovrebbe servire la morte di Pietro Taricone , per dare eco a queste istanze . Il cordoglio e l'affetto sono importanti , ma ancora piu' importante e' salvare altre vite.

[modifica] Brando

[modifica] david.fanton

Un articolo davvero interessante Brando, che invita davvero a porre una riflessione seria su chi siamo e dove vogliamo andare. Credo ormai si stia perdendo "il senso della prospettiva" e che qualcuno si sia incamminato al di la' del bene e del male . Non riesco ad identificare le ragioni precise per cui ciò è accaduto, così repentinamente si sia perso il senso comune. Forse si sono sottovalutati troppi campanelli di allarme nella discesa morale, proprio come è accaduto a Pietro Taricone. Oggi ci troviamo in questa situazione con gente che inneggia alla morte di un "fascista di merda" come ad "uno sbruffone in meno", come a tante altre cazzate del genere, anche inopportuna una frase da mistica nazista (non contesto la provenienza politica) , ma la frase per cui "gli dei prendono le vite piu' giovani", frase che si dovrebbe ripetere di fronte alla moglie e alla figlia rimaste senza marito e padre. Estremismi di una societa' che non ha piu' un equilibrio e passa dall'estremismo (in qualsiasi forma manifestato) alla estrema indifferenza per ciò che gli accade intorno.

Io ritengo molto importante il sito di poteri occulti proprio per questo motivo : perche' al di là del qualunquismo e di alcune nostre stranezze ( io sono il primo dei "paranoici" Laughing ) si cercano spiegazioni, si esaminano fatti, si fa riflettere in una gamma larga di opinioni e di teste che certo non la pensano alla stessa maniera. E questo vuol dire molto in una societa' come la nostra dove la gente ingoia prodotti "cucinati da altri" per ogni cosa e si e' completamente disabituata ad usare il cervello e a crearsi opinioni proprie obiettive, basate sui fatti e create con il contributo di una libera discussione.


Questo è il video di un atterraggio molto simile a quello di Taricone che può spiegare la dinamica dell'impatto.La vela è un crossfire 139 (30 piedi di superficie rispetto a quello di Taricone).Virata a 100 piedi (circa 30 metri):



Il paracadutista se l'è cavata con un ferro nella coscia.


In questo video seguente manovre di atterraggio corrette con un crossfire 2 119:

[modifica] ***Stefy***

La Rosa: "Voi, finti amici che piangete per Taricone"

[modifica] david.fanton

Pare che tra la gente sfilata in lacrime nelle trasmissioni , buona parte non lo vedesse da anni. D'altra parte anche questo è lo show business : capitalizzare il dolore ai fini dell'audience e della notorietà personale. La trasmissionedel pianto e del lutto collettivo per Taricone ,abilmente condotta per interventi e manifestazioni di dolore ben temporizzate, ha totalizzato record d'ascolti per fascia oraria: 1700000 telespettatori. Il dolore è merce televisiva assai preziosa.
La stessa gente che piangeva il pomeriggio, era la sera alla festa mediaset per la presentazione dei programmi della prossima stagione sfoggiando un sorriso a 32 denti. Tutto normale...

[modifica] mattia1

Taricone, con tutta probabilità ha fatto la stessa fine di Rino Gaetano..
come dire.. la rosa quando ti si presenta è bella e seduce e lusinga..
poi, quando hai ceduto alle lusinghe e la rinneghi, finisci male..


per "rosa", intendo non necessariamente la rosa rossa, ma qualsiasi gruppo di lobbie di potere che controllano l'accesso ai media (tv, radio diffusione musicale, spettacoli di massa) ed alle masse..

la musica e le produzioni musicali sono un accesso privilegiato al controllo delle masse e quindi questo accesso è custodito da chi si preoccupa di controllare la società, ovvio quindi che decidono loro chi passa e chi no chi arriva al successo e chi no..

ecco perchè la Endemol, coi suoi programmi di Amici[1] e X factor, porta buona parte delle forze creatrici ed artistiche del paese con la lusinga del successo facile, nella direzione che vuole lei, poi le depriva completamente di autonomia, le "irregimenta" tramite "professori improbabili", a cui si deve il massimo rispetto pena l'espulsione, questo per addomesticare l'istinto di ribellione che ogni artista si porta dietro..

