Argilloterapia

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Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica ufficiale, potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la tua salute. Sei l'unico responsabile dell'utilizzo che ne fai. Queste informazioni, hanno solo un fine informativo: leggi le avvertenze.

L' Argilla è conosciuta da tempi immemori per le sue proprietà assorbenti e "qualità" vitalizzanti: avrebbe infatti, il potere non solo di far "fuoriuscire" le tossine dal corpo, ma anche di "irradiare" elementi chimici specifici, che aiuterebbero di molto il processo di auto-rigenerazione dei tessuti e delle cellule in generale.

Nonostante ve ne siano di diversi tipi (all'estero: purtroppo in Italia viene venduta una sola marca, e di qualità pessima [NdT]) accontentatevi pure di quella che trovate: anche fosse quella del vostro giardino (l'argilla si trova in natura scavando a circa due o tre metri dal suolo [NdT]). L'unica controindicazione sarebbe ch'esso si trovasse in zona "radioattiva"; tipo "Hiroshima", per intenderci. Ma,.. esperimenti nucleari a parte.. qualsiasi altra andrà bene.

L'unica differenza tra un'argilla meno buona, e un'altra di qualità migliore, sta nel fattore "tempo" : la seconda vi guarirà molto più in fretta, rispetto alla prima. Ma tutt'e due vi guariranno comunque prima o poi. La prima avrà semplicemente bisogno di più applicazioni; niente di che. Non esiste argilla (fango) che non sia terapeutica. Se avete la fortuna di poter ricorrere ad un'argilla molto buona (a parere di chi scrive, se la prendete direttamente dal suolo tanto meglio; oppure, una "veramente verde" se la comprate), utilizzate quella; altrimenti, usate pure quella che avete.

Qualunque tipo decidiate di usare, deve essere in polvere. Mischiatela da voi.

Si prepara aggiungendovi poco a poco dell'acqua, fino alla consistenza desiderata. Per lavare i capelli, per esempio, dovrà essere molto liquida. Mentre, per altre applicazioni, più "densa" e consistente.

In linea generale, si dice che è pronta quando, al sollevarla con una spatola (usate sempre il legno; evitate il metallo), la stessa non cade. Rimane cioè attaccata al legno (se proprio non avete il legno, preferite sempre la plastica al metallo).

Qui vale il discorso fatto per la Verza e il Cavolo: si applica, suggettando con bende se necessario, fino a completa guarigione o oltre (per evitare ricadute). Nei casi più severi (mettiamo, infiammazioni intestinali, slogature o ulcere) si lascia agire tutta la notte; per molestie minori (ad esempio: punture di zanzare), sono sufficienti 10 minuti (poi si toglie, e eventualmente si ripetono i 10minuti).

CAMBIARE SEMPRE LE BENDE e, se volete usarla sugli occhi, abbiate l'accortezza di frapporre fra essa e la pelle una garza.

Ci sono persone che, tra la benda e l'argilla, utilizzano fogli di giornale i quali assorbono l'umidità e l'acqua in eccesso; soprattutto durante la notte, anche per evitare di sporcare troppo i vestiti o le lenzuola (la stessa infatti, poi si sbriciola al seccarsi). A seconda dei casi, e la gravità della malattia, sarebbe forse meglio preferire altri materiali.. i giornali, infatti, essendo "sporchi" e piuttosto "antigienici", potrebbero al mischiarsi con l'argilla irradiare con la stessa le loro sostanze nocive.. Tuttavia, se non si ha nulla di grave, si può usare senz'altro.


Per molti l'uso dell'argilla risulta essere un rimedio un po' troppo laborioso per usarsi. Infatti: bisogna sempre, cambiare e lavare le bende; le lenzuola, che invariabilmente si sporcano..; perdere tempo nel prepararla.., sciacquarsi dopo... ecc, ecc. Ma non dimenticate che, ciònonostante, l'argilloterapia continua ad essere il rimedio più completo e detiene in assoluto il primato fra tutti gli altri metodi naturali di guarigione. Questo per la sua efficacia e risolutezza nel preservare e recuperare integralmente la vostra salute (superato chissà forse solo dall'aglio).

Precisamente per tutti coloro che non abbiano dimestichezza, o il tempo necessario o chi li aiuti a lavar le bende, ecc, è che ho messo e suggerito come rimedio al primo posto quello della Verza o del Cavolo (con o senza Crusca); non guardando l'efficacia d'azione, ma in questo caso "l'efficienza" in quanto alla sua "semplicità" d'uso. E' senz'altro più facile da fare; ma la cosa migliore sarebbe, prima di arrendersi di fronte all'utilizzo dell'argilla, quella di inter-cambiare i rimedi: fare ad esempio un giorno uno, e gli altri restanti l'altro.


Il suo utilizzo viene raccomandato anche per via interna (per esempio in presenza d'infiammazioni intestinali; o, anche solo per prevenire). Si può fare in questo modo: si lascia tutta la notte un bicchiere d'acqua in cui si è disciolto la sera prima un cucchiaino d'argilla (non usare il metallo! meglio legno o plastica) e poi si beve la mattina successiva solo il liquido, ossia lasciando il "deposito" sul fondo. Oppure: si prepara dell' "acqua argillosa" da bere durante il giorno come acqua d'uso.

Si raccomanda in un principio lasciare il deposito argilloso sul fondo perchè questi potrebbe dare stitichezza. Una volta abituati, lo si potrà tranquillamente bere. Allora potrete anche dissolvere lo stessa ccucchiaino subito nel bicchiere, e berlo immediatamente.

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