Il Pensiero di Malanga

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Voce principale: Corrado Malanga.

Indice


Tesi e Deduzioni delle Analisi

Nasce così una preziosa raccolta di informazioni, che dopo lunghi anni di ricerca Malanga sta finalmente cercando di riordinare in termini scientifici. Rimane la barriera, per ora insuperabile, che impedisce di quantificare gli elementi più "volatili" del fenomeno, di cui Malanga ha percepito l'esistenza.

D'altronde, l'introduzione di elementi non verificabili, nella costruzione di una teoria, viene praticata regolarmente dalla scienza. Accade ad esempio che l'astrofisico si accorga che manchi nell'universo, secondo le Leggi di Newton, circa il 90% della massa necessaria al suo equilibrio complessivo, e presupponga quindi l'esistenza di una non meglio definita "materia oscura", nell"attesa di poterla portare completamente in luce.

"Se non facessimo così – dice Malanga – non potremmo nemmeno affermare che l'universo esiste, visto che non possiamo replicarlo in laboratorio".


L'Origine dell'uomo e dell'universo

E' affascinante la sensazione costante che offre lo studio Malanga, di poter ridurre un giorno all'altro a sistema matematico quello che oggi la scienza ufficiale non vuole nemmeno sentir nominare: "Dio".. e tutti i suoi aspetti correlati: anima, ecc ecc.

Per potere infatti analizzare, classificare e interpretare al meglio, i dati ricavati dalle mille sedute di ipnosi regressiva, egli doveva poter anche spiegare al meglio che cosa volevano dire quelle persone comunicando con lui attraverso quei termini, che cosa volessero cioè effettivamente dirgli e comunicargli; per poi ricomporre così tutti gli elementi di quel puzzle che mano a mano venivano raccogliendosi nelle sue mani, durante tutte quelle sedute.

Alla luce quindi di tutti i suoi studi e le sue ricerche condotte sugli "addotti", Malanga, che si professa rigorosamente ateo, chiama "Dio" il Grande Sistema Cosciente di cui facciamo parte.

le Razze extraterrestri

All'interno del Grande Sistema Cosciente, secondo Malanga interagirebbero da milioni di anni diverse razze di esseri viventi, che abitano diversi pianeti in diversi sistemi stellari.

Per quanto diverse all'apparenza, queste razze sembrerebbero però avere tutte una matrice comune rilevabile dalla forma "umanoide": testa, tronco, braccia e gambe. Il corpo delle diverse razze varierebbe cioè in dimensioni, proporzioni e aspetto esteriore, ma condividerebbe la stessa struttura fisiologica, intesa come collocazione relativa delle varie parti del corpo.

Se condividano poi anche gli aspetti "sottili" dell'essere umano, a noi non visibili, rimane comunque la domanda più interessante di tutte.

Dio = Coscienza = Universo

Malanga ipotizza un universo in cui i vettori principali siano quattro: tempo, spazio, energia e.. coscienza.

Mentre i primi tre possono interagire fra loro in tutte le varianti possibili, la coscienza è qualcosa di superiore, trasversale, onnipresente, che pervade e collega tutti gli elementi del sistema, appartenendo a ciascuno in modo specifico, ma restando in qualche modo separata da tutti. "Dio", appunto

Creazionismo, evoluzionismo o disegno intelligente? Qual è l’origine dell’universo secondo Malanga?

Ho scritto una trilogia di articoli dal titolo “GENESI”. Sulla base di indicazioni ottenute da soggetti in ipnosi profonda, da dati scientifici di tipo fisico (Bohm), psicoanalitico (Psicologia transpersonale), neurofisiologico (Pribram, Kosslyn), esoterico (Blavatsky, Steiner), filosofico (Hillman, Platone, Plotino), piennellistico (Bandler, Grinder) ritengo di essere giunto alla conclusione definitiva che noi siamo Dio.