poi nei programmi c'è anche il produttore discografico che dice loro come devono comportarsi, come devono cantare, quello che devono cantare e se sono compositori quello che devono scrivere se vogliono essere pubblicati..

se hanno una bella voce le canzoni gliele scrivono loro, se sono compsitori gli dettano anche loro quello che devono comunicare..

ecco, che l'energia creative e la musica impegnata (penso a De Andrè, Guccini ma anche i primi Litfiba, ed altri) finisce.. ossia la musica non ha mai un fine sociale, ma solo un fine "intimistico" , amore lacrime, sole mare ; ho seguito per un pò questi programmi e quasi mai veniva fatta esegguire una canzone di impegno sociale, mai un De Andrè, ma sempre una Pausini, una Giorgia etc..ossia cantanti del nulla..

mai uno dei primi brani dei Litfiba (ad esempio Santiago)..

alla fine costoro, promettendo il "successo", avranno convogliato verso il "nulla" buona parte della creatività... e del potere di ribellioni (che passa anche per la musica) dei giovani, il vero potere eversivo,

poi quando hai la famiglia e i figli ti dicono papà ho fame e la moglie ti dice se litighi col padrone e ti fai licenziare, ti lascio ecco che il potere di ribellioni diventa nulla, soprattutto se prima ti hanno convinto a prendere un mutuo a 30anni, invece di un sano affitto (ormai non c'è più nessuno che preferisce affittare che prendersi un mutuo, convinto di essere furbo, gli va bene se invece di finire per stracci con la casa all'asta rimane solo schiavo per 30anni del sistema delle banche e del potere, diventando di fatto poco più o poco meno di uno schiavo... eh già perchè gli schiavi per tenerli a lavoro dovevi incatenarli, oggi questi oberati dai mutui sono loro che si incatenano per non farsi cacciare dal loro posto di lavoro, spesso posto di schiavitù!)

[modifica] Rino Gaetano

ecco Rino Gaetano probabilmente entrò in giri altolocati della Roma che contava..

da quello che si sa e da quello che racconta nelle canzoni..quindi di fatto aveva avuto accesso a quei passaggi custoditi da chi controlla il potere e ne aveva ricevuto il lasciapassare, visto il grande impatto della sua musica, la possibilità di business e che uno con quel potere di impatto musicale meglio tenerselo vicino per poterlo produrre e quindi di fatto controllarlo da vicino...
poi, arrivato al top, decise di sputarci sopra e ribellarsi; tutti ricordiamo la canzone nun ta regg chiù, qui, da costanzo:



parla di
evasori legalizzati,papponi,pensioni stellari,stupratori di stato.ladri di polli

e anche di Costanzo e di Agnelli che era lì...
Deride la chiesa, ladri di "polli", buffoni di corti, auto blu, sangue blu ossia: i nobili, tutti i partiti

ovvio, che non puoi rinnegare chi ti ha dato il potere..

è stata scoperta una canzone non commerciale di Rino che racconta proprio come muore Rino ossia, in un incidente stradale con un camion dopo che in 3 ospedali l'avevano rifiutato, spacciato per ubriaco anche lui e non lo era..

hanno fatto anche un film su di lui (mistificatore..che era ubriacone) ..anche qui lo smentisce, a sentirlo parlare era di una lucidità estrema.

La canzone si chiama 'la ballata di Renzo' e solo chi lavorava con lui poteva conoscerla, e quindi fece avvenire la sua morte secondo quanto scritto su quella canzone..

eccola

a Roma, al San Camillo, lo rifiutarono per l'orario; al San Giovanni, per lo sciopero
all'alba al Policlinico, lo respinsero, perchè mancava il vicecapo (cosi' nella canzone cosi' nella realtà!)

i giornali, tutti controllati (prendono circa 1 miliardo di euro dallo stato ogni anno, e quindi dai poteri che controllano lo stato che sono gli stessi che eliminano i personaggi scomodi!) scrissero che ne La ballata di Renzo “Rino aveva previsto e messo in musica, dieci anni prima, la propria morte”. Ma sarebbe invece, più oppurtuno affermare il contrario: la morte del cantautore è avvenuta esattamente come nella sua canzone, non perché quel brano fosse una profezia, ma perché qualcuno l’ha usata per applicare la regola del contrappasso.