Dio è la coscienza. Coscienza di cui noi, più o meno, abbiamo consapevolezza. Noi siamo dunque in grado di costruire il nostro presente, passato e futuro.

Esperimenti di fisica quantistica dimostrano, infatti, che l'operatore produce una variazione locale dell’entropia dell’universo. Ci sono molti sostenitori, nel mondo scientifico, di questa posizione e questo accade perché in molti in questo periodo abbiamo – a mio avviso – acquisito consapevolezza di quest'aspetto della realtà.

Dovrei dire che basta che un solo essere vivente comprenda, che tutto l'ologramma dei viventi comprende. Questo processo di comprensione legato alla teoria del Campo Morfogenetico[1] (teoria dell'ultima scimmia), sembra essere quantisticamente dimostrabile da una pluralità di esperienze quantistiche, effettuate da Alain Aspect e altri, che mostrano come tutto l'universo sia legato a ogni parte di sé.

In altre parole, l'uomo è regista – e sovente inconsapevole spettatore – di una parte che ha deciso di recitare per acquisirne conoscenza. L’uomo è lo scrittore di un libro in cui si racconta la sua storia, ma ne è anche il lettore inconsapevole ed è anche il personaggio del libro. Solo alla fine del libro comprenderà che la storia scritta andava anche vissuta perché, per essere, si deve fare. Questo è il concetto che lega la manifestazione del sé al sé, che divengono così la stessa identica cosa. Dunque, la coscienza deve manifestarsi in una virtualità, per essere; altrimenti nessuno si accorge di lei, il che vuol dire che ai suoi stessi occhi e agli occhi della fisica essa non esisterebbe. [1]

Inconscio, "Coscienza" e Anima

Durante le sedute il soggetto viene lentamente portato ad annullare le funzioni cerebrali del lobo sinistro (quello "razionale"), liberando così letteralmente la voce dell'inconscio, che di solito vive "addormentata" nel lobo destro.

Questo inconscio è tutt'altro che confuso, ignorante o insensato. E' semplicemente sconosciuto al nostro "conscio" – la contrapposizione dei due lobi cerebrali è di fondamentale importanza in tutto il lavoro di Malanga - nel senso che noi non siamo in grado di percepirlo razionalmente, ma ha una sua vita completa e indipendente, e pare anche piuttosto interessante...

Sarebbe in realtà la manifestazione in "locale", della coscienza universale di cui sopra.

A sua volta la coscienza, per Malanga, non è l'anima. L'anima è qualcosa che esiste al di là della dimensione temporale; mentre, la coscienza di ognuno, è un estensione nel nostro tempo-spazio della coscienza superiore onnipresente ed eterna.

Mente, Coscienza, Spirito

In questo contesto, e per quanto detto sopra, l’espressione “essere stato testimone dell’adduzione” va vista da un altro punto di osservazione. Io sono testimone diretto di tutto quello a cui voglio essere testimone. In altre parole, la mia coscienza integrata – cioè la somma delle tre coscienze di anima, mente e spirito – può decidere se comportarsi, di fronte a qualsiasi evento, o come onda o come particella, decidendo di non interagire o di interagire con il fenomeno che ha davanti. L’idea dell’interazione produce uno stato coscienziale che trasformerà la mia coscienza in particella, cioè ben strutturata e definibile di fronte all’evento che lo renderà altrettanto tale ai miei occhi. Ma se non desidero fare l’esperienza, la mia coscienza si trasformerà in onda, dove la probabilità di essere lì in quel punto ed in quel momento è un numero decisamente piccolo. Io sarò dunque invisibile di fronte all’evento; e l’evento non apparirà nella mia realtà virtuale.

In parole meno complicate, da un punto di vista quantistico la mia coscienza decide sempre quale sarà la mia esperienza. Ne consegue che è solo la mia consapevolezza (=il parametro con cui si misura la coscienza in questo universo) a decidere se sarò rapito dall’alieno o non avrò mai questa esperienza.

La scelta di tutto ciò che mi accade è solo mia. In questo contesto l’addotto sprovveduto, che non ha capito questo meccanismo, può comprenderlo e – nel momento in cui lo comprende – decidere meglio cosa fare. Conoscendo il meccanismo delle cose virtuali, si può decidere se continuare a perdere tempo con gli alieni o fare l’esperienza che si sceglie e non quella che gli alieni hanno forzatamente scelto per noi. E’ dunque l’addotto responsabile delle sue adduzioni? Si! E’ dunque l’addotto colpevole delle sue adduzioni? No.

Nell’ordine implicito dell’universo, ossia il reale ordine dell’universo, infatti, non esiste il concetto di dualità. Non ci sono buoni e cattivi, giusti o ingiusti. Tale concetto è solo legato alla struttura del nostro cervello che non è in grado di comprendere come la mappa del territorio, cioè l’immagine di quello che ti appare, è relativistica nel senso einsteiniano del termine.

Non ci sono alieni cattivi o demoni cattivi o angeli buoni. Ci sono solo soggetti vivi, cioè con coscienza, che hanno però livelli di consapevolezza decisamente diversi tra loro. [2]

"Dreamworld": il mondo "sognato"..

un "Ologramma per la mente"

Il nostro cervello fungerebbe da semplice "ricevitore" – esattamente come il sintonizzatore di una radio -
e sarebbe, sia:

L'interazione di tutti questi elementi avverrebbe in termini puramente quantistici e produrrebbe nella coscienza la percezione del mondo esteriore che, in realtà, è solo un ologramma che si attiva in ciascuno di noi nel momento in cui ne riconosciamo l'esistenza.

In modo molto meno sofisticato lo stesso concetto viene espresso da una delle razze più antiche sulla terra, quella degli aborigeni australiani, che chiamano il mondo fisico in cui viviamo "dreamworld": "il mondo sognato".

Dreamworld: la realtà nella quale viviamo è fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni? In altre parole, noi esistiamo davvero?

A essere proprio specifici, bisogna dire che la realtà è divisa in due parti. Una detta reale che è la rappresentazione della coscienza, cioè un’esistenza immutabile al di fuori di spazio e tempo ed energia, invariabile e perciò non descrivibile da variabili matematiche. Una seconda parte è invece virtuale, e consta di spazio tempo ed energia, che non sono “finti” ma semplicemente variabili e dunque rappresentabili da descrittori matematici. La realtà reale, cioè la coscienza, ha creato la realtà virtuale per prendere consapevolezza di sé e fare l’esperienza che le manca cioè l’esperienza della nascita e della morte. La fisica moderna vede solo l’universo virtuale che misura, e quando non riesce a misurare qualcosa, sostiene che esistono parametri nascosti che un giorno saranno palesi, parametri che in futuro verranno – anche essi – misurati.

La coscienza non può invece essere misurata, ed è mia opinione che il secondo principio della termodinamica non sia un descrittore di ordine o caos bensì un descrittore della misura della consapevolezza (la parte misurabile in questo universo), dello specchio della coscienza, un vettore prodotto da due vettori che sono per anima: spazio ed energia; per spirito: tempo ed energia; e per mente: spazio e tempo. I tre vettori ortogonali fra loro e non commutabili, cioè non sovrapponibili, lo divengono quando le tre componenti dell’uomo, la triade, si fondono assieme nel compimento della propria missione. La missione di anima, mente e spirito è fare l’esperienza ma anche ricordarsi di essere tre parti di una unica sostanza, la coscienza appunto. [3]

web


"Spazio" e "Tempo"..