[modifica] Sistema corotto

mi pare chiaro no?

E vi ricordo una cosa: Cossiga sconsigliò un regista che stava scrivendo un film su Ustica, di andare in Francia a fare delle riprese.. gli disse , sai che ci vuole per un camion a venirti addosso? E sai anche quello del camion si farà male, quindi tutto credibile, ma tu rimarrai o morto o moribondo, e poi i ritardi e i rifiuti in ospedale faranno il resto nel caso..

in effetti, circa 1 mese dopo, l'auto che portava tutti nastri magnetici del film da girare, fu tamponata da un camion e si incendiò; distrutti tutti i nastri; salvo il guidatore, ferito l'autista del camion... e non erano manco arrivati in Francia.. questa la dice lunga su quale siano gli schemi...ovviamente nessuna indagine aperta sulle parole di Cossiga, riportate in pubblico a rainews24 quindi niente di segreto..

quindi chi entra a far parte di quel mondo (magari incosapevolmente come gaetano) poi non ne può più uscire..


a Taricone è successa una cosa analoga...

prima accetta di entrare attraverso quell'"accesso presidiato", dove c'è il contatto col grande pubblico, dove diventi famoso... ma una volta che ti hanno fatto passare..poi sei loro riconoscente.. non puoi disconoscerli o sputare sul loro piatto, o cmq sottrarti al loro controllo, che è totale, quando accetti di diventare famoso usando i loro accessi poi

devi rinunciare alla libertà di agire o di scrivere o di cantare..

Taricone aveva condannato quel mondo, rinnegato quel circo di nulla facenti e nulla sapienti; di mignotte e puttane di corrotti e corruttori.. in maniera manco troppo velata..aveva tentanto di avere una sua via , studiava per imparare a recitare etc..

l'eliminazione di taricone potrebbe avere questo senso , come dire nessuno che accede ai nostri accessi può poi tirarsi indietro o meglio cercare di scardinare il sistema di controllo delle energie fresche e potenzialmente eversive della società..


questo sistema, come diceva Bertrand Russell, ha il solo fine di controllare il potere..

basta leggersi il suo lbro The Impact of science on society del 1952 ed a scriverlo è un matematico filosofo di primissimo livello, che alla fine del libro appare come il padre di tutti i complottisti , un libro sconcertante che tutti cercano di nascondere, visto chi l'ha scritto... non tradotto in italiano..parla anche di vaccini neonatali, come metodo di controllo dell'infanzia e della salute della popolazione..


Taricone era arrivato a difendere Casa Pound
(poi chiusa, da Alemanno,


ricordo per chi non lo sapesse che Alemanno è membro onorario di Kadima international come riporta il suo sito alla voce biografia

il partito di Ariel Sharon, il massacratore di Sabra e Shatila; con mandati di cattura internazionali, per cui non poteva uscire da Israele

questi per capirci:

  • b024109b3bfdc0ced89e95f75bfa1577.jpeg
  • fr-sabra-et-shatila.jpg

ricordo pure, che Alemanno ha sposato la figlia di Rauti, non che ci sia niente di male, però moralmente uno che è stato implicato con responsabilità morali e non penali nella strage di piazza della Loggia, gli altri assolti per insufficenza di prove, (ossia per non aver commesso il fatto la nuova dicitura) , vorrei vedere dopo 30anni, insieme al generale Delfino e Zorzi, il che equivale ad una mezza accusa..

ricordo appunto che Pound riteneva che le democrazie erano false, ma solo dittature mascherate..riteneva Mussolini molto più democratico degli USA e delle false democrazie anglosassoni che di fatto limitavano pesantemente la libertà di informazione, mentre Pound poteva scrivere tranquillamente in Italia..

Lui sosteneva che di fatto le società sono delle plutocrazie, quindi nessuna democrazia
ma tutto è organizzato in maniera oligarchica e piramidale, attorno al potere ed all'accumulo di denaro ed appunto la plutocrazia era la degenerazione naturale della democrazia che si esplicitava tramite la demagogia (ossia i discorsi dei politici e dei media) e questo sin dai tempi di Pericle e già Platone ne aveva chiaramente delineato i tratti.