Tutti gli eventi accadono in un unico istante che a noi appare lungo crononi. In realtà, se tutti gli eventi accadono in un unico e mutevole istante nella realtà reale, in quella virtuale esiste una time line ove le funzioni d’onda del passato e del futuro si annullano e si sovrappongono nella unica funzione realmente esistente che è quella del presente (collasso quantico). Dunque la storia non va letta come un film che parte dal passato e prosegue verso il al futuro, poiché la nostra mappa del territorio – cioè la consapevolezza che abbiamo della realtà – diventa sempre più precisa, migliore, per il secondo principio della termodinamica (Prigogine). Perciò l'idea di passato, che è ora di un certo evento, non è quella che avrò fra dieci anni. Questo significa che è fallace vedere il passato come una vecchia fotografia. [4]


Cosa vogliono da noi gli alieni?

D'accordo, si dirà, ma di preciso cosa vogliono da noi gli alieni? Perchè ci rapiscono, e poi ci "restituiscono", cercando nel frattempo di farci dimenticare tutto quello che è successo?

"Qui si apre una serie di tematiche complesse e delicate, che Malanga sta ancora cercando di definire, e che possono essere affrontate solo dopo aver conosciuto meglio il lavoro da lui svolto fino ad oggi.

Nel frattempo lo ringraziamo per lo sforzo immenso – e non privo di rischi, a questo punto - che sta compiendo al posto di una intera comunità scientifica che continua codardamente ad ignorare tutto ciò che non sa spiegare, vanificando in questo modo la funzione stessa della scienza. E forse anche la finalità ultima della nostra esistenza terrena."


"Articolo coraggioso che affronta un argomento rovente."

Dopo il mio primo approccio alla teoria del professor Malanga pensai di trovarmi di fronte ad un pazzo. Le argomentazioni erano talmente assurde che mi veniva da ridere. Per apprezzare l'impegno e la validità delle sue ricerche bisogna conoscere il Dr.Malanga. Dargli la possibilità di farci capire di cosa parla. Leggere i suoi trattati. Ascoltare le sue conferenze. Sebbene abbia ancora dubbi su tante delle sue "ipotesi" devo dire che almeno lui è in grado di dare delle spiegazioni dove per altri c'è il vuoto.

Ha compiuto il maggior numero di Ipnosi Regressive di chiunque altro in Europa.
Ha scritto il maggior numero di trattati di chimica di qualsiasi altro professore in Europa.
Di quello che ci racconta sulle "abduction" non ci trae alcun profitto, semmai nel tempo ha solo avuto problemi...

Malanga ha abbattutto dei muri. Non so se ha preso la direzione giusta ma penso che meriti di essere ascoltato...
Pazzo in eterno o Genio? Ognuno tragga le proprie conclusioni tenendo presente che le teorie del professor Malanga non permettono compromessi."

— (Pasticca Rossa o Blu?) commento sul Forum di Luogo Comune.net


L'immortalità dell'anima

In super sintesi: alcuni rapiti sarebbero praticamente usati come dei contenitori per "parti di memoria" aliena, ossia di un alieno che vuole rimanere "immortale" o che aspira all'immortalità dei "suoi ricordi", perchè non possiederebbe l'anima che invece hanno alcuni umani.. sì, solo alcuni, non tutti gli uomini infatti l'avrebbero, quelli senza verrebbero appunto definiti "gusci vuoti"; alcuni, ed altri invece, verrebbero semplicemente usati come delle "batterie", per ricaricare cioè di energia vitale altri alieni. In pratica il rapito, avrebbe "addosso" un parassita..

Nel caso del rapito che ha parti di memoria di un alieno, questa memoria "parla" con Malanga usando la mente del rapito, durante l'ipnotismo, per questo si sente come se parlasse la nostra lingua.

L'alieno non sopporta l'idea di terminare la sua esperienza in questo universo tridimensionale e, per questa ragione, ha deciso di impadronirsi di questa parte animica caratteristica dell'uomo, costringendola per mezzo della tecnologia a rimanere sempre imprigionata nei contenitori – cioè corpi –. C.Malanga [5]


su Scienza e Religione

Secondo Lei, i diverbi tra scienza e religione sono destinati ad attenuarsi? La genesi biblica è un’allegoria cosmogonica? Qual è la sua interpretazione?