I centri di questo potere erano le banche e la finanza, a cui attribuiva la crisi del 29 e quindi la conseguente seconda guerra mondiale unico mezzo per scuotere dalla depressione..e che queste banche erano uscite ancora più forti e ricche e con un controllo più saldo sulla società una volta che questa era stato fatta precipitare nella povertà assoluta..

come dire, ogni tanto bisogna resettare la società se costei, è arrivata ad un livello di consapevolezza troppo elevato ed incompatibile con il sistema di controllo piramidale del potere.. come avvenuto con l'attuale classe media..bche grazie al benessere all'avanzare della tecnologia dell'istruzione più o meno gratuita per tutti, almeno in Europa, hanno messo a serio rischio il controllo del potere..balcuni di costoro hanno infatti paventato un rischio che la classe media, una volta scoperto il meccanismo di controllo bancario e finanziario (tipo l'usurpazione della sovranità monetaria che costò la vita a 4 presidenti USA, di cui però si ricorda solo JFK) del potere, potesse sostituire le attuali elite al potere, creando una saldatura tra tutte le classi medie del mondo...

se infatti ci fate caso, in tutta Europa si hanno studenti che protestano, lavoratori che protestano...etc.. sono classi medie che protestano contro la politica al servizio delle "elite".. politica che esegue i dettami dei grandi gruppi finanziari che hanno imposto che alla classe media non deve più essere concessa tutta questa libertà, questo accesso alla conoscenza, la sanità pubblica, i diritti sul lavoro.. ma costoro devono essere resettati e riportati ad un periodo pre benessere, dove solo pochi potevano studiare i figli dei ricchi, la classe dirigente; solo pochi possono avere lavori che non siano sgobbare 16 ore al giorno (modello marchionne, banchieri Elkann) etc..

questo è il fine ultimo di tutta questa crisi creata ad arte..

le ricchezze della classe media devono essere deprivate e portate nelle casse delle banche, non tanto per arricchire i banchieri che sono già ricchissimi , ma per deprivare la classe media che per pagare i mutui e sopravvivere accetteranno ogni sorta di ricatto, altro che ribellione..


quello che diceva Pound gli costò la vita.. era dirompente allora, ed ancora oggi non siamo pronti ad accettarlo... (dopotutto, molti sanno che le banche sono il vero male, tuttavia ci portano i loro sudati risparmi e usano i loro strumenti , di fatto loro stessi le reggono!)


quindi Taricone, che aveva un fortissimo impatto sul pubblico, che ogni volta che andava in tv l'odiens andava alle stelle per quel suo modo rustico di spiegare le cose, un pò elementare ma verace, si vedeva che ci credeva..un modello positivo

ma la positività nasceva anche dal fatto dell'aver rinnegato il mondo della tv trash..

quindi, rappresentava anche una speranza, che si può far successo rinnegando il trashe di vendere l'anima al diavolo, di prostituirsi e di essere soggiogati al "mora" di turno... l'opposto diciamo di Corona che invece si è completamente venduto al sistema; ed infatti, nonostante i ricatti messi in atto ed in ogni caso una condotta veramente negativa, è vivo e vegeto.. perchè trasmette un modello che a chi controlla la società è comodo, ossia quello che se serve si può vendere, anche la madre o il cu..o

come dire: ragazzi e ragazze, per i soldi non serve il merito o lo studio, ma la "prostituzione al potere", il completo servilismo che, in cambio, vi darà un pò di successo e forse ricchezza..

Ecco
Taricone, era l'opposto di Corona; entrambi avevano avuto l'acesso al passaggio controllato, però uno aveva cercato di uscirne,l'altro non ci pensa neanche..
il primo ha fatto una finaccia, il secondo cambia una Ferrari al giorno..
sarà tutto un caso?
Non ci credo manco morto...
(e poi il fatto che sia spirato proprio il giorno di San Pietro è una possibilità su 365, ossia lo 0.27%; ossia una probabilità troppo bassa per pensare che sia un caso!)

tutto si salda: quello che avviene nell'infinitamente piccolo e nell'infinitamente grande sono la stessa cosa (pensate al modello dei pianeti orbitanti e poi al modello degli elettroni orbitanti) quindi chi decide la guerra e chi decide il controllo, anche minuto, della società sono gli stessi gruppi di potere..

le guerre non si fanno tanto per conquistare o distruggere un avversario, le guerre sono sempre e cmq interne, ossia per controllare le masse..

lo facevano gli egizi tra re e sacerdoti (uno controllava i bisogni materiali l'altro quelli spirituali) l'hanno fatto poi papi ed imperatori nel medioevo, lo fanno oggi governi (burattini di ben altri burattinai) e anche le Chiese..

il modello non cambia mai è quello di come un ristretto gruppo di potere può controllare un enorme massa... questo fisicamente non è possibile..per eccessiva disparità di forze in gioco, ovvio che ci voglio strumenti , come l'usura delle banche, la sovranità monetaria usurpata, la finta politica.. le guerre esterne per aver consenso e controllo all'interno e poter prelevare tasse ai cittadini per fare la guerra, tasse che poi finiscono nelle tasche delle elite visto che poi ci si comprano bombe o petrolio...

nella guerra, l'individuazione di un nemico esterno è solo per legittimare controllo e prelievo di tasse dal lavoro delle masse (una moderna decima) e, nel caso, per limitare le libertà...

tutti questi meccanismi sono elementari ma efficaci

grazie all'uso mistificatore dei media ed alla prostituzione di giornalisti e politici, vengono nascosti

quindi, parlare di Taricone, è come parlare del patrioct act.. tutto si tiene.

ciao

[modifica] John_Nada

intanto l'inchiesta è stata archiviata, quale sia stato l'esito beh ve lo lascio immaginare

[modifica] franceskettpedia

http://www.inviatospeciale.com/2010/07/pietro-taricone-e-litalia-che-non-va/

Iannone, aveva detto ancora:


“L’idea che Pietro voleva realizzare con noi era quella di diffondere il più possibile nelle scuole il paracadutismo, sport elitario perchè estremamente costoso, attraverso la formula dei prestiti d’onore, con rateizzazioni agevolate per gli studenti. Credeva nello sport come alternativa alla discoteca e agli altri svaghi superficiali. Ci credeva seriamente”. Per questo aveva contribuito alla fondazione della sezione paracadutismo sportivo di CasaPound chiamata ‘Istinto rapace’ e che ha per simbolo un artiglio, suggerito dalla simbologia dei popoli nativi d’America.


Sicuramente, da Casa Pound, è venuto il problema.. qualcuno di "cui si fidava" lo avrà tradito; chissà che cosa gli avranno fatto bere o mangiare, o iniettato... per farlo stare male... e poi ovvio che il corpo l'abbiano cremato, e si sia detto che l'autopsia non andava fatta. Chè, volevate che si scoprisse il tutto?.

A riprova della tesi "complottistica" sta, poi, il fatto (innegabile) che i quotidiani e mass media in generale, almeno quelli ufficiali, abbiano infangato senza motivo la sua memoria, e accanendosi con un modo di fare senza senso, tipico appunto di chi "vuole occultare la Verità", e "come da copione" per molti altri casi simili a questo, invece di concentrarsi come molti di voi hanno fatto notare, e come una classe giornalistica sana e pulita e seria avrebbe fatto, nella sollevazione di un "problema" per un costruttivo dibattito nel settore volto alla migliorìa di questo sport, affinchè appunto non avvengano più simili incidenti.. .


[modifica] Note

  1. l'Alchimia, è la corrente filosofico-spirituale che seguono la maggior parte delle loggie, massoniche, a cui ci si riferisce in questo wiki quali ipotetiche causanti i mali di questa società e del sistema di controllo globale in generale, attuato sul pianeta.


[modifica] Link sul Forum




Questa pagina, articolo, voce o sezione, contiene materiale che potrebbe essere soggetto alle leggi sul Copyright in una o più giurisdizioni. Prima di usare questo contenuto, per favore assicurati di avere il diritto ad usarlo secondo le leggi che si applicano alle circostanze in cui intendi farlo. Sei il solo responsabile di assicurarti di non infrangere il diritto d'autore registrato di qualcun'altro.
Contenuto di libera utilizzazione ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Strumenti personali
to PDF
Visite
Crea un libro
Spagnolo
Non esiste ancora una traduzione in Spagnolo.
Inglese
Non esiste ancora una traduzione in Inglese.
Francese
Non esiste ancora una traduzione in Francese.