La scienza e la religione sono due rami nati da uno stesso albero chiamato magia. Il mago era un tempo colui che consigliava il politico, era altresì lo scienziato di corte ma anche colui che parlava con Dio. La figura eidetica di Mago Merlino ne è un esempio. Il politico aveva tuttavia compreso che il potere del mago era troppo elevato e così il potere della magia fu diviso tra il potere della religione e quello della scienza. Dove la religione ha i misteri della fede (che peraltro sono insondabili come la volontà di un Dio sovente dispotico), così la scienza ha i dogmi delle leggi della fisica, le quali sono quasi altrettanto insondabili regole e – a ben vedere – anche la loro provenienza è in vari casi non particolarmente chiara.

I due poteri sono dunque una rappresentazione del fatto che non esiste dualismo bensì vi è in pratica un'assoluta identità di vedute. Sia la scienza sia la religione vogliono sottomettere il mondo intero, sia la scienza sia la religione hanno regole che servono a sgravare l'uomo dalle responsabilità delle proprie azioni, sia la scienza sia la religione sostengono di agire per il bene dell’umanità, hano ambedue regole fisse che dimostrano quanto, nella regola, esiste l'inganno della divisione. Se segui la regola sei dentro il movimento. Se non segui la regola, sei fuori e così dividi l'umanità e non la unisci di certo.

Per nome di scienza e religione sono stati commessi gli atti più atroci contro l'umanità. Sia la scienza sia la religione odiano la magia, ma se ne servono di nascosto o addirittura inconsapevolmente. Basti pensare ai riti magici e agli esorcismi della Chiesa Cattolica contro i nazisti e paragonarli ai tentativi di trasformare il piombo in oro dei primi alchimisti, al tentativo, da parte della scienza, di dimostrare che Dio è misurabile attraverso un elusivo bosone di Higgs.

Dio siamo noi e noi siamo gli scienziati che costruiscono l’universo, attimo per attimo.

Il vecchio testamento è un libretto troppo moderno per avere a che fare realmente con l'età del pianeta Terra. [6]


Differenza fra esorcismo e Seduta d'ipnosi Malanghiana

ALIENI O DEMONI è un libro molto interessante. Che differenza c'è tra un esorcismo e una seduta d'ipnosi regressiva?

L'esorcismo vuole liberare il soggetto, sottoposto a tale pratica, da un demone, cioè da un alieno, che è contrario al potere della Chiesa. L'ipnosi regressiva, con finalità alienologiche, vuole liberare il soggetto da tutte le interferenze aliene, anche quelle che sono in accordo con il potere temporale dell'attuale Chiesa Cattolica.

Va, infatti, sottolineato come non esiste la dualità e non esistono demoni da una parte e angeli (o Dei buoni) dall'altra; bensì: esistono creature che decidono – per dei loro precisi scopi – di interferire con l'umanità. Nel mio primo percorso in questo campo io avevo creduto che fosse bene liberare gli addotti sia dai primi sia dagli ultimi parassiti, rispondessero essi al nome di Satana o Geova, Giove o Nettuno, Shiva o Vishnu. Ora credo che il mio compito sia solo quello di mostrare questa realtà alle persone che poi ne faranno ciò che decideranno sia meglio per loro. [7]


Malanga su Bongiovanni e Siragusa

Che ne pensa dell'opera svolta da Eugenio Siragusa e dal suo discepolo Bongiovanni?

Negli anni cinquanta, in Italia, gli addotti e gli indemoniati credevano di vedere alieni buoni o demoni cattivi. Non esisteva una teoria strutturata di queste fenomenologie come io ho impostato – per la prima volta in assoluto.

Gli unici che si occupavano di demoni erano i preti e gli unici che si occupavano di alieni erano gli ufologi. Nel mezzo c’era la figura del “contattista contattato” Eugenio Siragusa il quale credendo, appunto in buona fede, di essere stato scelto dagli Dei alieni buoni, accoglieva tutti quelli che avevano qualcosa di mistico ufologico da raccontare. Nasceva così la “religione dischista”.

Successivamente, non essendo Siragusa in grado di analizzare il fenomeno delle adduzioni per quello che erano, per mancanza di prerequisiti strutturali, si tentò di costruire una setta da cui, tra gli altri, sono usciti personaggi come Giorgio Bongiovanni e Maurizio Cavallo. La visione “buonista bongiovanniana” degli alieni, comune ad altre sette nel mondo e in Europa, veniva valutata, analizzata, e presa con favore sia dagli agenti dello spionaggio internazionale – sempre dediti ad operazioni di depistaggio – sia dai poveri di spirito critico, a cui la figura dell’alieno buono rappresentava la garanzia di una vita eterna in chiave tecnologica.

Anche il Vaticano vedeva di buon occhio questa erronea interpretazione della realtà, che avrebbe confuso le carte nelle menti delle persone e non avrebbe permesso di sostenere che gli Dei, qualunque provenienza avessero, usavano gli uomini come trappole per anime di cui nutrirsi. Alla morte di Siragusa, dopo una lotta interna al movimento da lui fondato, emerse la figura di Bongiovanni che, avendo terminato di fare proseliti e raccogliere soldi in Italia, ha continuato la sua opera di divulgazione dove la gente è ancora più legata ad arcaici concetti pseudo religiosi e si è trasferito a predicare in America Latina, essendosi in Italia esaurito il mercato dei suoi fedeli. [8]


Sul mondo universitario e la società italiana

Che ne pensa del mondo universitario e della società italiana?

Il mondo universitario è uno specchio della società italiana e non potrebbe che essere così, essendo l’universo di natura frattalica. Nelle università italiane ora ci sono vecchi docenti che non vogliono più andare in pensione perché ritengono che stare all’università rappresenti l’essere qualcuno. In questo contesto si nota come tali soggetti non abbiano coscienza di sé. Essi, infatti, confondono l’essere con l’avere e quando si presentano dicono sempre: “sono il professor tale” e non “sono Rossi Giuseppe”. E’ chiaro che confondono la loro funzione con la loro identità e non sanno chi sono.

Questi personaggi, attraverso una serie di regole autopoietiche, finalizzate a mantenere la loro casta al potere, hanno scelto di fare vincere concorsi per ricercatore e professore associato a soggetti caratterizzati da spiccate capacità di “ruffianaggine”. Tali soggetti, totalmente sprovvisti di qualsiasi nozione tecnica, sono stati posti a insegnare, oppure a fare ricerca, senza avere la più pallida idea di cosa sia l’universo attorno a loro. In questo contesto, il punto di non ritorno è stato raggiunto. Un’università di questo livello produrrà soggetti parassiti – della stessa risma che li ha prodotti – e che andranno ad alimentare sicuramente il mondo dei politici corrotti. Politici che oggi ci fanno vergognare di abitare su questo pianeta. Per fortuna il pianeta, ogni tanto, si ribella e qualche evento imprevedibile, talvolta persino catastrofico, tende a riequilibrare le sorti del secondo principio della termodinamica. E ora credo sia arrivato tale momento. [9]


Note

  1. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  2. Tratto dalla stessa intervista: http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  3. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  4. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  5. Tratto da un'intervista: http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  6. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  7. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  8. Tratto dalla stessa intervista: http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/
  9. Tratto dall'intervista :http://www.dionidream.com/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-energia-intervista-al-prof-corrado-malanga/


Riferimenti web

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Voce principale: Corrado Malanga.


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